Una "tranquilla" giornata tra padre e figlia (parte uno)

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Sono l'unica che odia la porta del bagno aperta?

A me fa schifo vedere qualcuno che piscia, poi non so voi

-Papà stai provando la vasca, che bella, non vedo l’ora che finisci così la provo anch’io. Dai papà fai presto che dopo vorrei uscire un po’ con Anna con il tuo permesso. Sara non c’è ed Anna si sente sola, vuole che la vado a prendere.
-Giusy, ma ci si sta bene anche in due, dai, spogliati. Se metterti un costume e se me lo prendi me lo metto anch’io. Prima non ci ho pensato ed adesso sono nudo, scusa.
-No, mi spoglio ed entro, sono grande abbastanza e non è la prima volta che siamo nudi. Da tanto che non ci facciamo una doccia insieme, forse dall’estate scorsa.
-Proprio perché ora sei più grande che non dovremmo….
-Ma dai, vecchi tabù da bigotti medievali!

Ok, qui c'è bisogno di una seconda immagine-candeggina:

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Bene, adesso possiamo continuare

Detto fatto, me la ritrovo accanto a me, avvolta anche lei da quell’acqua inebriante, calda ed avvolgente, profumata e corroborante. Tutti e due nudi, sdraiati come se stessimo su una sdraio a mare. Lei è bellissima, bionda con gli occhi verdi, sa di freschezza, di pubertà, di donna che sta crescendo: i seni sono collinette che vogliono esplodere dal petto, le aureole, chiare e rosee come roselline circondano i capezzoli turgidi e rossi. Le gambe affusolate proteggono un fiorellino appena piumato di peluria tenera e quasi trasparente. Già quasi una donna a tutti gli effetti, con i suoi pensieri, il suo mondo, i suoi capricci e, chissà forse, le sue voglie ed i suoi segreti.
La stavo contemplando, la stavo ammirando, eppure tante volte ci siamo trovati nudi. Ma questa volta, questa mattina, questa domenica, la vedevo diversa. Non era più una bambina, ma una ragazza, una giovane donna. Chissà se ha il ragazzo, chi sarà il fortunato che potrà abbracciarla e baciarla in piena intimità. Chi sarà il prescelto che le farà conoscere il mondo del sesso?

Avevo ragione, era una storia sull'incesto

Chi mi porta un bambino da affogare?

Pensieri osceni mi passavano per la testa, pensieri irripetibili, assurdi, e facevo uno sforzo non indifferente per poterli ricacciare nel recondito della mia mente. Intanto il mio corpo reagiva: una erezione improvvisa. Il cazzo divenne duro, grosso, turgido. Una asta non indifferente che voleva essere protagonista. Inutile pensare ad altro, al lavoro, agli impegni. Pulsava di vita propria. Ero eccitatissimo.
Giusy se ne accorse, divenne rossa, ma non si scompose. Guardava il mio sesso con curiosità ma aveva gli occhi come vogliosa. Possibile? Mia figlia che mostrava libidine? Mai avevo avuto una erezione in sua presenza, mai mi sono eccitato dinanzi al suo corpo. Mai abbiamo avuto effusioni se non qualche bacetto sulle labbra, nulla di più.

Improvvisamente mi è passata la voglia di andare all'idromassaggio

-Papi come è grosso. Non ti avevo mai visto così. Si ho visto qualche scena porno, ne parliamo con le amiche, ma non ho mai visto un cazzo così grosso e duro. Non so, mi fa venire voglia di toccarlo, di accarezzarlo. Posso?
-No decisamente no. Non voglio.
-Ma sono stata io ad eccitarti ? Ti ho fatto venire voglia? , a fartelo diventare così grosso?
-Si piccola, ormai sei grande e ti confesso che se tu non fossi stata mia figlia, ti avrei baciato dappertutto, ti avrei accarezzata, amata, stretta tra le mie braccia con ardore. Ti avrei fatto raggiungere gli orgasmi più intensi possibili, ti avrei fatto sentire le stelle viaggiando tra le nuvole. Sei una donna, attraente, bella, e la tua femminilità traspare nei tuoi movimenti, trasuda dai tuoi pori. Vorrei tanto averti solo e sempre per me, ma dovrai conoscere la vita, il sesso, i sentimenti, l’amore anche al di fuori della famiglia.
-Papi…
-Scusa piccola, non avrei dovuto dire queste cose, ma sei magnifica, una donna desiderabile che suscita voglia e libidine, le tue forme sono un invito al sesso, i tuoi seni chiedono di essere accarezzati, baciati, i tuoi capezzoli dolcemente strizzati, succhiati. Quel fiorellino grida di essere violato, riempito e sollecitato. Tutto il tuo corpo è attraente e provocante.
-Ma questa è poesia. Ti amo papà.
-Papi facciamo finta che non sono Giusy, chiamami come vuoi. Io non sono tua figlia, sono una amica che ha voglia di te.

Ok, dopo questa direi di andare velocemente a prenderci qualcosa al bar per poi tornare qui

Se non avete soldi state tranquilli perchè ho deciso di offrire io!

Ed ora... A presto!

P.S. Io prendo delle fonzies ed un succo all'albicocca

Voi cosa prendete?

Il libro della rabbia (parte quattro)Όπου ζουν οι ιστορίες. Ανακάλυψε τώρα