Capitolo 1

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Le grigie onde si rivoltano a ridosso degli scogli, che per quanto irremovibili danno quasi l'impressione di potersi spezzare da un momento all'altro sotto la violenza della schiumosa acqua salmastra.

Il cielo sembra volgere nel medesimo stato; scolorito e appesantito da un'imminente tempesta.

Un po' mi sento così pure io, col cuore sull'orlo di un baratro come il mio corpo è sul finire di questa scogliera.

Il mare rimbomba in un ultimo avvertimento e le nuvole si disperano nella loro apprensione.

Tre mesi.

Tre mesi sono passati da quel giorno; da quando sono stato separato a forza dalla mia casa, dalla mia famiglia.

Tre mesi che sogno giorno e notte di potermi incontrare con lui.

Invano, certo.

Non ho mai più avuto sue notizie, sue o di chiunque altro.

Ricordo solo il buio e al mio risveglio non vi era più nessuno, solo donne e bambini e poche altre anime allontanate dal campo di battaglia, in un accampamento sperduto persino agli occhi degli Dèi.

I primi giorni ero stato assalito da una disperazione cieca, ma poi pian piano la rabbia si è insinuata nel mio animo, sovrastando la tristezza; l'ira mi ha colto come una pugnalata, silenziosa e lacerante, per essermi stata sottratta la possibilità di combattere, la possibilità di partecipare in ciò che avrebbe protetto anche la mia di gente.

Oh, e ho provato a ritornare a casa, eccome se ho provato, ma nessuno sembra essere conscio del punto preciso in cui ora ci ritroviamo, nessuna mappa, nessuna bussola, nessun maledetto suggerimento.

Solo lattanti e pochi capi di bestiame.

Tutto ciò che mi é concesso é leggere quei pochi e radi resoconti di battaglia, brevi e malconci, che di tanto in tanto un cucciolo di drago trasporta sulle sue scattanti e giovani aluccie, sfrecciando tra le fronde, pressoché impossibili da inseguire con una comune cavalcatura.

E poi vi è il minimo conforto, per lo meno, delle parole di Denki, confinato come me su queste alture.

Reputato probabilmente inutile quanto il sottoscritto.

Ciò che ricaviamo da quei messaggi sono solamente poche righe, "la battaglia è ancora in corso" o "abbiamo respinto l'ultimo loro attacco" o ancora "il numero delle vittime ammonta a...", e gli Déi soli sanno quanto la preoccupazione mi stia scavando le carni.

Sono talmente poco dettagliati probabilmente perché esistono altri accampamenti oltre al nostro, quindi scrivono un anonimo e unico rapporto e lo inviano a tutti; salva sicuramente tempo, ma non salverà gli spiriti e le menti della gente.

Per lo meno non la mia.

Non so per quanto ancora potrò resistere, in questa pozza ansiogena e soffocante nel suo silenzio.

Ogni qual volta che le palpebre calano sui miei occhi stanchi, abbandonandomi in una nuova oscurità, l'immaginazione prende il sopravvento e i ricordi si macchiano di sangue.

La confusione ancora vige tra i superstiti, domande ripetute senza nemmeno aspettarsi una risposta.

<Izuku?>

Volto il capo verso la testa bionda capitata al mio fianco, le occhiaie appena visibili e le spalle ben avvolte nel soprabito di lana.

<Stavi guardando il mare così intensamente che... beh, sembravi molto assorto nei tuoi pensieri.> mi rivolge uno stanco sorriso, stringendomi affettuosamente una spalla.

Non prova a chiedermi se sto bene.

Sa che non é così.

Come io so che lo stesso vale per lui.

<È successo qualcosa?> chiedo con un soffio nella voce, girandomi completamente verso il ragazzo.

<No, no niente di particolare... ma, ecco, Kota sembra essere estremamente agitato oggi, quindi...> le sue dita si struggono mentre il vento impervia sulla sua figura.

<Ho capito, adesso torno indietro, grazie.> stiro le labbra, accomodandogli per bene il tessuto caldo attorno al collo.

Lo sorpasso rapidamente, allontanandomi a passi gravosi dalla cima della rupe.

Un unico barlume di rinnovata "normalità", Kota.

Non sarei più ben in grado di riconoscere chi ha più bisogno di chi, perché non penso che andrei avanti per molto senza qualcosa in cui impegnare la mente e che non risparmi il corpo.

<Izuku.> ruoto nuovamente su me stesso, arrestandomi dopo un ulteriore mezzo passo.

La sua voce pizzica di impazienza e indecisione; le labbra appena socchiuse, smosse da brividi, sull'orlo di esternare qualcosa trattenuto da tempo.

<Dovremmo... dovremmo sbrigarci. O verremo travolti dalla tempesta.> alza gli occhi al cielo, disperdendo al vento i suoi pensieri.

Annuisco, venendo accompagnato in pochi minuti fino all'accampamento; un piccolo circondario di capanne smunte e scolorite, imparagonabili alla fierezza originaria del nostro villaggio.

Alcuni visi si sollevano, altri sono segnati da notti insonni e ore travolte dal pianto.

Altra rabbia ammonta nel mio animo.

Ora sono diventato una guida per questa gente, e presto farò ciò che riterrò necessario.

Entro nella capanna a me riservata, salutando con uno stirato sorriso la ragazza che stava tenendo d'occhio il cucciolo; non posso assolutamente mostrarmi stanco al mio popolo.

Lei mi posa subito il piccolo tra le braccia, sull'orlo di chissà quale capriccio, andandosene dopo una breve ma in qualche modo rassicurante conversazione.

<Stai facendo impazzire tutti tu, mmh?> sussurro al piccolo, accomodandomi tra il giaciglio di coperte.

Sta crescendo in fretta.

Ormai è già da alcuni mesi che ha incominciato a gattonare d'ovunque, non ci vorrà molto prima che impari a starsene sulle sue gambette.

Nemmeno di sua madre ho saputo più nulla.

<Oh, Kota...> lui mi risponde con qualche allegro guaito, mettendo insieme quelle poche sillabe di cui è in grado.

<Non so se posso farcela.> sento gli occhi bruciare di troppe sensazioni mentre stringo il cucciolo al petto; sono confuso, arrabbiato e non riesco ad andare avanti in questo modo.

Mi sono ritrovato dal nulla all'avere la famiglia migliore che potessi mai anche solamente immaginare.

Ho sperimentato emozioni che non pensavo potessero esistere.

E ora ne sto provando un'altra, dolorosa e inarrestabile.

<Farò ciò che devo.>




~~~Angolo me~~~

Vi sta piacendo la storia?
Non vedo l'ora di arrivare ai punti che ho ideato 😚
Fatemi sapere cosa ne pensate, grazie sempre per il vostro sostegno🫶

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⏰ Last updated: Apr 18, 2023 ⏰

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Non senza di me - BakuDeku OmegaverseWhere stories live. Discover now