18. Sua Altezza, Il Re

Comincia dall'inizio
                                    

« Lasciatele andare. Subito. Prima che vi faccia fare la stessa fine degli Orchi Neri» sibilo, mentre tutti abbassano lo sguardo.

Diamine.

Vi prenderei a pugni uno per uno per aver osato toccarla.

« Chris, tu prendi Kate» ordino « Non sta per niente bene. Portala da Amalia, dille che ha la nausea. È il suo primo viaggio nel Regno».

Annuisce, prendendola tra le braccia.

Mi avvicino a colui che tiene bloccata la mia biondina, e gliela tolgo dalle braccia.

« Ma, signore... e se fossero delle spie?»mi ferma, tenendola per un braccio.

« Ti consiglio di tacere, prima che mandi tutto il mio autocontrollo a quel paese e ti spacchi la faccia» ringhio.

Io, che ho sempre ritenuto il controllo uno dei miei principi fondamentali.

« Derek, calmati. Sono qui, la tua biondina» tenta di farmi tornare in me Irlanda.

« Ci siamo capiti, Maple» pronuncio solo, prendendo poi tra le braccia la mia biondina.

Mi osserva accigliato, non emettendo però nessun suono.

Mi chiudo le porte del castello alle spalle, mentre porto Irlanda al piano di sopra.

« Mi ascolterai mai una buona volta?» scuoto la testa, preoccupato.

« Scusa» tossisce, macchiandomi la maglietta di sangue « Scusa» ripete.

Entro in camera mia, facendola stendere sul mio letto.

Le tolgo gli stivali e prendo delle garze e del disinfettante dal comodino.

Inumidisco le bende con quest'ultimo e glielo passo delicatamente su viso, dove dei piccoli graffi si nascondono dietro ai rivoli di sangue che ormai hanno smesso di scendere.

« Hai sbattuto la testa?» domando.

« Mentre cercavo di rialzarmi qualcuno mi ha ributtata a terra e ho battuto la testa contro una roccia» racconta, chiudendo gli occhi « Ho un mal di testa terribile».

« Lo so, piccolina» le passo una mano sulla fronte.

« Kate? Sta bene? Ha la nausea, ho paura che sia per lo spavento» mormora.

« Si, ora Chris si sta prendendo cura di lei. Ora vado a prenderti delle pastiglie per il mal di testa, okay? Tieni, vai a farti una doccia calda e mettiti questi per dormire» le porgo dei miei pantaloncini e una maglietta « C'è Amalia, la signora delle pulizie che ti dà una mano se hai bisogno, okay? Basta che la chiami a gran voce e arriva subito».

Annuisce, prendendo le mie cose tra le braccia.

« Prima porta a destra» le indico il bagno, lasciandole una carezza tra i capelli e uscendo dalla stanza.

« Posso fidarmi di te per dieci minuti?» osservo Amalia, in attesa dietro alla porta per poter entrare.

« Piccolo sbruffone! Non ti fidi della tua madrina?!» mi rimprovera.

Ridacchio, scendendo le scale il più velocemente possibile per metterci poco.

Ridacchio, scendendo le scale il più velocemente possibile per metterci poco

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
IRLANDA e il segreto dell'ametista Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora