3. Stelle E Destino

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"It is not in the stars to hold our destiny but in ourselves".

« Signorina Miller, se la lezione non le interessa può anche uscire» commenta sprezzante la professoressa.

Irlanda non fa una piega: si alza dal suo posto ed esce silenziosamente dall'aula, portando con sé il diario blu notte.

Non è nelle stelle che è conservato il nostro destino, ma in noi stessi.

« Kate!» esclamo per il corridoio, correndo dietro alla mia migliore amica, che mi ha rubato lo zaino

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« Kate!» esclamo per il corridoio, correndo dietro alla mia migliore amica, che mi ha rubato lo zaino.

Mentre vedo alcuni dei nostri compagni entrare in classe, intenta a riprendermi lo zaino, vado a sbattere addosso alla bidella.

« Signorine, la campanella è suonata» ci fa notare irritata.

« Oh, sì, ci scusi» ridacchia Kate, prendendola in giro.

Entriamo in classe, seguite dalla professoressa di letteratura.

Trovo Derek ad aspettarmi seduto sul proprio banco con un sorrisetto quasi impercettibile.

Sorrido di rimando, avvicinandomi a lui.

« Come stai?» domanda tirandomi indietro la sedia per farmi sedere.

« Abbastanza bene, ho dormito male stanotte. Tu?» ammetto stropicciandomi gli occhi.

« Tutto okay. Potevi rimanere a casa se eri stanca, ti passavo gli appunti» risponde con leggera preoccupazione.

Non sono mica una bambina.
So se devo restare a casa o no.

« Nah, preferisco esser qui di persona. Poi oggi abbiamo un test di aritmetica e non volevo recuperarlo poi» spiego.

« Che secchiona» gli sfugge, mentre lo incenerisco con lo sguardo.

« Non sono una secchiona» ribatto arrabbiata.

La professoressa ci richiama, mentre prendo dal quaderno il mio diario blu notte e sfoglio le pagine fino a raggiungerne una bianca.

Stamattina non ho preso le medicine.
Erano finite.

Oggi torno a ricomprarle, ma fino ad allora devo stare bene.

« William Shakespeare, sapete dirmi qualcosa di lui?» domanda la professoressa, risvegliandomi dal mio stato di trance.

Mentre gli altri elencano le numerose opere che hanno caratterizzato la fama del drammaturgo inglese, comincio a distrarmi scrivendo una delle frasi del personaggio di letteratura.

"It is not in the stars to hold our destiny but in ourselves".

Scrivo, lasciando un disegno della pattinatrice accanto.

Vedo Derek guardarmi di nascosto, ma la professoressa mi distoglie dai miei pensieri.

« Signorina Miller, se la lezione non le interessa può anche uscire» commenta sprezzante.

IRLANDA e il segreto dell'ametista Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora