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Le guardie che ci accolsero ci fecero aspettare nella sala del trono
«Che cosa diremo quando ci chiederà di lei?» chiese Edward a suo fratello indicandomi con un cenno del capo «Lascia fare a me» rispose lui tagliando corto.

«Ragazzi miei!» un uomo si avvicinò a loro abbracciando prima uno poi l'altro «Vi stavo aspettando» aveva i capelli grigi e la barba lunga, i suoi occhi azzurri e cupi si posarono su di me
«Questa bella ragazza chi è?» chiese voltandosi nuovamente da loro, Edward fece per dire qualcosa ma James lo precede «Lei?» prima di continuare a parlare piantò i suoi occhi nei miei  «Sarà la mia futura regina, zio» Edward rimase a bocca aperta incredulo tanto quanto me, mi sarei aspettata di sentire di tutto da lui tranne questo.

«Fantastico! te la sei scelta bene» gli diete una pacca sulla spalla tutto sorridente «Vuol dire che dovrò far preparare solo due stanze, riposatevi, inizierete domani l'allenamento»
questa cosa non prometteva per niente bene.

La servitù ci accompagnò nelle rispettive stanze, Edward era nella stanza di fianco alla nostra.

Mi sedetti sul letto matrimoniale collocato al centro della stanza, ero esausta per il viaggio e non desideravo altro che farmi una bella doccia calda.

Così approfittai dell'assenza di James che era rimasto a parlare con Edward ed entrai in bagno.
Mi feci una doccia veloce e mi misi i vestiti portati dalla servitù.
Tornai in camera, sul comodino accanto al letto vidi che vi erano dei libri così ne presi uno e mi sdraiai a leggere.
James entrò in camera e senza rivolgermi nemmeno un occhiata entrò in bagno, sentì il getto dell'acqua quindi intuì si stesse facendo la doccia.

Ero completamente immersa nella mia lettura quando sentì James stendersi accanto a me, gli rivolsi un occhiata veloce cercando di non farmi vedere, teneva un braccio sul volto, se ne restava  a petto nudo mentre delle piccole goccioline d'acqua gli scivolavano di dosso ricadendo sul copriletto, era coperto solo da un asciugamano in vita.

«Hai finito di analizzarmi?»chiese voltandosi completamente nelle mia direzione
«Stai bagnando tutto» risposi ricominciando a leggere,
James mi prese il libro dalle mani lanciandolo in fondo al letto, in men che non si dica si posiziona sopra di me issandosi suo gomiti per evitare di schiacciarmi «Magari era proprio quello il mio intento, principessa»  si avvicina al mio viso restando a pochi centimetri dalle mie labbra «Riguardo a ciò che ho detto a mio zio, prima, non parlavo seriamente, non ci sperare troppo» gli do una leggera spinta facendolo allontanare dal mio corpo «Magari sei tu quello che ci sperava» ribatto acida
«Oh cara Juliette, io spero ben in altro» si riavvicina a me portando una mano accanto al mio collo e prende a strofinarci sopra i polpastrelli, gli do un colpetto sulla mano facendolo smettere «Vuoi un altra ginocchiata nelle palle? già devo condividere la stanza con te, puoi almeno darmi i miei spazi, James?» si alza dal letto e prende dei vestiti «Tolgo il disturbo, prenditi la camera» mi volto dall'altra parte quando lo vedo togliersi l'asciugamano, dopo essersi vestito esce dalla stanza lasciandomi da sola.
𝑝𝑜𝑠𝑠𝑖𝑏𝑖𝑙𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑒 𝑙𝑎 𝑝𝑟𝑒𝑛𝑑𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑛𝑖𝑒𝑛𝑡𝑒?


Dormivo beatamente quando iniziai a sentire delle piccole carezze sulla mia guancia, gli anelli freddi sfregavano dolcemente rendendo il contatto piacevole ma non appena aprì gli occhi la mano di James scivolò via facendo finta di dormire.

Non sapevo quando fosse tornato in camera, fuori era ancora tutto buio.

«Non pensavo tornassi» spezzai il silenzio che c'era nella stanza voltandomi nella sua direzione, appoggiai la testa sul gomito aspettando una risposta da parte sua
«Non volevo tornare, ma non volevo nemmeno dartela per vinta» rispose aprendo gli occhi
«Certo, allora buonanotte James» mi voltai dall'altra parte ma lui non sembrò voler porre fine al discorso, mi agguantò per i fianchi voltandomi a pancia in su, mettendosi  nuovamente sopra di me.

Dreams||seguendo il destino (1)Место, где живут истории. Откройте их для себя