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Continuai a camminare fino ad arrivare a una fattoria, era abbastanza lontana dal Regno ed ero molto stanca per continuare il mio percorso -anche se a dirla tutta non sapevo dove stessi andando-

Mi avvicinai alla porta di legno e bussai, mi apri un ragazzo.

«Ciao» mi squadrò da testa a piedi «posso aiutarti?» mi chiese «In realtà si, avrei bisogno di un posto dove passare la notte, ho fatto tanta strada e sono molto stanca» il ragazzo guardò alle mie spalle -forse per assicurarsi che non ci sia nessun'altro?- poi mi fece cenno di entrare.

All'interno la casa era buia, la luce delle candele e del camino acceso illuminava  solo alcuni angoli di essa.
Il ragazzo si sedette su una sedia a dondolo «Come ti chiami?»
«Juliette» risposi
«Juliette» ripeté «Ho già sentito questo nome da qualche parte, e da come sei vestita presumo che sei una nobile» scossi la testa «Oh no, non lo sono affatto, questo vestito l'ho solo...rubato»
«Quindi sei una ladra»
«Non sono una ladra»
«Ma hai detto di aver rubato il vestito» iniziò a picchiettare con l'indice sul bracciolo della sedia «Questo non fa di me una ladra»
«Come vuoi principessa» inarcai un sopracciglio «Come?» si mise a ridacchiare «Pensi che sia così stupido da non accorgermene? la spilletta che indossi è a forma di un aquila reale non è colei che rappresenta la vostra casata?» guardai la mia spilletta e mi maledì per non averla tolta prima di partire.

«Beh mi hai scoperta» feci spallucce e in quel momento qualcun iniziò a bussare in modo insistente alla porta.

«Beh mi hai scoperta» feci spallucce e in quel momento qualcun iniziò a bussare in modo insistente alla porta

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Dreams||seguendo il destino (1)Where stories live. Discover now