Che coglione

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Le vacanze purtroppo volsero al termine e io e Joanne tornammo ad Hogwarts.

Il 6 mattina tutte le lezioni ricominciarono regolarmente, e stavano pure andando bene, finché non arrivò Pozioni.
Entrammo in aula e ci sistemammo ai nostri calderoni, prendendo il materiale.
Dopo poco Severus entró come suo solito in modo drammatico, sbattendo la porta.
Si mise dietro la cattedra e guardó noi alunni inespressivo.
Lo guardai in viso ripensando per la milionesima volta alle parole di mio padre. Mi avevano ferita, e anche tanto. Lui mi aveva baciato nonostante questo, mi sentivo usata.
Che voleva fare? Voleva portarmi a letto e poi denunciarmi alla preside?
Era un coglione e stavo ribollendo di rabbia, ma cercavo di non darlo a vedere. Ancora una dignità ce l'avevo.

Lui andò alla lavagna e iniziò a spiegare la pozione Gravitas per 40 minuti buoni.

Finita la spiegazione il professore si voltò verso di noi e si posizionò dietro un tavolo con sopra tre calderoni chiusi, intenzionato a iniziare la seconda parte della lezione.
Io lo guardai con il mento poggiato sul dorso della mano.

«Qualcuno sa dirmi che pozione é questa?»iniziò alzando un coperchio.

Io e Joanne alzammo la mano e il suo sguardo si posò su di noi.

«Signorina Potter?»

«Pozione Mordacita Maxima, Signore»

Lui annuí in segno di correttezza e richiuse il calderone.
Aprì il coperchio successivo e guardó la classe.
«E questa?»

Rialzammo nuovamente la mano.

«Signorina Potter?»

Sbuffai e abbassai la mano. Mi stava dando sui nervi.

«Pozione Nuta, Signore»

Lui annuí di nuovo e riguardò la classe con un espressione severa.
«Davvero deludente il fatto che solo la signorina Potter sappia le risposte»

Io alzai gli occhi al cielo.

Il pozionista alzò anche l'ultimo coperchio e un odore di muschio bianco mi invase le narici.
Di abitudine io e la mia compagna di banco alzammo la mano.

«Signorina..Malfoy»mi guardó.

Io mi sentii avvampare, non mi ricordavo il nome della pozione nonostante sapessi di cosa si trattasse, e sicuramente una cosa che non potevo dirgli erano gli odori che sentivo.

Balbettai deglutendo «Pozione Autodigero?»domandai incerta.
Certo che proprio con l'unica pozione di cui non ricordavo il nome doveva chiamarmi.

Lui fece no con la testa lentamente guardandomi con lo sguardo assottigliato.
«No. Signorina Potter?»biscicò.

«Amortentia»disse la mia migliore amica.

«Corretto nuovamente. Vede signorina Malfoy, prenda esempio dalla sua compagna e si metta a studiare»mi disse guardandomi con scherno.

Non l'avesse mai detto, mi alzai di scatto piena di rabbia e con voce più calma possibile dissi«Con tutto il rispetto signore, io studio. Inoltre la sua materia é una di quelle che studio in modo più approfondito!»

Lui mi guardó impassibile.
«Non sembra dato la risposta errata che ha dato»

Strinsi i pugni.
«Non sono perfetta! Anche io posso sbagliare!»avevo i nervi a fior di pelle.

Il professore a denti stretti enunciò
«Ringraziate la vostra compagna, 10 punti in meno a Serpeverde»

Si alzò un brusio di protesta e io scoppiai. Misi i pugni sul banco e sbraitai.
«Non é giusto!»

«Bene, altri 5 punti in meno»

Joanne mi mise una mano sul braccio e mormorò «Mary, stai calma e siediti. Basta»

Io strinsi nuovamente i pugni e mi sedetti.

Il professore stette per parlare quando la campanella annunciò la fine delle lezioni mattutine.
«Piccola insolente, stasera alle 20 nel mio ufficio!»si girò drammaticamente e varcò la porta d'uscita.

«Coglione»mormorai irritata, prima di prendere la mia borsa e uscire con tutti gli altri dalla classe.

Ci recammo in Sala Grande in religioso silenzio. Mi ero calmata un po', ma in quel momento l'avrei benissimo strozzato.

Entrammo e ci sedemmo davanti a Draco e Blaise.
Io abbassai lo sguardo e iniziai a mangiare senza spicciare parola.

«Ehi!»Esclamò Draco appena ci vide.

«Eii»rispose la mia migliore amica iniziando a mangiare.

Passò mezz'oretta quando mio fratello parlò.
«Sapete, stavamo pensando una cosa io ed Harry. Se facessimo una festa stasera? Verso le 8?»

Io sospirai e lo guardai male.

Joanne volse lo sguardo verso di me.

«Che c'è?»Chiese Draco alzando un sopracciglio.

«Non ci sono stasera.»mormorai.
«Indovinate perché? Sono in punizione con Mr. Sono uno Stronzo e Sono Buono solo a Mettere Punizioni e Togliere Punti»continuai con voce sarcastica.
Certo, lo amavo ancora, ma in quel momento ero incazzata nera.

Fra i miei amici caló il silenzio.
Jo mi schiacciò un piede.

«Che c'è?!»la guardai male.

Una voce strascicata dietro di me mi fece sobbalzare.
«Bene Signorina Malfoy, se pensa questo di me allora direi che sarebbe il caso di seguirmi nel mio ufficio adesso. Che ne dice?»

Io mi pietrificai e mi girai verso la voce.
Era Severus.

Oh cazzo, pensai pentendomi immediatamente di quanto avevo appena detto.

°MARI°

Occhi Neri Come La PeceWhere stories live. Discover now