𝟏𝟗 | 𝐒𝐡𝐞 𝐜𝐚𝐧 𝐫𝐮𝐧 𝐟𝐫𝐞𝐞

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«Noto che anche tu non sei fresca come una rosa, devi dirmi qualcosa?»
«No, Arisu ha insistito nel dormire sul divano letto della mia stanza perché non voleva turbarmi troppo... non più di quanto già non fossi...»

Le risponde velocemente, seguito da un piccolo sbuffo fin troppo serio mentre inizia a bere il suo cappuccino caldo.
Non accenna nemmeno un piccolo sorriso e la cosa preoccupa Kuina fin troppo.
Ness appoggia la tazza sul tavolino, voltandosi per osservare la piscina quasi completamente vuota, uno spettacolo molto raro considerando che la piscina solitamente è sempre piena di persone fin troppo rumorose.
La mattina è la parte della giornata più tranquilla, serena, dove regna la pace.
Le persone sono troppo stanche per alzarsi presto o anche solo per scendere a consumare il primo pasto - che si dovrebbe fare - della giornata, diversi membri della spiaggia nemmeno si presentano per fare colazione, passano direttamente al pranzo.
Solitamente a colazione, ci sono anche tutti gli altri ma Arisu ha deciso di tornare in stanza e gli altri hanno avuto impegni non ben specifici, mentre Nashira è rimasta con una Kuina assonnata - e con un post sbronza particolarmente aggressivo - che tenta di finire la sua colazione senza addormentarsi sul tavolino del bar.

«Arisu è un così bravo ragazzo... è adorabile!»
«Hai ragione... sono felice di conoscerlo, è stato molo gentile con me ieri sera nonostante la mia crisi...»

Kuina appoggia la tazzina sul tavolino, togliendosi poi al volo gli occhiali e lanciandoli sul tavolo con più forza di quanto si aspettasse, dato il forte rumore che l'impatto ha causato, facendo sobbalzare la ragazza stessa.
Delle volte riesce ad essere fin troppo rumorosa e maldestra, anche involontariamente.
Prova a ricomporsi, fingendo che gli occhiali non le siano appena scivolati di mano: «Qualsiasi cosa sia successa... io sono fiera di te! Sei riuscita a non farti usare di nuovo... e so quanto sia difficile quando si è... molto presi da qualcuno o qualcuna.»

Kuina inizia a giocherellare con il cucchiaino presente all'interno della sua tazza, mescolando il suo latte, preoccupata per le condizioni di una delle sue più care amiche.
Nonostante sia in un post sbronza, per aiutare un amico o un'amica in difficoltà farebbe di tutto, anche usare tutte le sue energie fisiche e mentali.

«Non ti nascondo che... non so con quali forze io sia riuscita a respingerlo ieri... delle volte ho quasi paura...»
«Hai paura che possa di nuovo avere il controllo su di te in un momento in cui sei più delicata?»

Nashira si irrigidisce, sospirando pesantemente, questa domanda lo lascia atterrita.
Perché non si è mai sentita così sottomessa al volere di qualcuno, è sempre stata lei quella che teneva il coltello dalla parte del manico.
E non vuole che Niragi possa riprenderselo e colpirla.

«Probabile... conoscendo il soggettone.»
«Sei forte Nessie... molto più di quanto tu possa credere... fidati di me... e se hai qualche crisi... bussa alla mia porta... oppure...»

Si sporge indietro, appoggiando la schiena contro con la sedia di plastica, non molto comoda ma almeno concede quel minimo di ristoro che serve alla sua schiena per riprendersi, chiedendo poi gentilmente al barista un bicchiere d'acqua ed un antidolorifico: «...A quella di Arisu... c'è molto feeling fra voi due... si vede che vi volete bene.»

Le fa l'occhiolino e Nessie stringe le labbra per nascondere quel sorriso sincero, osservandola mentre finisce di bere.
Sa che ha ragione, sa di non essere sola in questa battaglia ed è fiera di sé stessa per aver cacciato via quel ragazzo dal grilletto facile dalla sua stanza: «Posso confermare... effettivamente, io ed Arisu andiamo molto d'accordo... ed è un bravo ragazzo.»

«E so che... solo il tempo ti aiuterà a dimenticare Niragi... per quanto uno non voglia ammetterlo... tu sei innamorata di lui... ed io non ti giudico per questo. Lui è un bastardo sotto molti... anzi, fin troppi punti di vista, non ti merita... e vedrai che piano piano tornerai ad amarti... ed a lasciartelo alle spalle... perché meriti di essere felice.»

𝐋𝐲𝐜𝐨𝐫𝐢𝐬 » 𝑁𝑖𝑟𝑎𝑔𝑖Donde viven las historias. Descúbrelo ahora