stasera c'è una festa, in un posto di merda..

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Sara -nel mentre che aspettvamo gli altri- spalanca la porta di camera per farci posare la nostra roba sul letto, una volta entrate.

"grazie amo" ringrazia ari. io resto alle sue spalle e la seguo in ogni movimento che fa.
"ah, comunque, lei è luna, la mia coinquilina" riprende a parlare e tirandomi per un braccio mi sposta accanto a lei.
"piacere sara" mi porge la mano, afferro e sorrido
"luna" affermo. "scusa la domanda, ma mi ha detto Arianna che usi i pronomi maschili, giusto?" chiedo, probabilmente arrossendo, senza motivo, per l'imbarazzo forse.
"sisi giusto"
"ah ok scusa era solo per esserne sicura"
"tranquilla"

ci lasciamo la camera alle spalle e ci dirigiamo nel salotto passando per un corridoietto stretto, pieno di foto. nelle quali riesco a intravedere la faccia di Arianna e in alcune anche Gaia.

"che fai non balli?" mi urla Arianna tentando di farsi sentire sotto la musica.
"eh?"
"non balli?" ripete, avvicinandosi a me
"certo" accenno qualche movimento per farle capire che mi sto divertendo.
mi distacco per un po' dal casino e esco fuori in giardino a fumarmi una sigaretta.

"Hay ciao, sei luna giusto?" mi sorprende cecilia, l'amica di ari, mi aveva parlato di lei, per questo l'ho riconosciuta. deve essere arrivata mentre noi eravamo a ballare, perciò non l'ho vista.
"si, tu sei cecilia Ve?"
"eeesatto"

sposto la sigaretta da una mano all'altra e le porgo quella che resta libera
"ari mi parla abbastanza spesso di te, siete molto legate?" chiedo.
"sisi, ci conosciamo da un po'" "tu invece da quanto la conosci? parla spesso anche di te"
"ah, davvero? ci conosciamo da quasi quattro mesi, ma niente di che, è sempre tutta una guerra tra di noi"
"mh, secondo me invece vorrebbe conoscerti meglio, davvero quando mi parla di te, descrive in modo pazzesco" "non che tu non sia come dice, ma seriamente non ha mai descritto neanche gaia in quel modo"
"ma io non sono paragonabile a gaia dai, ceh parlerà di me in amicizia" (spero)
"che sia così o no, lei ti vuole tanto bene, e si lo so non lo dimostra mai, ma fidati è così"
"ah"

termino la mia sigaretta e la spengo dentro il posacenere per poi lasciare lì il mozzicone.

"allora, che si fa, si rientra?" mi chiede alzandosi dallo scalino su cui si era seduta qualche minuto prima.
"vabene"
"ti faccio conoscere gli altri se ti va"
"okok"

andiamo in contro ad un gruppetto di altri ragazzi, e ne estrae tre, come fosse un sorteggio. Sergio, un ragazzo moro, abbastanza alto, e molto simpatico. strano che nessuno mi abbia parlato di lui. Giorgia, una ragazza bassina , molto simpatica anche lei, e Francesco, alto rispetto agli altri e ricciolo di capelli. devo dire che le amicizie non mancano a nessuno qui.

è sera tardi quando vado a cercare Arianna per tornare a casa.

quando la trovo è con una ragazza la teneva per mano inizialmente, ma alla fine riesce a lasciarle un lungo bacio. lasciandole la mano e portando la sua sul fianco. non che mi interessi, non più di tanto, quello che fa con le tipe. a me non piace Arianna.

"ariá" la chiamo, cercando di non disturbare il momento, solo dopo che si stacca dalla tipa
"dimmi" risponde fredda.
"andiamo a casa?"
"si, arrivo"

"scusa" la sento sussurrare vicino alla ragazza. ma non capisco se era riferito al bacio, o al fatto che doveva andare via.
"tranquilla, fa niente" risponde, sistemandosi il rossetto allo specchio.

"chi era quella?" chiedo, PER INFORMAZIONE, ripeto A ME NON PIACE ARIANNA, solo che Bo sono un po' gelosa.
"fatti i cazzi tuoi"
"oh ma calma eh"
"no"
"che è successo?"
"niente"
"non è vero"
"niente"
"dicevi così anche quando ti sei lasciata con Gaia, E NO NON STAVI BENE" le dico, quasi urlando.
"non mettere di mezzo gaia adesso"
"era solo per dire" metà di questo discorso si fa nel mentre che lei cammina per tutta casa, solo per prendere il casco, mentre io le corro dietro.
"volevo provare qualcosa"
"qualcosa del tipo?" mi blocco, mentre prova ad aprire la porta di camera.
"con la tipa"
"ho capito, ma non ho capito in che senso"
"voglio farmi piacere qualcuno, come mi hai detto te" "mi voglio innamorare, non so fare a stare da sola"
"hai me" "in amicizia intendo" mi affretto a specificare "se hai bisogno di qualsiasi cosa ci sono sempre e lo sai, te l'ho già detto"
"si ma non è la stessa cosa"
"si fa con quello che si ha"
"vabè dai, andiamo"
so che non posso soddisfare il suo bisogno, e anche se fosse sicuramente non mi vorrebbe, ma io ci provo è lei che non fa lo stesso.

mi butto sul divano dopo essermi cambiata, strano che non abbia sonno, e ancora più strano che non abbia sonno neanche Arianna.

"guardiamo qualcosa?"
"bo vabene" "che ore sono?"
"sono le due e due"
"numero angelico, tocca qualcosa di verde ed esprimi un desiderio" puntualmente il colore del mio pigiama è verde scuro e ci ritroviamo tutte e due con la mano schiacciata sui miei pantaloni.

seguo un attimo con gli occhi il volto di ari e la trovo concentrata nello scegliere il suo desiderio, con gli occhi chiusi.

prendo in mano il telecomando e scorro tra i consigliati di Netflix.

"MERCOLEDÌ" urla facendomi fare un mini salto
"dai ma è noioso" dico facendo una smorfia
"nah"
"vabè dai mettiamo que" clicco su mercoledì e ci guardiamo una puntata intera.

Arianna tiene sempre la mano sulla mia gamba da quando le ho detto di toccare qualcosa di verde, sto cominciando a pensare che lo faccia apposta, visto che dalle due e due alle due e mezzo, ce ne è stato di tempo per levarla. ma a me non dà noia, sta prendendo più confidenza e me ne accorgo, perché da quando si è lasciata con Gaia è molto più gentile e affettuosa con tutti, specialmente con me. mi ritornano in mente le parole di Cecilia
'quando parla di te ti descrive in modo pazzesco, non ha mai descritto neanche gaia in quel modo' bo magari le piaccio, ma che ne so dai, cazzi suoi no?
cerco di alzarmi senza svegliare Arianna, che verso metà puntata si è addormentata appoggiata a me, ma inutilmente visto che sposto il braccio per prendere il telecomando e si muove di scatto, spostando sia la mano dalla mia gamba, sia la testa dalla mia spalla. vabbè almeno andiamo a dormire tranquille, ognuno in stanza sua. e nessuno che rimane sul divano.

insegnami ad amare// ARIETE  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora