«Spero tu abbia ragione» lo guardo un po' sconsolata.

«Sono sicuro di avere ragione, ti fidi di me?» mi accarezza una guancia.

«Sì» gli rispondo in tutta sincerità.

Io di solito faccio fatica a fidarmi degli altri.

L'unica persona di cui mi sono sempre fidata è mia madre ma adesso c'è anche Ciro e di lui, non posso farci niente, mi fido ciecamente.

«Amò ma mia mamma come ha reagito quando sei andato a parlarle? Ti ha detto qualcosa di male?» chiedo preoccupata.

Apprezzo il fatto che Ciro si sia scomodato andando a parlare con mia madre cercando di farci avvicinare ma non vorrei che mia mamma si indispettisca dopo questo.

«No no, lei non si è arrabbiata ne niente, non ti preoccupare ho parlato bene, sono stato gentile e mi sono rivolto a lei il più educatamente possibile» parla come un bambino che voglia essere creduto a tutti i costi.

«Ah questo non l'ho metto in dubbio» lo rassicuro.

Ciro non è proprio noto per la sua gentilezza ma so che ormai da quando stiamo insieme sta cercando di esserlo specialmente con mia madre.

Ci tiene tanto a farle cambiare idea su di lui e il suo impegno e la sua determinazione mi convincono che molto probabilmente ci riuscirà.

«Ti posso chiedere una cosa?» gli domando all'improvviso.

«Dimmi amore» mi sistema una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

«Ma tu quanto hai ancora da scontare qui dentro?» mi spaventa la risposta che potrebbe darmi.

Spero di non toccare un tasto dolente.

Lui sospira e per un attimo non dice niente, non si aspettava questa domanda, poi si ricompone e inizia a parlare.

«Qui dentro dovrei starci altri sei mesi poi in teoria mi dovrebbero passare a Poggioreale» fa una lieve smorfia di fastidio.

N.B: per chi non lo sa Poggioreale è un carcere per detenuti maschi maggiorenni, spesso è stato nominato all'interno della serie Mare Fuori.

«Poggioreale? Ma come?» chiedo agitandomi.

Cioè l'ho sospettavo ma sentirselo dire così fa un altro effetto.

Non voglio assolutamente che Ciro vada lì. Mi mancherebbe troppo per non parlare di quanto starei male a pensarlo chiuso lì dentro.

Questo IPM è pur sempre un carcere è vero ma qui ci conosciamo tutti a partire dai detenuti alle persone che ci lavorano e si è creato ormai un clima familiare.

Non andiamo tutti d'accordo e non mancano certo le litigate e le risse ma comunque la maggior parte di noi ha instaurato dei rapporti di amicizia basati sull'affetto sincero.

Si è creato un certo equilibrio insomma e a Poggioreale non credo proprio possa essere presente la stessa situazione.

«Ti ripeto: in teoria. Mio padre dice che ci sono buone possibilità di non farmi traferire lì. Se riesce a trattare con l'avvocato invece di sei mesi dovrei scontarne dodici ma perlomeno resterò qui all'IPM senza quindi nessun trasferimento» mi spiega.

Prima e ultima volta in cui faccio il tifo per il padre di Ciro.

Utilizzerà di sicuro dei mezzi illegali per farlo uscire ma non mi interessa. Spero davvero riesca a corrompere qualsiasi avvocato possa essere in grado di ridurre la pena a Ciro e soprattutto evitargli il trasferimento.

«Secondo te tuo padre ce la farà?» chiedo speranzosa.

«Pens propr c si» mi risponde come se fosse scontato e spero che abbia ragione.

«Tu invece? Non sai ancora niente vero?» mi chiede.

Ed è come dice lui: non ne ho proprio idea.

«No, non ne so niente. Con mia madre non ci parlo quindi non so nulla anche se prima o poi dovrà parlarmi e farmi sapere» alzo le spalle un po' scoraggiata.

Mi sento un po' persa nel non sapere che fine farò e quanto tempo dovrò passare qui.

«Si infatti. Ma non ti preoccupare ti daranno pochi mesi» mi dice con l'aria di chi già lo sa.

Beh lui in queste situazioni ci campa, quindi ormai avrà maturato una certa esperienza e conoscenza anche riguardo ai vari tempi di sconto della pena che ci vogliono in base ai relativi reati o crimini.

Dovrebbe farmi sapere qualcosa mia madre Penso che anche se adesso ce l'ha con me si sta attivando con la scelta di un avvocato in modo da poter organizzare un processo.

Chissà se mia madre sta pensando alla mia situazione.

Spero che anche se adesso ce l'ha con me si stia attivando con la scelta di un avvocato in modo da poter organizzare un processo e capire quanto tempo dovrò scontare all'interno dell'IPM.

Ho bisogno di sapere che fine farò e parlare con lei ma al momento mia mamma non sembra averne nessuna voglia.

Forse il comandante può essermi d'aiuto.

Appena lo vedo proverò a chiedergli informazioni. Può darsi che sa qualcosa dato che ormai lui e mia madre sono una coppia a tutti gli effetti.

Non parlo con lei da ben due settimane ovvero da quando sono qui nelle vesti di detenuta.

Da quel preciso momento in cui ci trovavamo nel suo ufficio e le ho comunicato che ero una nuova detenuta dell'IPM non mi ha più rivolto la parola ne degnata di uno sguardo.

Spero che tutto questo finisca al più presto.

Mi manca tanto.

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•[SPAZIO AUTRICE]•

Ciao a tutti!

La direttrice fatica ancora ad affrontare sua figlia... e nel mentre la nostra protagonista ne soffre tanto ma per fortuna c'è Ciro che le sta accanto.

Vi è piaciuto il capitolo?

A tutti voi lettori chiedo gentilmente, se vi va, di lasciarmi una stellina come supporto e un vostro parere riguardante la storia nei commenti poiché mi aiuterebbe a capire se la storia vi piace e mi motiverebbe a continuarla al meglio.

❤️_Grazie a tutti_❤️

𝐅𝐨𝐥𝐥𝐢𝐚 𝐝'𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞 || 𝐂𝐢𝐫𝐨 𝐑𝐢𝐜𝐜𝐢.Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz