Capitolo 6

1.1K 72 15
                                    

Restammo cinque secondi a guardarci, prima che lui stesso disse:
"E-ehy"

Quella voce...dio mio.
Se sto sognando, non svegliatemi.
Ma quale sogno! È davvero qui, siamo davvero qui.
Pensandoci...non sarà mica un sosia? No, quale sosia!

Una volta fece un piccolo video in cantina.

Beh, la cantina dove siamo adesso è uguale a quella del video.

LUI è uguale a quello del video.

Si, è proprio lui.

"Ti serve aiuto?"

Non sapevo cosa rispondere, in realtà ho veramente bisogno d'aiuto, ma non riesco a parlare, ad esprimermi, a muovermi.
E poi, cavolo ho il mio idolo davanti.

"M-mi presento...piacere Leonardo, Leonardo Decarli."

"So chi sei."

L'unica cosa che riuscì a dire, non so nemmeno io come ho fatto a dire questa piccola cosa.
Mi prenderete per esagerata, ma non capita ogni giorno di vedere dal vivo il proprio idolo, e poi, se succedesse a voi una cosa del genere, cosa fareste apparte saltargli addosso o urlare? Beh, la mia reazione è molto diversa da quella delle classiche fangirl.

"Sei il mio idolo."

A queste parole, notai che si sciolse.
E delle lacrime uscirono dai miei occhi rigandomi il viso.

"Mi è capitato tantissime volte di vedere ragazze piangere davanti a me, ma mai in queste circostanze e in questo modo. Su dai, tranquilla, basta piangere, sai che non mi piace vedere le persone piangere, no?" Mi disse, dolcemente, cercando di tranquillizzarmi.

"S-sì." Annuì semplicemente.

E si avvicinò al mio corpo che tremava, asciugandomi le lacrime con i pollici.

A quel punto mi venne d'istinto buttarmi fra le sue braccia, pensando a tutte quelle volte che ho desiderato farlo.

Tutte quelle ragazze che facevano foto e video in cui lo abbracciavano...
Ogni fottuta volta mi veniva da piangere e avrei voluto essere al loro posto.

Ma ora toccava a me.

Finalmente.

***

Un'ora dopo eravamo a casa sua, mi aveva aiutato ad attaccare la luce e mi ero asciugata i capelli.
Eravamo sul divano, a parlare di noi.

"Allora, cosa mi dici di te? Cosa fai nella vita?" Mi chiese Leo, con una faccia investigativa (?)

"Bhè, mi chiamo Sofia, ho diciannove anni e sono di Palermo ma mi sono trasferita qui a Milano da circa un mese per piacere di mia madre..."

"In che senso per piacere di tua madre?" Domandò, facendo uscire una piccola risata dalla sua bocca.

"Nel senso che il suo compagno, Fabio, ha trovato lavoro qui e quando lei l'ha saputo non voleva separarsi da lui, allora Fabio le ha trovato un lavoro a Milano e adesso vivo qui."

"Figo."

"Non proprio."

E ridemmo insieme.

La sua risata...perfettamente perfetta.

"Io invece sono di Civitavecchia ma mi sono trasferito a Milano qualche anno fa per lav-"

"Leo, so tutto di te!" Gli spiegai, dato che appunto sapevo tutto di lui.

"Ah già" sorrise.

Lo fissai per dieci secondi.

La barba, gli occhi verdi che guardavano i miei, le labbra rosate, le orecchie a punta, i capelli scompigliati...era così...così perfetto.

A cena ordinammo due pizze e le mangiammo velocemente, mettemmo in ordine la tavola, guardammo un film e ci scambiammo i numeri di telefono.

Alle 23 passate scesi a casa mia, io abitavo al secondo piano e lui al terzo.

Mi misi il pigiama, lavai i denti e mi infilai sotto le coperte.

Dopo due minuti il cellulare vibrò sul comodino.

"Buonanotte :B"

Era Leo.

-----

Saaalve a tuttiii! Sono tornata dopo...tre mesi? Scusatemi tanto, ma ho avuto diversi problemi a casa. Voi come state?

Noto che le visualizzazioni aumentano ogni giorno!

Ora vi saluto, come sempre se vi va lasciate un voto e un commento per farmi sapere cosa ne pensate, ci tengo!

PS: vi ricordo che, per chi volesse seguirmi su instagram, mi chiamo loveisleo

Alla prossimaaa :B

Così Perfetto ||LEONARDO DECARLI||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora