Chapter VI - We Are Free

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Ultimo capitolo.
Vi lascio due canzoni-dedica da ascoltare durante la lettura, e vi aspetto a fine capitolo nelle Note.
Buona lettura.
L




''When we lose the right to be different, we lose the privilege to be free.''
(Quando perdiamo il diritto di essere differenti, perdiamo il privilegio di essere liberi);

- Charles Evans Hughes.




CHAPTER VI - WE ARE FREE ;




Click, click.

La fredda rotellina girò su se stessa. Due volte.
Inutilmente.

Click.

Il pollice sfregò ancora contro il piccolo ingranaggio d'acciaio lasciando un segno d'ossidazione piuttosto marcato sulla pelle tenera resa fragile dal gelo di quel tardo pomeriggio.

Finalmente, dopo aver rimestato il liquido contenuto in quel piccolo scrigno di plastica dura con un forte scossone della mano, una smilza fiammella si materializzò a pochi centimetri dal volto del giovane, il quale accolse con piacevole sollievo l'alone tiepido creato da quell'accendino quasi scarico.
Seong-Hwa non era esattamente certo di cosa stesse facendo, per questo temporeggiò ancora un po' prima di accendere la sigaretta tenuta ben salda tra le labbra. Il sapore del tabacco e della cartina, ora inumidita dalla saliva, non sembravano spronarlo ad andare oltre.

"Io... forse è meglio di no, ecco."

Due occhi scuri, scavati e con qualche tipo di dispiacere poco chiaro nascosto in essi, sembrarono ponderare bene quanto detto e diventare ancor più seri, se possibile.

"Tsk."

Questa fu l'unica risposta dell'anziano signore.

Egli scosse la testa, e dopo un breve momento di riflessione tornò ad osservare il giovane davanti a sé, il cui braccio aveva ormai smesso di stare a mezz'aria: l'accendino era infatti passato nuovamente nelle mani del legittimo proprietario, e prima che Seong-Hwa potesse aprir bocca per protestare e chiedere di riprovarci, anche la sigaretta gli fu tolta dalle labbra.
Il volto del ragazzo, infastidito sia dal gesto inaspettato, sia dall'inavvertita vicinanza dell'altro, mostrava chiaramente un filo di irritazione che non passò inosservata all'uomo che, nel frattempo, aveva provveduto ad accendere quella stessa cicca sottratta qualche attimo prima.

"Sei troppo indeciso, ragazzo mio, troppo indeciso."

Seong-Hwa non riuscì a non sentirsi offeso da quelle parole.

Era certo che il suo sguardo riflettesse l'antipatia di quel momento, soprattutto perché la prima reazione, quella istintiva e forse più sincera, fu quella di avvicinarsi fisicamente all'anziano signore per quello stimolo animalesco di passare ai fatti piuttosto che alle parole.
Solo quando gli fu vicino abbastanza da annusare l'odore di benzina proveniente dalle macchie di quella tuta malmessa capì fosse il caso di percorrere un'altra strada, quella più adatta ad una persona con così tante rughe facciali da aver perso il ricordo di un sé originario e certamente scaduto nel tempo.

Closer ||| ATEEZ AU FFWhere stories live. Discover now