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<Prof!> mi esclamò un'alunna davanti

<Ah si?>

<Prof tutto a posto oggi sembra distratta, e comunque il nostro gruppo ha finito>
Oggi era una giornata no, mi svegliai pure in ritardo e non ero concentrata, pensavo continuamente a tutt'altro, pure gli studenti di seconda me lo rinfacciarono, non era una cosa positiva, per nulla, quando mi capitavano questo tipo di giornate finivo per innervosirmi continuamente

<Bravi, per la prossima volta dovete esporlo, voi siete?>

<Il Brasile prof>
Rispose e ritornai a sedermi alla cattedra, presi il telefono per vedere l'orario e mi ritrovai un messaggio di Ran, ma che vuole questo ora?

"Eva"
"Ooooo Eva"
"Rispondi!"

"Che vuoi?"

"Sapere"

"Cosa?"

"Rin"

"Eh"
"Muoviti sto facendo lezione"

"Che è successo ieri? È da ieri sera che si comporta stranamente"

"Bho, ma che ne so io"

"Certo che lo sai, eravate in camera e quando è uscito era un'altra persona
era un'arrogante"

"Ah perché di solito non lo è?"

"Fai ridere, davvero"

"Sarà per il fatto che abbiamo dormito assieme come 12 anni fa poi bho, se è successo altro non centro "

"Ah"
"Eh!?"

"Ciao"

Gli scrissi infine ciao quando un'altro alunno si avvicinò alla cattedra
<Noi dell'America abbiamo finito, pure il gruppo della Germania>

<Arrivo>
La lezione andò un po' così non che in terza fosse migliorata, avevo pure le ultime due ore, le ore peggiori
Avevo due ore di letteratura, avremmo dovuto iniziare un nuovo argomento ma non c'è l'avrei mai fatta, non trovavo alternative quindi dovetti un po' arrangiarmi

<Prof non era dei sepolcri?>

<...ah sisisi, fugge a Zante nel 1778 e nasce a Bologna nel 1797> dissi e mi guardarono confusi, pensai che non avessero capito ma ero io che non fui stata chiara, avevo confuso tutto

<Nasce a Zante nel 1779 e fugge nel 1797 a Bologna> mi corressi
L'ora successiva non c'è la facevo più, la testa mi scoppiava, non avevo idee per farlo lavorare nel mentre mi riprendevo
Miseria, il mal di testa non ci voleva

<Prof, ieri ho comprato il suo libro> distolsi lo sguardo dal vuoto e mi guardai attorno cercando di capire quale studente avesse parlato

<Anche io> aggiunse una ragazza

<Davvero?>
I cazzi miei, sai, dovresti leggerlo anche tu ogni tanto

<Ah cosa si è inspirata? L'ho iniziato e mi piace>
L'ho letto sette volte, è stato bello conoscere la tua vita prima che ci conoscessimo

<Ehm, sinceramente a tutto quello che vedevo e che mi rendeva felice, o comunque che mi suscitava delle forti emozioni>

<Quando lo ha scritto?>
Nel periodo più bello della mia vita

<12 anni fa, quando ne avevo 15> dissi e vidi alcuni che si misero a contare

<Ah, ora ha senso il perché si chiama Adolescenti>

<Prof lei ha 27 anni!!?> esclamò uno a caso e annuì, rimasero tutti più o meno stupefatti
Non pensavo di apparire così vecchia, mi davano 35anni, fortunatamente per il motivo che non si aspettassero che una ragazza giovane facesse l'insegnate
Mi distrai con loro a parlare del libro e della mia adolescenza

//

Non persi un secondo, appena salita sul mio amatissimo veicolo partí spedita verso la mia destinazione tanto amata e attesa

Ad aprirmi fu Koko, era solo siccome tutti erano fuori o in missione o per i cazzi loro
<Non ti annoi a stare qui da solo?> gli domandai

<Mh nah>

Corsi lungo il famoso corridoio per aprire la sua stanza ma era chiusa
<Perché la camera di Rindou è chiusa?>
Continuai a forzare la maniglia ma nulla cambiava

<Lo vedi?>

<Non hai delle chiavi di riserva?>
E lo raggiunsi in soggiorno sedendomi accanto a lui osservando il libro che stava leggendo

<Anche se c'è l'avessi non hai il permesso di entrare, si usano solo in caso di emergenza>
Loro e le loro regole strane, anche se in teoria era giusta per la privacy ma volevo solo entrare nella sua camera a tutti i costi e stendermi sul letto

<Che ti leggi?>
I cazzi miei, sai, dovresti leggerlo anche tu ogni tanto
Ormai quando si parlava di libri mi ritornava in mente ogni volta questa frase

<L'infinito>

<Leopardi? Figo>
Non pensavo fosse diventato un fan della letteratura

<Meglio Manzoni> dissi appositamente

<Vaffanculo va>
E risi, a me Manzoni piaceva come scrittore anche se tempo fa mi ero inspirata molto a Boccaccio assieme al Decameron, le 10 storie raccontate da 10 ragazzi in 10 giorni che si rifugiarono a causa della peste del 900'

Oltre che parlare di letteratura finimmo per ricordarci tutti i momenti divertenti che avevamo passato, ignorando l'accaduto di quel giorno

*Ding dong*

Era Libia, una volta che Koko le aprì sparì dal nulla, non sembrava che fosse entrata ma meglio così si stava bene senza di lei

Erano passate ormai due ore ed era arrivato solo Sanzu che dovette ripartire assieme alla tipa e a Koko e quindi dovetti rimanere sola, anche se come regola la base non doveva mai essere vuota per nessun motivo

<Ma, non c'è nessuno> dissi
Non ero un membro quindi è come se nessuno fosse dentro questa sala
<Tranquilla tanto ora arriva...bhe divertiti, è solo in ritardo> disse prima di chiudere la porta

Venire chi? Qualcuno con qui vado d'accordo e che conosco non Takeomi o Mochizuki

Rindou Haitani xreaderWhere stories live. Discover now