XXIX

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Ero seduta sugli posti d'attesa dell'ospedale con Sadie che camminava avanti e indietro pensierata, avrebbero dovuto informarci ora sulla situazione di Icy:
Se resta in vita oppure no...
<<Voi siete i parenti di Icy Norman? >> chiese l'infermiera guardandoci mentre segnava qualcosa su un foglio,
<<Bene, di che grado siete? >> domandò ancora una volta continuando a scrivere
<<Io sono la madre, loro sono le su zie>> rispose con occhi lucidi e con la speranza di una notizia positiva, la cosa si faceva molto più seria.
<<Abbiamo cercato di fare diversi controlli, sotto la sua autorizzazione ovviamente>> si rivolse a Sadie lasciandoci sulle spine
<<In ogni caso la situazione è in condizione migliori! >>
<<Dovrà rimanere qui solo per un'altra visita... Mi segua che le faccio firmare i moduli e dopo di ché potrete fare visite alla ragazza>>
Nei nostri volti comparve un sorriso, una cosa piuttosto brutta si era completamente ribaltata.
<<Ora che va tutto bene, tu domani verrai a stare da noi, dobbiamo parlarne direttamente di quella cosa>> parlò Savannah girandosi verso di me, avevamo chiuso quel discorso con un punto, ma a quanto pare dietro c'era un'altra storia.

<<Zia! Mi sei mancata! >> disse entusiasta nel vedermi, mi avvicinai lentamente al lettino in cui era sdraiata, il suo braccio era collegato a diversi fili.
Le accarezzai delicatamente la sua chioma bionda, assomigliava moltissimo a Sadie... anzi era una sua copia! Aveva i capelli castani tendenti al biondo, due occhioni verdi, pelle bianca e delle rigorose lentiggini sparse per il naso, che si faceva fatica a vederle.
<<Come stai tesoro? >> le rivolsi un sorriso dolce, che ricambiò.
Il sorriso invece era quello di suo padre, che ormai le ha lasciate tutte e tre!
<<Diciamo bene! Hanno detto che sono stata bravissima a tenere duro, sennò ora sarei senza vita... >> sussurrò tristemente l'ultima frase
<<L'ho fatto per mamma... >> lasciò la frase in sospeso, sembrava volesse dire qualcos'altro
<<Quando papà ci ha lasciati lei è stata malissimo, mi faceva male vederla in quelle condizioni, il mio unico pensiero è rendere felice mamma e orgogliosa di me! >> concluse, mi scappò una lacrima involontaria, erano delle bellissime parole...
Ogni mamma sentirsi dire queste cose dalla propria figlia o figlio era un'emozione unica. Ti rendeva importante, ma non solo.
Molte mamme abortano per non prendersi la responsabilità o semplicemente perché vogliono continuare a divertirsi senza una "rottua di scatole" come dicono loro.
Oppure quando scoprono che il bambino a problemi di salute, questo fa veramente male!
Altre però non accettano di tenere un figlio fatto con forza, li potrebbero avere tutte le ragioni del mondo! Insomma tenere in grembo un bambino di una persona che ti stupra violentamente e abusa di te non è una cosa molto piacevole.
Il momento in cui sono rimasta incinta di Neymar, lui era a Nantes per una partita, quindi io stavo sola e non riuscivo a comunicargli tramite telefono una cosa del genere.
Non è una cosa che si decide a due piedi.
FLASHBACK
Camminavo per la casa intimorita,
Avevo la nausea e vomitavo di continuo... Ho deciso di fare il test ed era risultato positivo!
Merda, Neymar non é neanche qui!
"Amore quando torni?" digitai frettolosamente il messaggio cercando di mostrarmi il più possibile tranquilla, una domanda detta così potrebbe preoccupare chiunque.
"domani penso, è successo qualcosa?" una notifica mi fece sobbalzare, cavolo... Cosa potrei mai rispondere: "tranquillo amore tutto bene" no, poi se avrebbe scoperto la situazione finirei nella merda totale, cancellai le parole scritte
"dovrei dirti qualcosa, in persona..." mandai testuali parole con il cuore in gola, non sapevo come sarebbe stata la sua reazione: magari felice, triste o forse mi lascerà!
"tutto bene?" lasciai il visualizzato, non sapevo come rispondere, o almeno di sicuro non con un : "tutto bene! Anzi benissimo, solo che sono incinta e non so come sarà la tua reazione, tutto qui." no, decisamente no.
"amore ci sei?" scrisse di nuovo.
Continuai a non rispomdere, o almeno pensare a cosa rispondere.
Finché sul display comparve il contatto
"amore❤️"
Cavolo, cosa potrei dire... Ma dovevo rispondere sennò si preoccupava.
"Pronto?" iniziai con voce impaurita
"dimmi" rispose, mi stava prendendo per il culo?
"hai chiamato tu!" ribattei, non era il momento adatto per scherzare
"dimmi quello che mi devi dire!" esclamò piuttosto arrabbiato.
"non in chiamata, appeni arrivi" risposi decisa, ho bisogno di guardarlo in faccia mentre gli dico una notizia come questa, che può essere positiva come può essere anche negativa!
"Adesso arrivo" disse, ero convinta che stava parlando con qualche suo amico ma in realtà diceva proprio a me!
"ma che dici-" mi attaccò in faccia senza neanche lasciarmi finire.
Ora si che son cavoli!
Non mi sono neanche preparata mentalmente, ero un po' più "tranquilla" perchè tornava domani.
Dai però, da Nantes a Parigi sono tre ore.
Ore abbastanza per pensare.
Magari con un: "Neymar... Sono incinta, di te" sarebbe troppo diretto "Guarda tu stesso" e potrei mostrargli il test...
Forse è meglio lasciare le cose, come verrà, verrà.
Sentii la porta spalancarsi, il mio cuore finí letteralmente in mezzo alle mie gambe
<<Ecco ora siamo io e te, faccia a faccia. >> affermò senza neanche salutarmi, era molto infastidito
<<Non voglio dirti che sono incinta se sei arrabbiato! >> merda...
Mi guardò senza preferire parola, come biasimarlo!
Ho passato due ore per esercitarmi a come dirglielo e guardate che ho fatto!
<<Scarlett, stai scherzando? >> sussurrò avvicinandosi, scossi la testa con sguardo puntato sul pavimento
<<Capisco se non vuoi tenerlo o vuoi lasciarmi, ma io lo voglio quindi lo tengo e semmai lo cresco da sola... >> dissi tutto ad un fiato, sentii le sue mani mettersi a contatto con le mie
<<Ehi ma che dici? >> domandò dolcemente sollevandomi la testa dal mento
<<Non ti lascerei per nulla al mondo, voglio prendermi questa responsabilità... Se non con te, con nessun'altra>> ero sulle nuvole, in tutti i sensi.
Non mi immaginavo questa tipo di reazione.
Mi accarezzò la pancia lentamente e sorrise abbassandosi verso essa e lascierle un bacio.
<<Ti amo! >> ammise prima di unire le nostre labbra.
Anche io Neymar, non sai quanto
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<<Stai tranquilla che hai reso orgogliosa non solo la mamma ma anche noi>> affermai lasciandole un delicato bacio sulla fronte

non dimentico, neymar jrWhere stories live. Discover now