Oblio

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La vita è una corsa contro il tempo, soprattutto la sua. La loro storia era una corsa contro il tempo.Da quando Tyler era entrato a far parte della sua vita niente era mai statico o uguale.Solo di una cosa era sicura: non si annoiava mai. Si avvicinò trascinandosi al suo corpo stanco e affaticato nel respiro, cercando dei segnali di qualsiasi tipo.Una parte di lei cercava stabilità e monotonia, l'altra invece dinamismo e avventure. Guardava i suoi occhi verdi fissarla innamorati e dentro di lei non sapeva che cosa augurarsi per lui e per loro: trasformazione o quiete dopo l'ennesima tempesta? Alzò i suoi occhi scuri verso l'orizzonte fissando l'altezza del Sole: ormai mancava uno spicchio al momento della verità.

"Zio...quanto dista casa da qua?"

Zio Fester incrociò il suo sguardo preoccupato e poi si concentrò sull'ultima luce nel cielo, scuotendo la testa.

"Troppo"

"Dov'è Mano?"

"L'ho mandato a cercare aiuto."

"Qualsiasi cosa accada devi promettermi una cosa Zio"

"Tutto quello che vuoi"

"Se la situazione degenera dovrai andartene e metterti in salvo"

"Non puoi chiedermi questo"

"Non voglio perdite per una mia scelta"

Tyler si alzò fissandoli.

"Mercoledì, io ti devo fare una domanda"

Mercoledì incrociò i suoi occhi stanchi senza dire una parola e in attesa.

"Tu parli come se stesse per accadere ciò di cui le cronache parlano. Abbiamo sempre parlato di cosa fare nel caso dovesse accadere, ma non mi hai mai dato la possibilità di capire che cosa accadrà se invece dovessi rimanere così"

"Che cosa intendi?"

"Ci siamo sempre incoraggiati e fatti forza giusto? Abbiamo sempre creduto e sperato in quella cura e ci siamo giurati di lottare l'una per l'altro." proferì l'ovvio.

"Sì" confermò lei.

"Tuttavia non abbiamo mai parlato di cosa succederà se non dovessi guarire" sospirò.

"Sarò nei dintorni. Vi lascio soli" balbettò Zio Fester alzandosi e lasciando loro privacy.

Mercoledì ringraziò suo Zio con gli occhi e per la possibilità datale di staccar il suo sguardo da quello inquisitorio di Tyler.Quando lo vide abbastanza lontano da loro la incalzò in una risposta.

"Allora?"

"Non permetterò che vinca l'Hyde." 

"Ok, ma se non ce la dovessi fare tu andrai avanti vero? Vivrai per me?"

"Non lo permetterò"

"E se non dovessi trasformarmi invece? Se rimanessi così"

"Non mi importa"

"Passeresti la tua vita accanto ad un serial killer imprevedibile, consapevole del fatto che non c'è l'amore vero di cui le cronache parlano?"

"E infondo che cos'è l'amore vero Tyler? Che cos'è allora ciò che provo per te? Dipendenza? Ossessione?"

"Non lo so Mercoledì"

"La risposta è no. Non è niente di tutto ciò. Se dovessi dare un'etichetta a quello che sento non saprei allora come altro definirlo"

"Quindi? Non mi hai risposto"

"Non mi importa che cosa sei, mi importa solo di cosa sono io con te."

"Anche se dovessi uccidere di nuovo? Se dovessi fare del male a qualcuno della tua famiglia? E se l'Hyde dovesse ucciderti per difendere la sua condizione? Ci hai pensato?" 

Love-Hate-Tyler: Wendsday caosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora