La prima notte in casa Addams

572 28 13
                                    

Dopo avergli offerto un panino sanguinario a base di pancetta piccante e barbabietole rosse, e della grappa, Gomez passó la restante parte della giornata a mostrargli tutte le stanze della casa, strumenti di tortura, veleni, libri su varie metodologie di omicidio e tutte le tombe degli antenati Addams.La sua camera da letto sarebbe stata quella vecchia di Zio Fester, soprattuto perché senza finestre. Non si lamentò affatto della scelta perché tutto era migliore di quel lettino di ferro cigolante del penitenziario. Non era il paradiso ma neppure l'inferno insomma.Mercoledì si chiuse nella sua stanza e non partecipò al tour della casa. Era stato tutto il giorno a pensarla, immaginarla crescere tra le mura e dissotterrare gli antenati già dalla tenera età di 3 anni. Gomez era simpatico, ma in tutta onestà aveva ascoltato metà parole. La sua testa era bloccata su di lei. Quando fu il momento di andare a letto, gli Addams senior lo lasciarono davanti alla sua porta della sua nuova camera.

"Siamo giunti alla fine del viaggio in casa Addams. Qualsiasi cosa di cui tu abbia bisogno chiedi pure. Il bagno è in fondo al corridoio se vuoi farti una doccia. Buonanotte piccolo Hyde" disse Morticia accarezzandolo con i suoi artigli.

"Buonanotte" la guardò confuso.

I due ricominciarono a sbaciucchiarsi senza ritegno incamminandosi giù per le scale.

Forse avrebbe dovuto farci l'abitudine alle loro effusioni...nah impossibile. Scosse la testa sorridendo e entrò dentro la sua nuova residenza. Si guardó intorno concentrandosi su tutte le varie foto di Gomez e di suo fratello Fester inchiodate storte alle pareti e adagiate sui mobili. La sua attenzione ricadde su uno specchio rotto nell'angolo della stanza e vi si avvicinò. Era molto che non si specchiava da nessuna parte pensó. Lo prese tra le mani guardandosi minuziosamente, ponendo attenzione ai solchi delle occhiaie e a gli zigomi protesi: aveva una brutta cera. Avrebbe avuto bisogno di minimo 30 ore di sonno continuo per riprendere il suo colorito naturale. Si gettò sul letto sprofondandovi dentro e galleggiando come cullato da onde del mare a tratti nauseanti:un materasso ad acqua era l'ultima delle cose che si aspettava di trovare a casa Addams.Chiuse gli occhi cercando di dormire cullato da quel molleggio,ma la sua testa si fissò su un pensiero. Non la vedeva da ore ormai. Si chiese cosa stesse facendo chiusa nella sua stanza, e se anche lei lo avesse pensato con la stessa intensità durante la giornata.

"Al diavolo"

Si alzò aprendo la porta e socchiudendola con attenzione,evitando di fare rumore. Guardó entrambi i lati del corridoio,acuendo i sensi per assicurarsi di non son esser seguito o beccato da qualcuno. Cominciò ad avanzare in punta di piedi evitando come la peste gli scricchiolii del parquet ebano. Quando giunse di fronte alla camera di Mercoledì, accarezzó i rilievi della targhetta con avvertimento minaccioso.

"Rischieró" sussurrò tra sé e sé sorridendo.

I pensieri furono molti: pensó che fosse prematuro morire la prima notte per mano di Gomez e pensó anche non fosse molto carino intrufolarsi dentro camera sua dopo neppure 6 ore in quella sinistra residenza. Mentre il cervello si comportava come una macinacaffè, il suo cuore aveva già abbassato la maniglia della porta facendo capolino nella sua stanza. Era tutto completamente buio...forse stava già dormendo si disse. Si inizió a guardare intorno. La volta precedente era più concentrato su di lei e sul suo collo che sull'arredamento.Notó due letti vuoti ai due angoli della stanza, la scrivania piena di scartoffie e una porta-finestra a vetri che dava sul piccolo cimitero di famiglia. La vide in piedi intenta ad osservar le lapidi, appoggiata con il corpo allo spigolo del muro. Il chiaro di luna le evidenziava le forme e rifletteva sulla sua vestaglia di raso nera. Si concentrò incantato su di lei muovendo i primi passi.

"Ciao" sussurrò.

Lei si voltò spaventata finendo contro il vetro. Il rumore rimbombó nella stanza.

Love-Hate-Tyler: Wendsday caosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora