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Jisoo's Pov:

Rosè:
Senti...devo dirti la verità.
Ho chiesto io alla prof di poterti
aiutare con gli studi, l'ho fatto
perché ho veramente bisogno del tuo aiuto per una cosa...

E cosa sarebbe? Sentiamo...

Allora...mi piace questo ragazzo, si chiama Felix, forse lo conosci...
Non riesco a parlare con lui senza dire frasi senza senso e senza fare la figura dell'idiota...

Quindi?

Siccome piaci a tanti ragazzi volevo chiederti se tu mi volessi aiutare a migliorarmi e a farmi piacere da lui

In cambio?

cambio ti aiuto a non bocciare

Uff...E va bene...

Rosè's Pov:

Ma quanto ci mette? So che sono al primo piano e lei è al terzo ma per fare due rampe di scale mica ci vuole il tempo di un aperitivo eh...

Dio...perché sono così impaziente di vederla? Nemmeno la sopporto e ora mi incazzate se arriva in ritardo? Bah...
Chi mi capisce è fortunato o è semplicemente fatto...

Dopo un po' sento il rumore di bussare in modo rude alla porta di legno.
Vedo che Lisa si è già alzata per andare ad aprire.

Ha i capelli intrappolati in una crocchia disordinata e una matita stretta tra i denti, vestita icon una tuta e una maglia oversize nera
(io 24/7)

<<tranquilla, vado io>> Dico andando verso la porta, lei annuisce tornando in camera come se nulla fosse.

Vado verso la porta, tiro un sospiro che non è di sollievo e apro la porta di pino.
Jisoo è davanti alla mia porta, non ha con sé lo zaino di scuola e sta con quello sguardo strafottente a guardarmi dall'alto in basso con le mani ancorate nelle tasche dei jeans larghi peri strappati allaltezza delle ginocchia.

Stiamo qualche istante in silenzio a fissarci senza dare segno di voler fare qualcosa l'una all'altra finché Jisoo non interrompere il silenzio coi suoi modi rudi e poco graditi da parte mia.

<<posso entrare o dobbiamo continuare a giocare alle belle statuine?>> alzo gli occhi al cielo cercando di non sbattegli la porta in faccia.

La lascio entrare e chiudo la porta alle nostre spalle, andiamo in camera mia e ci sediamo alla scrivania, per fortuna mi sono ricordata di mettere una sedia in più.

<<prima compiti o prima il biondo?>>
<<no Jisoo prima studiamo>>
Dico prendendo il libro di Algebra pieno di appunti e post-it segnati.

La mora sbuffa e poi si adatta, mi aspettavo nessuna collaborazione da parte sua, invece durante la mia spiegazione non faceva che mordicchiare la matita, prendere appunti e fare domande stupide ma sensate in fondo...

-due ore dopo-
<<bene, abbiamo finito, tocca a te>>
Lascia il quaderno e mette a posto la roba che ha usato per Matematica.
<<allora, parlami si questo Felix>>
<<è della classe accanto alla nostra, la 5B, la prima volta l'ho visto una settimana fa circa alla sala giochi, era insieme a dei suoi amici. È davvero dolcissimo e gentile e sembra essere single ma quando provo a parlarci, boh...non si comporta come con le altre...mi fa sempre tantissime domande su Lisa>>

La mora poi dice distrattamente mentre si mordicchia le unghie già corte
<<beh...è il tuo compito da asso>>
Da quelle parole mi sento subito ferita anche se non so cosa intenda con "asso"
<<s-scusa c-come mi hai chiamata?>>
<<asso>> ripete tranquilla come se mi avesse detto "bella" e poi continua a spiegare <<amica sfigata sostanzialmente oscena>>

Sento subito come uno spillo al cuore, c'era da aspettarselo da una senzacuore come lei che avrebbe detto una roba simile...

Sembra notare la mia espressione persa sella tristezza e nella delusione
<<non intendevo offenderti, l'asso non è per forza uno schifo completo, è...l'amico bruttino rispetto a l'altro dal quale si va prima di provarci con l'amico o con qualcuno di più popolare e attraente di loro.
L'amica bruttina che fa sembrare l'altra accora più figa e se non sai chi è...probabilmente sei tu!>>

<<no ma che dici non è così>> rifatto
<<Rosè...ogni quanto al giorno le persone ti fanno domande su Lisa?>>
<<Non saprei...abbastanza...>>
<<e ogni quanto al giorno ti fanno fomande su di te>> rimango in silenzio e lei ne approfitta per continuare <<visto? Hai un'amica più figa ok? Buon per te...>>
Abbasso la testa offesa, ma lei non sembra curarsene, rimaniamo in silenzio per ettimi che sembrano infiniti.

Dopo un po' mi alzo improvvisamente in piedi e le dico con tono secco.
<<vattene di qui>> lei si alza mi guarda per un istante e poi lascia la mia camera e di conseguenza il mio dormitorio senza nemmeno un po' di senso di colpa per quello che ha detto...

Per chi non lo sapesse, sì!
Sto prendendo spunto dal film A.S.S.O, se non lo conoscete andate a vederlo, sta su Netflix, è il mio film preferito <3
Solo che se lo andate a vedere praticamente vi spoilerate la storia quindi fate come volete <33

ɢʟɪ ᴏᴘᴘᴏsᴛɪ sɪ ᴏᴅɪᴀɴᴏ ᴍᴀ sɪ ᴀɪᴜᴛᴀɴᴏ &lt;/3 ᶜʰᵃᵉˢᵒᵒ Where stories live. Discover now