Ritorno a scuola

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Capitolo 35


Se qualcuno avesse chiesto a Janus di descrivere il suo rientro a scuola con una sola parola, era certo che avrebbe riposto dicendo “terrificante” senza esitare un momento. 

Era ormai consapevole del fatto che il ritorno in vita di suo padre aveva attirato tanta attenzione e ovviamente non solo sul diretto interessato, ma anche su sua madre e su di lui che, fin da quando aveva passato la barriera del binario 9 e ¾, si era beccato più di qualche occhiata curiosa. 

Durante quei primi anni a Hogwarts nessuno si era disturbato di dargli più attenzioni del dovuto, anzi, nonostante fosse tra i migliori studenti della scuola, il ragazzo si reputava piuttosto insignificante. Ora, invece, ovunque andasse poteva sentire i sussurri degli altri studenti e i loro sguardi che lo toccavano come se fossero delle mani, e nonostante la cosa lo irritasse enormemente, Janus decise di fare ciò che da sempre gli usciva meglio: ignorare totalmente la cosa, per quanto possibile. 

Insomma, era certo che prima o poi avrebbero smesso, anche se ogni volta che su quei giornaletti da quattro soldi compariva il suo nome, la fine di quella tortura appariva lontana anni luce.

Anche se tutte quelle attenzioni indesiderate lo facessero sentire molto a disagio, Janus era comunque felice di essere tornato a scuola, visto che questo voleva dire poter stare finalmente lontano dall’uomo che tutto quel caos l’aveva provocato. 

Quella mattina di metà settembre, il soffitto della Sala Grande era di un azzurro sereno, macchiato da nubi a ciuffi, proprio come i rettangoli di cielo visibili oltre le alte finestre. Janus, seduto al tavolo dei Grifondoro con indosso la sua impeccabile divisa su cui aveva appuntato il distintivo da prefetto, stava facendo colazione, gli occhi puntati nella direzione del tavolo dei Serpeverde in cui Faye era seduta. 

Sapeva bene che, una volta iniziata la scuola, il tempo che passava con la ragazza si dimezzava drasticamente. Ikaris non gradiva molto che Faye fosse tanto legata a lui e fin dall’inizio aveva fatto del suo meglio per allontanarli, senza però riuscirci mai del tutto. Ad ogni modo, Janus sentiva la mancanza delle feste del Lumaclub a cui andavano insieme, delle mattine domenicali passate sulla riva del Lago Nero e delle gite a Hogsmeade che aveva passato in sua compagnia in quegli anni, ma si sentiva anche un idiota, perché spesso aveva l’impressione che a lei non importasse poi così tanto della loro amicizia. Così, anche se gli sembrava una pessima idea, aveva iniziato a seguire quello stupido consiglio che Sirius gli aveva dato in stazione: la stava ignorando, o almeno ci stava provando. Era così difficile per lui dirle di no e tirarsi indietro quando gli proponeva di fare qualcosa.

Seduto al suo fianco, Klaus era invece rivolto verso il tavolo dei Tassorosso: - Una tipa strana ti sta fissando. - Lo informò all’improvviso, mentre si ingozzava di porridge.  

- Tutti mi stanno fissano. - Gli ricordò Janus, con aria annoiata. 

- Lei lo fa in modo diverso e inquietante. - Insistette Klaus, dandogli una gomitata di incitamento. - Dai, guarda. - 

Janus sbuffò e finalmente si voltò nella direzione indicata dall’amico. Lì, tra tanti altri studenti di Tassorosso, una ragazzina paffuta, dai capelli neri e lucidi che gli incorniciavano il viso dalla carnagione scura, ricambiò il suo sguardo timidamente prima di distoglierlo imbarazzata. Non era particolarmente carina, eppure qualcosa scatenò una strana curiosità in lui, che ebbe l’impressione di conoscerla già. 

Dopo un attimo di esitazione, la giovane si alzò, inciampò scatenando qualche risatina da parte dei suoi compagni di Casa e poi uscì zoppicando fuori dalla Sala Grande guardando a terra, piena di imbarazzo. 

- Poverina. - Disse Annie, appena arrivata al tavolo, facendosi spazio tra i due amici sulla lunga panca di legno. Anche lei portava lo stesso distintivo di Janus sulla divisa. - Non fanno altro che prenderla in giro per quel problema che ha alla gamba. -

Lascia che ti racconti la storia | Sirius BlackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora