Carly.

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Delle braccia mi cingono la vita e mi fanno sobbalzare.
"Ehi." sussurro girando il capo e trovandomi Justin che sorride.
Sono seduta a gambe incrociate sul letto a leggere un libro.
Poggia il viso sulla mia spalla, sbirciando cosa sto facendo.
Un dolce profumo riempe le mie narici.
La sua pelle è così morbida al contatto con la mia.
Chiudo il libro stando attenta a non perdere il segno grazie al mio segnalibro.
Mi giro poi completamente verso di lui, lasciando che l'abbraccio si sciolga.
Sorrido e lo guardo.
Il cuore mi si riempe di adrenalina.
Succede così ogni volta che incontro il suo sguardo.
Eppure anche ora con quel ciuffo biondo scompigliato, quel sorriso stanco, quel profumo di pulito e quegli occhi liquidi è adorabile.
Mi avvicino a lui cingendo le mani al suo collo e studiando ogni piccolo particolare del suo viso.
Dalle pagliuzze verdi nei suoi occhi, ai suoi numerosi nei e al suo sorriso sghembo.
Poggia una mano sul mio viso, facendomi tremare.
Come una bomba in attesa di esplodere, il mio cuore ticchettava in attesa di ciò che gli avrebbe permesso di scoppiare.
"So che sembra banale ormai, ma non posso fare a meno di ripetertelo ogni giorno, ogni minuto, ogni secondo che ti guardo." sussurra a poco da me, fissandomi negli occhi serio.
E' incredibile cosa possa farti un ragazzo.
Ti sconvolge completamente la vita.
Sconvolge completamente te stessa, facendoti scoprire emozioni mai vissute e facendoti cambiare.
Sembra incredibile quanto io ora sia attenta a tutto ciò che lo riguarda, tutto ciò che è lui in se.
E' incredibile il fatto che ami questi piccoli momenti d'intimità dove tutto sembra come stampato su un romanzo d'amore,quando prima al solo parlare di romanticismo mi veniva la nausea.
"Ti amo." dice poi sicuro, sorridendomi subito dopo.
Il ticchettio lascia lo spazio ad un boato infernale che sento solo io.
Un mare di emozioni mi investe come un'onda.
Si dirama in tutto il corpo, vibrando sulla pelle.
Sorrido incapace di rispondere o soltanto di spiccicare due parole messe bene in fila.
Mi avvicino di più dimezzando lo spazio tra noi.
Lascio che i nostri nasi si tocchino e prendo a giocarci facendoli scontrare.
"Per gli eschimesi noi ci stiamo baciando." sussurro poi presa da un girovagare di pensieri.
Il suo sguardo su di me mi causa una scarsa concentrazione.
Ridacchio rendendomi conto della cazzata che ho appena sparato.
"Io non sono un eschimese, tu lo sei?" chiede dolce come lo zucchero filato rosa dei luna park.
Quando siamo soli il suo tono si addolcisce sempre un pò facendomi sorridere ogni volta che apre bocca.
"No." rispondo continuando quel giochino stupido.
Mi ama, lo fa con tutto il cuore.
E questo non fa altro che rendermi felice.
"Peccato." sussurra poi sorridendo furbo ed avvicinandosi alle mie labbra.
Mi lascia un piccolo e casto bacio per poi sorridere felice.
"Sei il mio sorriso." sussurro poi fissando quei grandi occhioni nocciola.
Mi sento avvampare per la vergogna.
Mi risulta difficile dimostrare a parole ciò che provo, tanto che quando lo pronuncio suona stupido, sensa senso.
Vedo il suo sorriso diventare più ampio ed una luce spuntare nei suoi occhi.
Resterei per sempre così, su questo letto a scambiarci carezze, baci e parole dolci.
Perchè nulla è più perfetto del momento in cui i nostri sguardi si incontrano e tutto il resto scompare.

Qualcuno bussa alla porta facendomi sobbalzare.
La stanza è nel buio più assoluto.
Sento un braccio cingermi, impedendomi di alzarmi.
Justin dorme beato accanto a me, come un angelo.
Un piccolo fascio di luce gli illumina il viso, permettendomi di osservarlo per minuti, ore.
Starei a guardarlo tutto il giorno se fosse possibile.
Sento la porta aprirsi piano rivelando uno spicchio di luce proveniente dall'altra stanza.
L'ombra di Kenny si proietta davanti ai miei occhi.
Si accorge che sono sveglia e mi fa segno di andare nell'altra stanza.
Chiude poi la porta per non svegliare Justin.
In questo periodo è sempre stanco.
Così dopo ogni concerto, o semplice serata, mi tira sul letto accanto a se per poi addormentarsi come un bimbo.
E' diventato una specie di rito.
Ci scambiamo pochi baci e coccole per poi dormire fino al giorno successivo.
Mi alzo piano cercando di spostare il braccio di Justin da sopra di me.
Sobbalzo poi quando lo sento mugugnare e muoversi poco.
Arrivo coi piedi ad un lato del letto e trionfante faccio per alzarmi.
"Resta qui." sento la sua voce roca ed impastata dal sonno chiamarmi.
Sembra un cucciolo di cane desideroso di compagnia.
Mi scalda il cuore ogni volta che mi dice che vuole restare con me ancora per un pò.
"Arrivo subito." gli sussurro andando dal suo lato e lasciandogli un piccolo bacio sulla guancia.
Entro nell'altra stanza e Kenny mi sorride facendo segno a Scooter seduto a parlare con una ragazza mora, di carnagione chiara.
Bella, forse troppo.
"Oh Allyson, Justin dorme ancora?" mi chiede notandomi.
La ragazza posa i suoi occhi color del ghiaccio su di me, sorridendomi.
Annuisco a Scooter e caccio uno sbadiglio.
"Lei è Carly, ci seguirà in tour per un pò." mi informa felice.
Carly mi porge la mano presentandosi.
"Sei la fidanzata di Justin?" mi chiede poi curiosa ma anche discreta.
Annuisco non trattenendo un sorriso.
Devo ancora abituarmi dall'essere considerata una sua fidanzata.
Mi sorride bonariamente.
"Auguri." esclama poi felice.
Come se capisse cosa vuol dire, come se sapesse quali emozioni si provano.
Informo Scooter che vado a riposare ancora un pò e con una strana sensazione allo stomaco entro nella stanza buia.
Mi sdraio di fianco a Justin che non perde tempo e mi attira a se facendomi salire piccoli brividi lungo la schiena.
"Avevi detto che venivi subito." sussurra poi con gli occhi chiusi e la voce roca.
Poggio una mano sul suo viso disegnandone i contorni.
"Sono qui ora." sussurro di rimando sorridendo.
Questo ragazzo mi strappa i sorrisi dal cuore, mi regala brividi e batticuori insensati.
Vedo le sue labbra curvarsi in un sorriso e sento le sue braccia premere sulla mia schiena per avvicinarmi.
Chiudo gli occhi lasciandomi cullare dal suo respiro calmo e stabile, rendendomi conto solo ora di quanto stia correndo il mio cuore a causa sua.

Who are you? And what did you do to me?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora