22. Mezzanotte Cenerentola!

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Alzo gli occhi al cielo e riagguanto la mia birra. "Sì, certo. Bella battuta" dico piatto, tentando di troncare lì il discorso.

E che cazzo, stiamo più o meno insieme, okay, però sono solo poche settimane e poi- No, oh, non devo rovinarmi la serata, l'hai già detto.

Mio cognato però non demorde, continuando a far andare avanti a parlare a vanvera la sua bocca larga. "Eddai! Ormai la fidanzata ce l'hai, no? E va persino bene ai tuoi! Che aspetti di più?"

Michael, quella cazzo di lingua te la taglio e pure qualcos'altro insieme.

Scuoto vigorosamente la testa, con un sorriso storto sulle labbra, non faccio però in tempo a parlare che interviene Edoardo, pensandoci lui a interrompere certi discorsi assurdi. "Vi ricordo che è di mia sorella che si parla" mi lancia uno sguardo ammonitore.

Alzo le mani, aho mica l'ho tirata in ballo io 'sta storia, ma abbozzo una risata nel vedere finalmente il ragazzo tirare fuori le palle, mentre il mio migliore amico sbuffa scocciato. "Okay, quindi devo cambiare argomento?"

"Cambia argomento" ribadisce l'italiano, afferrando un pezzo di pane dal cestino in mezzo al tavolo. "Anche perché stavamo diventando tipo loro tre, a furia di certi discorsi" indica ridendo le tre ragazze di fronte a noi: mia sorella al centro ha sfoderato il cellulare, per far vedere chissà cosa alle altre due, e tutte e tre lo osservano con espressione intenerita.

"Scommetto una birra che è una foto di Joe quando è nato" la butto lì, lasciandomi andare contro lo schienale della sedia.

Edo accetta di buon grado e mi stringe la mano, mio cognato invece preferisce alzare la posta. "Un giro di birre per tutti che è del giorno del matrimonio" rilancia, allungando la mano verso di me.

Gliela stringo prontamente, stessa cosa fa Edoardo dopo di me, per poi far alzare Michael, che con passo spavaldo va dalla moglie; le circonda teneramente le spalle con un braccio e anche se la musica è non abbastanza bassa da non far sentire quello che i due si dicono, il sorriso trionfante di mio cognato parla da sé, così io e l'italiano siamo costretti a tirare fuori i portafogli.

"Un altro giro, signore?" chiede ad alta voce Michael, dopo che gli abbiamo passato i soldi.

Mich annuisce e Serena alza un pollice in segno affermativo, mentre Lisa scuote la testa negativamente, facendomi alzare un sopracciglio stranito. Eddai, è la sua festa, deve divertirsi.  "Tutto okay?" mimo con le labbra.

Lei annuisce e dice qualcosa, che però non riesco a sentire così batto un dito sull'orecchio, facendole segno di ripetere. "Non ho niente. Non è che tu hai bevuto un po' troppo?" ribatte, facendomela chiaramente pagare per la mia risposta di prima.

Le rivolgo un sorriso ironico, accompagnato da un dito medio che la fa solo ridere di più, e resto un momento a fissarla, mentre torna a concentrarsi sulle ragazze e a ridere con loro; il rossetto è sbiadito, rimasto quasi del tutto sul bordo del bicchiere, e le guance sono arrossate per le risate e l'alcool. Sorrido istintivamente.

Sì, è bella.

"Allora, Daniel, parlando di cose serie" Edo si volta verso di me, prendendo le birre che ci passa Michael "ti rivediamo in pista a settembre?"

Mio cognato nasconde un mezzo sorriso dietro al bicchiere e io faccio lo stesso, provando a coprire l'entusiasmo con uno sguardo indifferente. "Ah, spero proprio di sì"

"Ho visto che in Red Bull Perez non sta facendo un granché" cambia in fretta la direzione del discorso mio cognato.

Edo storce il naso e manda giù un sorso. "Bene ma non benissimo, direi" alza le spalle, poggiando davanti a sé le mani sul tavolo "non mi è andato mai troppo a genio e a quanto pare nemmeno a Verstappen" commenta ironico.

Barcellona | Daniel RicciardoWhere stories live. Discover now