Biglietti

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Il bancone questa mattina è molto più attraente, il riflesso della luce mi lascia incantato tra i miei pensieri. 

Qualcuno mi tocca la spalla

W – George... ma stai bene? È da ieri che sei strano

G – eh? Oh, sì sto bene

W – stai lucidando quella tazzina da cinque minuti, penso che ormai tu stia consumando la ceramica con quel panno

Guardo la tazzina e la poso delicatamente sul lavandino

W – cos'hai per la testa?

G – non hai da lavorare William?

W – ah ora vuoi fare quello autoritario, su dimmi che succede

G – ho conosciuto un ragazzo

W – uuuuhhh, e com'è

G – carino, simpatico e ha una bellissima voce, sembra molto dolce

W – scusa ma quando lo hai conosciuto?

G – ieri pomeriggio

Mi guarda con la bocca aperta

G – cosa?

W – ne parli come se fosse già l'amore della tua vita?!

G – beh...

W – ma com-

Qualcuno entra nel bar e William smette immediatamente di parlare

D – buongiorno

G – Clay!?

Nel vederlo sono leggermente saltato e mi sono messo diritto con la schiena per istinto

(sottovoce) W – è lui?

Lo allontano movendo la mano

G – che ci fai qui a quest'ora?

D – beh te lo avevo detto

Toglie una mano dalla tasca da cui escono due biglietti, li appoggia sul bancone d'avanti a me

D – ho aspettato che questo posto fosse abbastanza vuoto

Lo guardo negli occhi sperando che si tolga gli occhiali per farmeli vedere, non penso che abbia capito il mio intento ma mi ha sorriso e ha detto

D – ci vediamo stasera allora

Per poi farmi l'occhiolino abbassando leggermente gli occhiali e andare via. 

Ho continuato a osservarlo camminare finchè non è scomparso dietro la vetrina

W – UN AMERICANO!?

Mi copro le orecchie per lo spavento

G – si Will, e allora?

W – ero convinto che uno come te avesse dei gusti decenti

G – che intendi dire, Clay è molto attraente

W – sarà... ma non è il mio tipo

G – ok...

Ritorno a lavoro infastidito dalle parole di William

W – prenditi una pausa, non hai la testa qui

G – la smetti?

W – lo dico per te

sospiro

G – va bene ma mi prometti che poi mi lasci in pace?

W – promesso

Dice mettendo una mano sul cuore. 

Mi dirigo sul retro togliendo il grembiule e tiro fuori il telefono dai pantaloni

George: posso chiamarti? Sei a lavoro?

Tina: no, oggi sono a casa, chiama pure

Mi assicuro di essere da solo e avvio la chiamata

T – George(?) stai bene?

G – si, perché non dovrei?

T – non hai mai chiamato durante il tuo turno

G – beh questa volta è una cosa importante

T – sentiamo...

G – ho i biglietti... per entrambi

T – COSA?

Allontano il telefono ridendo

T - e con Dream che fai? Così scoprirà che sei un suo fan

G – in realtà... è stato lui a darmi i biglietti...

T – stai scherzando?

G – nope

T – ti conosce da appena un giorno e ti ha regalato due biglietti da 60£... credo che tu abbia fatto davvero colpo

G – te lo avevo detto

dico con area fiera

T – appena finisci il turno vieni da me, andiamo insieme al concerto

G – ovvio

Sono rimasto lì seduto ancora per un po' dopo la chiamata, cercando di realizzare tutto quello che sto vivendo e poi sono tornato al lavoro. 

Più tardi a casa di Tina:

L'ho aiutata a trovare un vestito abbastanza appariscente ma non imbarazzante per la serata e poi ha iniziato a fare le domande che non volevo sentire

T – cosa ti metti?

G – così non va bene?

Mi guarda dalla testa ai piedi

T – sei in tuta...

G – appunto

T – no, almeno una maglietta e un jeans

Sospiro infastidito

T – vuoi far colpo sul tuo Dream o no?

G – ma non penso ce ne sia bisogno

T – George...

Prende dall'armadio del fratello, che porta la mia stessa taglia, una t-shirt nera e dei jeans dello stesso colore

G – non sto mica andando a un funerale

T – vesti sempre di nero...

G – hai ragione ma-

T – niente ma, vestiti

Mi inizio a cambiare e lei continua a cercare in quell'armadio

T – che ne dici?

Mi dice tenendo tra le mani una giacca di jeans blu. 

L'ho guardata un po' indeciso ma quando l'ho provata mi stava benissimo, mi da una sensazione di popolarità. 

Quando entrambi siamo pronti usciamo di casa dirigendoci verso il locale dove si terrà il concerto. 

Tina è super emozionata, è il suo primo concerto e Dream è uno dei suoi cantanti preferiti, sono felice di portarla con me ma allo stesso tempo ho paura, se qualcosa va storto e Dream non vorrà più vedermi? Sto tremando. 

Celebrity crush - DNFOnde histórias criam vida. Descubra agora