11° Sospiro

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Mi avviai a scuola dopo il mio lavoro, dicendo a Robin che avrei dovuto compiere un servizio importante.
Sapevo che Billy si recava la sera a scuola per il progetto sportivo che una volta facevo anche io.
Poi per colpa sua ho smesso ma quelli sono dettagli.
Aspettai nel parcheggio affiancandomi all'auto di Billy così che mi vedesse, sapendo che avessero finito per quell orario gli allenamenti.
Potevo sembrare un po' ridicolo per l'uniforme da lavoro che avevo, ma non importava.
Billy uscì dalla palestra, uscendo totalmente dalla struttura.
Alzò il suo sguardo verso di me non appena mi vide, intento ad accendersi una sigaretta si fermò alla mia vista.
-"Harrington, da quanto tempo"- mi disse sorridendo in modo maligno, avvicinandosi a me dopo essersi acceso la sigaretta.
-"già infatti"- gli risposi portando i miei occhi al cielo sospirando, allontanandomi dalla mia auto per avvicinarmi a lui sistemandomi la mia giacca per un po' di freddo.
-"noto che porti ancora la giacca eh, ti manca la rivincita"- mi rispose cercando di provocarmi.
-"è comoda alla fine, ha le tasche e -"-
-"Harrington cosa vuoi"- mi interruppe guardandomi seriamente, alzai così lo sguardo verso di lui.
-"ah si.. ehm, so che non dovrei mettermi in mezzo.. ma credo che se non lo faccio la questione non finirà mai"- gli risposi cercando di essere il più calmo possibile.
-"di che cosa stai parlando"- mi disse ascoltandomi stranamente.
-"oggi.. ho sentito e visto quello che è successo tra te e Max... So che tra noi due non!-"-
-"Ti sei messo a fare i cazzi nostri per caso?"- mi rispose afferrandomi per il colletto della mia divisa, facendomi solbazzare dallo spavento improvviso.
-"Billy per favore, sai che voglio solo parlare"- gli risposi mettendo una mia mano sulla sua,  la quale manteneva il mio colletto, cercando di calmarlo.
-"e perché dovrei ascoltarti? Illuminami"- mi rispose sarcasticamente, stringendo sempre di più il mio colletto.
-"perché voglio aiutarvi.. Max è come una sorella più piccola per me e non per te?"- gli risposi schiettamente, ricevendo un cazzotto in pieno volto.
-"TU NON SAI UN CAZZO! DOVRESTI PENSARE AI FATTI TUOI!"- mi urlò in faccia mantenendomi ancora per il colletto, per la botta stavo quasi per cadere sul suolo ma lui non mi lasciava.
-"IO SO INVECE! SEI TU QUELLO CHE NON SA NULLA SU COME MAX SI SENTE!"- gli urlai in faccia buttandolo a terra, facendogli mollare la presa dal mio colletto.
-"STA ZITTO!"- mi rispose alzandosi da terra buttandosi addosso a me, bloccandomi sotto di lui.
-"VOGLIO SENTIRE ANCHE COSA PROVI TU! FATTI AIUTARE!"-

(Chi capisce il riferimento ad un cartone sappi che ti amo)

continuavo ad urlargli mentre lui cercava di colpirmi, riparandomi con le mie braccia.
-"LEI VUOLE RISOLVERE CON TE! VUOLE PARLARE ANCHE CON VOSTRO PADRE! VUOLE UN FRATELLO!"- continuavo bloccando le sue mani, guardandolo dritto negli occhi.
Sentendo le mie parole si bloccò guardandomi sorpreso, continuando però a fare resistenza.
-"Billy sul serio, ascoltami per una fottuta volta"- gli dissi alzandomi, togliendomi da sotto lui aiutandolo ad alzarsi.
-"tch"- emise avvicinandosi al retro della sua auto, aprendo il cofano guardandolo confuso.
Mi misi una mano sotto all'occhio quasi vicino allo zigomo, dove mi colpì più o meno col cazzotto, coprendomi la ferita.
-"tieni"- mi disse con acidità dandomi una lattina di birra molto fredda.
-".. ma che hai un mini frigo nell'auto?"- gli risposi ironicamente ridacchiando un po', vedendo Billy continuare a guardarmi seriamente ed anche male.
-"grazie.."- gli risposi prendendo la lattina, mettendomela sull'occhio.
Ci appoggiammo entrambi vicino alla mia auto dopo che lui chiuse il suo cofano.
-"hai la mia attenzione.."- mi disse dopo un lungo sospiro, accendendosi un altra sigaretta.
-"voglio sapere perché ti comporti così con Max.. la disprezzi sul serio?"- gli chiesi iniziando entrambi ad essere seri.
-"no.. ma che cazzo dici.."- ammise inizialmente passandosi una mano sul volto.
-"No, non la disprezzo.. è che.."- disse fermandosi inizialmente. -"non lo so.."- continuò qualche secondo dopo, fermandosi di nuovo sospirando.
-" non la odio.. mi domando come lei non mi odi.."- mi disse voltandomi verso di lui osservandolo.
-"spiegami tutto"- gli risposi facendolo sospirare.
-"..mio padre... Lui..
Mi ha sempre posto un obbligo..
..di doverla voler bene..
Sono tante cose.. troppe cose.."- mi rispose dopo un lungo silenzio, mettendosi le mani nei capelli.
-"Billy, io non ti giudico, veramente, voglio aiutarvi"- gli dissi mettendo una mia mano sulla sua spalla, cercando di farlo sentire più sicuro.
-"perché vuoi farlo? Tu che ci guadagni?"- mi disse davvero sorpreso.
-"un amico?"- gli risposi sorridendogli, vedendo Billy guardarmi sempre più sorpreso.
-"dio santo, da quando i ragazzi popolari come te hanno un lato dolce"- mi disse in un sorriso, abbassando il mio capo mentre ricambiavo il suo sorriso.
-"parla e basta"- gli risposi continuando a sorridergli.
Lui si voltò continuando a sorridere facendo però scomparire il suo sorriso poco dopo.
-"quando avevo ancora mia madre.. quando Max ancora non doveva nascere.. tutto andava meglio ovviamente.. mio padre era sempre stato uno stronzo alla fine..
La mia vera madre andò via.. mi abbandonò ed anche a mio padre, lui sì cercò una nuova moglie ovviamente e trovò la madre di Max..
Già prima della sua nascita io non ricevevo nessuna attenzione da mio padre.. con l'arrivo della sua nascita le cose in casa peggiorarono..
Io non odio Max.. ma.."-
-"tuo padre te l'ha fatta odiare.. è esattamente ciò che ha detto anche lei.."- dissi finendo io la frase al posto suo.
-"già.. quello.."-
-"ma tu perché l'hai rifiutata quando provò a parlarti la prima volta.. perché la tratti così male?"-
-"avevo.. paura.. mi mettevo vergogna di solo guardarla in faccia.. io e lei non ci assomigliamo per nulla.."- mi rispose confusamente.
-"risposta confusionale ma comprensibile.."- gli risposi in un sospiro, voltandomi verso la mia destra.
-"perché però in questi anni l'hai sempre trattata male?.."- chi chiesi voltandomi verso di lui.
-"..non so come comportarmi.."- mi rispose schiettamente.
-"posso dirti una cosa"- gli dissi con sincerità, venendo annuito da parte sua.
-"tu e lei adesso siete grandi.. lei anche è cresciuta, non siete più i bambini di una volta.
Anche se può sembrare difficile, queste cose che adesso stai dicendo a me dovresti dirle a lei. Lei si merita di sapere che ha un fratello che le vuole bene.."- gli dissi guardandolo dritto negli occhi, appoggiando di nuovo la mia mano sulla sua spalla.
-"non è troppo tardi adesso?.."- mi chiese abbassando lo sguardo rialzandolo con sguardo affranto.
-"non è mai troppo tardi per un fratello.."- gli risposi sorridendogli avvicinandomi leggermente a lui.
Mi sorrise in un sorriso pieno di amarezza, portando una sua mano sulla mia spalla.
-"grazie.."- mi disse in un filo di voce.
-"tranquillo.."- gli risposi dandogli qualche pacca sulla mano che aveva appoggiato sulla mia spalla.
-"mi dispiace per ciò che feci l'altra volta.."- mi disse riferendosi alla nostra ultima "rissa".
-"tranquillo.. è acqua passata ora come ora.."- gli risposi staccandoci l'un dall'altro, continuando a sorridergli.
Lui mi annuì in un sorriso abbassando il capo.
-"come.. dovrei iniziare a parlarle?"- mi chiese alzando di nuovo la testa verso di me.
-"fallo ora che torni a casa, dille che vuoi parlare e tutto ti verrà spontaneamente.. di sicuro falle delle scuse"- gli risposi mentre lui mi annuiva ripetute volte.
-"va bene.."- mi rispose tenendo la testa bassa restando appoggiato all'auto.
-"le mie porte saranno sempre aperte per un amico"- gli dissi sorridendogli, passandogli di nuovo la lattina di birra, vedendo Billy voltarsi verso di me.
-"capito"- mi rispose sorridendomi, prendendo la lattina dalle mie mani.
-"tregua?"- gli chiesi offrendo la mia mano.
-"..tregua"- mi rispose stringendo la mia mano.
-"ci vediamo domani, sto letteralmente morendo dal sonno"- gli dissi avviandomi per entrare nella mia macchina.
-"va bene Harrington, a domani"- mi rispose allontanandosi dalla mia auto mentre la mettevo in moto, mi allontanai salutandolo con la mano, tornando finalmente a casa mia.
Assonnato, mezzo distrutto e con un livido in faccia.
Cosa non si fa per amicizia.
Speriamo solamente che mi darà ascolto..

Ci Saremmo Incontrati Lo Stesso? (STEDDIE)Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon