CAPITOLO 28 - 28.1 Orizzonti di domani

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Poi anche Eiji è dovuto tornare al tempio per riprendere gli studi e la pratica di guida spirituale sotto il vigile sguardo del nonno.

Circa un mese dopo la nostra vittoria, Miu e Kudo sono venuti a trovarmi. Mi hanno raccontato dell'arrivo nel regno, della situazione delicata da dover gestire e del loro insediamento come Reggente e Sacerdote. I primi giorni sono serviti per le commemorazioni e per misurare l'entità dei danni causati, non solo dalla guerra, ma da tutto il tempo in cui Vark ha potuto allungare le sue perfide grinfie sul regno. Non dev'essere stato semplice per gli zemlyani accettare il ritorno di Kudo, ma a detta di Miu si sono dimostrati ben disposti ad accoglierlo.

La loro visita non è stata solo di piacere, perché lo scopo dell'incontro era accompagnare il nostro nuovo amico dalla madre. Credo non ci siano parole per descrivere il momento della loro riconciliazione e nel corso del pomeriggio la signora Sasaki ci ha raccontato di Yami e si è detta addolorata per quanto accaduto. Kudo si sente in debito anche con lei, ma ormai può raggiungerla ogni volta che vuole, dato che a gestire le faccende del regno non è solo: Kalooy e Namis stanno facendo un gran lavoro per aiutare lui e la Reggente.

Il più piccolo, insieme a Mimita e Nene, si è trasferito a Zhiyak per essere il più possibile di supporto. Ammetto di non aver creduto alle mie orecchie quando mi hanno raccontato delle Veje...

"Perché ridi?", gli chiese Miu, stringendosi ancora più vicino al fianco di Taiki in cerca di affetto.

"Pensavo a quanto sono fortunato ad averti nella mia vita e a quanto sia fantastico il tramonto in tua compagnia."

"Sei il solito romantico... e mi piace!"

"Non è stato un problema rimanere qui un paio di giorni in più, vero? Non avrei voluto strapparti ai tuoi doveri, però avevo proprio bisogno di parlarti con calma."

"Nessun problema. Anche tu avevi bisogno di me. Namis e Kalooy hanno tutto sotto controllo. Le cose stanno andando sempre meglio, soprattutto ora che anche su Lood, Cer e Chloor, gli abitanti sono potuti tornare nelle proprie case. Finalmente vediamo davvero quella pace tanto sperata."

"Immagino che, a questo punto, sarete pronti per far entrare in vigore le nuove leggi."

"Con l'aiuto delle parole di nostra madre abbiamo capito la direzione da seguire. Nessuno dovrà mai più soffrire a causa loro, che si tratti di uno zemlyano, di noi principi, del Sacerdote o delle stesse Virtù. Chiunque dovesse averne bisogno, inoltre, potrà interpellare gli Spiriti in caso di necessità. Loro stessi si sono detti concordi. Abbiamo discusso a lungo rispetto al ruolo che avrebbero assunto e visto che in ognuno di noi non può risiedere un unico colore, potremo ritenerci liberi di sfruttare i loro consigli quando lo riterremo opportuno. C'è da dire che continuano a fare i misteriosi sul perché non si siano mai espressi in merito a tutta la faccenda che ci ha travolti. Credo sia un problema di libero arbitrio o, come ha aggiunto proprio il Drago, faccende più grandi di noi mortali."

Un rumore di passi alle spalle interruppe i discorsi dei due innamorati e una figura controluce si fermò a qualche metro di distanza.

"Adesso vi lascio soli. Ricordati che la tua felicità conta più di ogni altra cosa per me. Qualsiasi decisione prenderai io la rispetterò", sussurrò Miu all'orecchio di Taiki, stampandogli un bacio leggero sulle labbra e superando il Sacerdote che le rivolse un inchino.

I ragazzi la osservarono svanire nel mare prima di rivolgersi la parola.

"Miu ti stima molto, sai? E non solo lei. Ti sei guadagnato la fiducia di un intero regno e questo ti fa onore", disse Taiki a Kudo.

"Non ce l'avrei mai fatta senza di voi, soprattutto senza di te. Per me sei un esempio. Mi sento un dannato egoista a chiederti un sacrificio così grande, ma sei il solo a cui possa rivolgermi."

Taiki si voltò a osservare non più il mare, ma la città, con la sua via di negozietti ordinati, le insegne luminose, alcune persone in passeggiata... e poi si perse più in là, a immaginarsi il mondo intero che lo salutava.

Tornato con gli occhi a cercare quelli bicolore del Sacerdote, porse lui la mano con il palmo rivolto in alto. Kudo si avvicinò e unì il proprio in una carezza leggera, mentre un bagliore bianco li cinse entrambi in un caldo vortice.

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*Idol: nella cultura giapponese il temine si riferisce ad un adolescente che diventa molto popolare nel mondo dello spettacolo soprattutto in virtù del suo aspetto esteriore.


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SPAZIO AUTRICI:

Ebbene sì, come da titolo della dedica, vogliamo ringraziare tutti i personaggi del nostro libro perché sono entrati nelle nostre vite e si sono presi uno spazio speciale nei nostri cuori.

Abbiamo cominciato questa impresa mai pensando che sarebbero diventati così importanti e così veri, trovando in loro, e in alcuni più di altri, tantissimo anche di noi stesse e delle nostre esperienze personali.

Come vi abbiamo sempre detto, Zemlyan non ha la pretesa di essere un romanzo sensazionalistico, in cui a farla da padrone sono i colpi di scena, ma la sua (e ovviamente nostra) intenzione è quella di trasmettere in primis valori positivi e suscitare emozioni. Se vogliamo fare un paragone, questo testo è un po' un treno a vapore dove la storia viaggia lungo un binario abbastanza lineare, che si prende il suo tempo per partire e scaldare i motori, facendo ammirare per bene il panorama ai passeggeri prima di entrare nel buio della galleria che conduce all'inizio dei fatti veri e propri, per giungere nel bene e nel male all'ultima stazione, chiamata "Epilogo". Il percorso non è stato sempre facile, ma chi ha deciso di non fermarsi è perché ha dato fiducia a due capotreno un po' strampalate che, piene di fuliggine e sudore, ma tanta, tanta voglia di non fermarsi, sono pronte a darsi una ripulita e ricominciare!

Perciò a: Taiki, Miu, Eiji, Kana, Sayuri, Namis, Yumiko, Heiko, Watanabe, Kalooy, Kudo, Odan, Veji, Akane, Kawanari, Signor Kikuchi, Signor Fujita, Naora, Maramao, zemlyani e terrestri tutti, chiunque abbia contribuito a riempire le pagine virtuali di ben due mondi, sì... anche a te Vark, diciamo GRAZIE :D!

E il saluto con cui vi lasciamo, tutti noi insieme, autrici e protagonisti, cari lettori... è l'augurio che vi siate divertiti e che di questo viaggio vi possa rimanere un prezioso ricordo.


Zemlyan: RebirthWhere stories live. Discover now