Capitolo 13

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Sapete com'è no?
Quella voglia di piangere.
Quella voglia di buttare tutto.
Quella voglia di urlare.
Quella voglia di morire.
Quella voglia di rispondere.
Quella voglia di vivere davvero. Quella voglia di essere amata.
Tutte queste voglie, le conoscete no?
E ditemi ora, come vi sentite quando alla fine ci rinunciate, sentite un vuoto, lo stomaco brucia e gli occhi pure?
Lo so, fa male.
È stato solo grazie a lui se per un periodo rispondeve "bene" alla domanda "come stai?" Senza mentire...
E ora lui non c'è più...
Mi ha tolto dagli amici di facebook,non pensavo di fargli così schifo...
Neanche un messaggio,una chiamata,una e-mail.
NIENTE.
Completamente dimenticata...
Ma daltronde le delusioni provengono dalle persone a cui tieni di più,ma quelle più grandi,le delusioni più grandi hanno nome e cognome,e la mia delusione si chiama Harry Styles...
Pensavo che gli importasse almeno un po' di me...
E invece come al solito mi sbagliavo...
Dovrei esserci abituata alle delusioni ma la verità è che non ci si abitua mai...
Ma la parte difficile non è dimenticare il passato,la parte difficile è dimenticare il futuro che avevo immaginato insieme a lui...
La morale?
La morale è che non c'è nessuna favola...

Harry's pov

È passato un mese...
Un mese da quando non vedo più quegli occhi,quel sorriso,quelle labbra,mi manca un sacco,ma ho dovuto trasferirmi qui,per il lavoro di mia mamma...
Durante questo mese ho conosciuto due ragazzi,si chiamano Luke e Ashton,sono molto simpatici e gli ho raccontato tutto...
Mi hanno detto:"eliminala".
Ed io l'ho fatto.
L'ho eliminata dagli amici di facebook,dai contatti e-mail,dalla rubrica.
Mi hanno detto:"togli le sue foto".
Ed io l'ho fatto.
Ho tolto le sue foto dal comodino,ho tolto quelle appese al muro,quella sotto al cuscino,quella nell'agenda...
Mi hanno detto:"liberati di tutto quello che ha a che fare con lei".
Ed io l'ho fatto.
Ho buttato via le lettere,ho passato nottate a piangere facendo una cerimonia funebre ad ogni messaggio cancellato,ho buttato via il suo profumo,la felpa e gli orecchini che mi aveva regalato.
E i pupazzi,e quel libro che le piaceva tanto.
Ho fatto tutto quello che mi avevano detto,ma non ha funzionato...
Lei è ancora qui.
Lei è ovunque.

NARRATORE ESTERNO

Continuava a piangere in silenzio, disperata, sola.
Senza di lui non era piú nulla.
Non è mai stata niente,ma senza di lui è ancora meno.
Come un autunno senza le foglie che cadono dagli alberi e si posano, leggere, sul terreno.
Come un alcolizzato senza la sua bottiglia fra le mani.
Come un bambino senza il suo giocattolo preferito.
Incompleta.
Ecco.
Si sentiva incompleta, senza lui. Perchè, andandosene, si era portato con lui una metá del cuore di quella fragile ragazza.
Avreste dovuto vederla, quando passeggiava sola, con solo le sue cuffiette e i suoi pensieri che occupavano lo spazio nella sua mente.
Glielo si leggeva nei suoi piccoli movimenti, nei suoi piccoli gesti, che era distrutta.
Camminava lentamente, come se avrebbe potuto frantumarsi da un momento all'altro.
Respirava forte, come per accertarsi che fosse viva.
Temeva di essere morta, di vivere in un incubo.
Ma questo incubo era reale. Attraversava la strada senza guardare.
Non le importava piú di nulla. Quando rimaneva da sola, Dio, quante lacrime versava.
Lacrime amare, piene di dolore.
E aveva paura anche di perderle, quelle lacrime.
Perchè sapeva che, ogni lacrima, sarebbe potuta essere l'ultima.
Stava annegando e non aveva nulla su cui aggrapparsi.
Nessun appiglio su cui reggersi, per non cadere.
Infondo era lui la sua ancora, ma subito dopo averla afferrata, l'ha mollata, lasciandola affogare.
Ma lei sapeva che certe persone sono come le stelle,alcune sono vive,alcune sono morte e comunque vanno avanti a brillare,da fuori sembrano stupende,ma sono morte...
E lei non era più una stella viva,era morta,senza di lui il suo cuore non sapeva più per chi battere...

BAD GIRLWhere stories live. Discover now