E' palesemente Levi Ackerman fatto prete, vi prego. Sta roba mi fa scassare un sacco.
Roberto Nicholas:
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Lui, rispetto a Hiraga, è molto più riflessivo, meno impulsivo. Ha una passione smisurata per i libri e la lettura, infatti nelle indagini lui si occupa sempre dell'analisi dei testi antichi. La cosa che me lo fa apprezzare così tanto è il suo essere estremamente leale e protettivo. Sono tratti che gli si addicono enormemente, rendendo la sua personalità spiccatamente rivolta verso il prossima, cosa ancora più accentuata dal fatto che lui si metta sempre costantemente in dubbio. Si mette costantemente in dubbio su molti fronti, rendendolo un personaggio molto più umano di quanto risulti la glaciale imperscrutabilità di Hiraga.
Voto carattere: 9/10
Character design: 8.5/10
Non so chai di voi abbia mai visto Bleach, ma lui, sia di carattere che di aspetto mi ricorda troppo Chad, certo, non di colore, ma ha qualcosa nel modo in cui è squadrato il suo viso e tiene acconciati i capelli che me lo ricorda terribilmente. Lui mi piace molto fisicamente, lo trovo super accomodante, calmo, gentile anche dall'aspetto fisico.
Considerazioni finali: sicuramente è una storia interessante e inusule, sia per i temi che per il modo in cui vengono trattati. Ha certamente dei difetti, non è esente da avere dei difetti, ma tutto sommato sono dodici episodi che scorrono bene e che, se nono resi troppo sul serio, non sono male.
Cosa mi è piaciuto:
Sicuramente il argomento. Non avevo mai trovato un anime che parlasse di chiesa e di miracoli, quindi era molto probabile che mi sarebbe piaciuto in quanto una novità. Oltre alla novità però hanno pure saputo giocarselo molto bene all'interno della storia.
In più hanno aggiunto quella componente di mistero alla Sherlock o alla Conan che mi ha presa tanto. Non sono una fan dei gialli perché dopo un po' mi annoio e non riesco mai a trovare l'assassino, ed anche qui si vede come le mie doti intuitive siano sotto la suola delle scarpe perché non ne ho indovinata mezza. Mi hanno però tenuta incollata allo schermo, sapevano gestire le scoperte e lasciare quei giusti tempi per creare suspense ma senza essere troppo lunghi, o lasciare tempi vuoti. Molti lasciavano sul finale dell'episodio il momento di massima suspense, così da farti immediatamente venir voglia di iniziarne subito un secondo. I misteri sono sempre inimmaginabili, del tipo che da una matita su un tavolo potrebbero partire per una mega teoria sugli astri e poi spararti un accusa contro il presidente del Kazakistan così, da una matita.
Ci sono tantissimi colpi di scena interessanti, che coinvolgono i personaggi nei misteri ma anche nelle loro vite private.
È pieno di citazioni e materiale interessante. Con questo intendo che ha molto di cui parlare su varie culture dove si sposteranno, su studi alchemici o necromantici veramente avvenuti, su teorie sataniche e occultismo. Questo è pane per i miei denti. Io, se mi viene detto qualcosa che non conosco, tendo sempre a cercare cosa significa, a saperne di più, perché sono curiosa e interessata a cose sempre nuove. Che in anime ti parli di argomenti così, per di più spesso nello specifico, per me è fondamentale. Durante gli episodi magari stoppavo a metà perché parlavano di un linguaggio degli angeli, ed ho scoperto che è una cosa esistente e interessantissima sugli studi di un alchimista inglese del '600, oppure mi sono guardata cosa significasse "registro akashico" o cosa fosse Liber Loagaeth. E che ne sono altri, un mucchio di cose interessanti e che man mano che l'anime va avanti scopri anche tu, magari su argomenti di cui non sapevi nulla.
Cosa non mi è piaciuto:
allora, non so se riuscirò a spiegarmi bene in questo punto però ci provo. Questo è un anime che parte dalla religione, parla di preti del Vaticano. Non dico che sia irrimediabilmente una cosa negativa però mi infastidisce che questa serie venga finita lasciandoci la solita morale del tipo, non serve che cerchi miracoli nelle grandi cose perché basta guardare nel proprio piccolo. Ecco, a me personalmente questa cosa non piace particolarmente. Mi piaceva molto di più l'approccio a inizio serie dove facevano vedere loro che cercavano di capire se un miracolo fosse vero o meno, e non veniva data nessuna morale. Ovviamente i protagonisti agivano secondo precetti religiosi, ma non era una cosa fatta apposta per "insegnartela" ma perché la sceneggiatura necessitava un certo tipo di comportamenti da due personaggi fortemente religiosi ed ecclesiastici. Il finale invece vuole spingersi nella direzione del fare la morale agli altri e non è una cosa che io ami, anzi. Ma non è una cosa necessariamente negativa, ripeto, solo che non mi piace come, dopo tutta la storia che manteneva un'imparzialità con lo spettatore, alla fine abbiamo optato per la morale in questo modo. Era bella l'imparzialità iniziale, ma già avevo intuito che avrebbero più o meno chiuso in questo modo quindi non è nemmeno stata una sorpresa così grande. Mi spiace poi che si penalizzi così perché molto spesso quando si parla di morale religiosa la gente non gente ad esssre molto contenta (mhhh, mi sento chiamata in causa) e quindi magari va a finire che questo anime verrà pure bollato come "la solita cosa cattolica" o così, quando invece è tutt'altro e ha molti altri aspetti interessanti.
Altra cosa che mi ha fatto un po' storcere il naso è stata la concezione molto medievale del demonio. Allora, io capisco che il cristianesimo sia molto lontano dalla loro cultura, però qui si ha veramente un po' tanto lo stereotipo della concezione di male e demonio in puro stile medievale, dove per male intendiamo fisicamente un diavolo che viene lì e ti tenta.
Lo consiglio? Sì, lo consiglio veramente. Uno perché è una storia mezza sconosciuta ed è bello ridare vita o opportunità a opere che magari non ne hanno mai avuto l'occasione. Due anche solo per curiosità perché tratta comunque tematiche inusuali e non ricapiterà molto presto di imbattersi in una storia così. Tre perché è avvincente e interessante, molto alla CSI che passano alla televisione o a un episodio di Conan, con casi a cui nessuno, nemmeno l'ideatore stesso avrebbe mai potuto risolvere.
