Capitolo 8

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Mi andai a fare una doccia e quanto finii vidi che erano soltanto le undici e mezza; a volte non avevo niente da fare. Mi sdraiai sul letto, presi il computer e cominciai a cazzeggiare su facebook. Mi venne l'idea di cercare Nikolas e mandargli l'amicizia. Dopo tante persone con quel medesimo nome, finalmente lo trovai. Dopo che gliela inviai, cominciai a vedere tutte le sue foto. Ne trovai di tutti i tipo; a quanto vidi gli piaceva farsi salfie. Quella che mi colpì furono delle foto che lo ritraevano insieme ad un ragazzo. Era un bellissimo ragazzo coreano, aveva due occhi scuri a mandorla, una bocca sottilissima e i capelli neri. In una foto c'era scritta una frase: " miglior bestfriends Joshua Milizzer". Guardando quelle foto si capiva che erano molto amici, ma notai che lo sguardo di Nikolas mentre sorrideva era più vero, sincero, fatto con il cuore per essere ammirato. Mettendoli insieme facevano proprio una bella coppia. Andando avanti con le foto ne trovai una che mi spiazzò: Nikolas e Joshua che si davano un bacio. Sotto di essa c'era la frase: "Obbligo o verità" con molti commenti tra cui dei cuori da parte di molte ragazze. Guardare quella foto mi fece venire le lacrime agli occhi; mi fece pensare a che cosa trovava in me Nikolas. Non assomigliavo per niente al suo Joshua eppure... mi fece ripensare anche a Maxxie ed infine pensai se volevo stare davvero con lui. Mi piaceva come persona, ma avevo paura di non essere ancora pronto per un altra relazione, anche se quella con Maxxie non la chiamerei proprio relazione. Avevo paura di farlo soffrire ed illuderlo per una cosa che neanche io sono certo di provare. Troppe, troppe cose mi giravano per la testa in quel momento. Chiusi il computer e mi misi sul letto a fissare il soffitto di colore azzurro. Il cellulare suonò a mi avvertì dell'arrivo di un messaggio. Lo presi e vidi che era su whatsapp da parte di Nikolas che diceva: "Amore ho appena finito la doccia". Non sapevo cosa rispondergli in quel momento, così preferii non mandargli nulla. Guardai l'orologio e vidi che era l'una ed un quarto; andai in cucina e mi feci un panino. Lo mangia guardando la televisione e, quando lo finii andai a bere un po d'acqua. All'improvviso il campanello suonò un paio di volte consecutivamente. Andai ad aprire la porta e in un secondo mi ritrovai fra le braccia di Nikolas. "Hey niko, che succede" dissi staccandomi da quella presa. "A te, non a me." ribattè lui. Lo guardai stranito." A me niente perchè?" "Non mi hai risposto ma hai visualizzato il messaggio. Pensavo che ti era successo qualcosa." disse mentre lo guardai con aria dolce. "Oh... grazie ma non devi preoccuparti così per me." "A no? Caso mai è il contrario." la sua espressione era diventata seria. Intanto che parlavamo ci spostammo nel soggiorno. "Sei il mio ragazzo è ovvio che mi preoccupo per te." aggiunse. A quelle parole un brivido mi percorse la schiena. Non sapevo cosa rispondergli, anzi si lo sapevo ma la paura di essere abbandonato di nuovo era troppo grande da superare. "Mirko?!" mi chiamò lui. Alzai lo testa e lo vidi con un espressione mai vista fin ora. Era come se fosse preoccupato insieme a un senso di dispiacere. Lo guardai dritto nei suoi occhi ed ancora una volta mi ci persi dentro. In quel momento volevo sapere che cosa pensasse di me veramente. "Mi chiedo cosa pensi quanto mi guardi." A quelle mie parole, la sua espressione si trasformò in un sorriso dolce e disse avvicinandosi: " Voglio solo te e basta. Ecco cosa penso." quelle parole uscite dalla sua bocca mi fecero sussultare dalla gioia. "E tu cosa vuoi?" aggiunse allungando una mano accarezzandomi una guancia. "Te!" dissi calmo. " Allora baciami stupido." concluse lui prima che mi fiondassi sulle sue labbra lasciandoci cadere sul divano, ma d'un tratto il bacio si fece selvaggio, un incendio, un uragano. Non potevo fermarmi. Non ci riuscivo a staccarmi da egli. "ti bacerei senza darti tempo di prendere un respiro" dissi staccandomi leggermente. "in questo momento nulla mi sembra più inutile di un respiro" disse rimettendo le labbra dov'erano un secondo fa.

Un'estate indimenticabileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora