1- Incontri

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Yvonne osservò le scale occupate da centinaia di ragazzi.

I corpi accalcati e sudati in uno spazio normalmente enorme, ma troppo piccolo in quell'occasione.

Ogni tanto si sentivano voci dire: -Nascosti, da questa parte!- o -Gli studenti di Hogwarts hanno l'obbligo di presenza alle lezioni! Sbrigatevi ragazzi, le lezioni stanno per cominciare!-

Già, perché lei era una studentessa della scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.

Yvonne Buxton. Cresciuta in una famiglia agiata di Oxford. Babbani, che le volevano però un enorme bene, e quando le era arrivata la lettera da Hogwarts avevano festeggiato con tutti i parenti.

Quell'anno però, c'era un'enorme minaccia: tutti quanti (Nascosti, Cacciatori di Demoni, Maghi e perfino Babbani o Mondani) erano a rischio di vita. Non si sapeva chi o cosa fosse la causa, ma il Nemico, come veniva chiamato, era silenzioso e si muoveva nell'ombra. Aveva raso al suolo molti paesi, e adesso mirava alle città.

Ecco perché quell'anno, Hogwarts era molto più affollata del solito: Maghi, Nascosti e Shadowhunters di tutte le età erano al Castello per essere protetti.

Yvonne non approvava quella scelta.

Per quanto ne sapeva, gli Shadowhunters potevano proteggersi da soli, e non venire a disturbare la quiete piacevole che aleggiava per i corridoi negli anni precedenti.

Sbuffò iniziando a salire le scale dando spallate.

I corpi che cercavano di muoversi in tutte le direzioni sembravano spostarsi, per quanto potevano, al suo passaggio.

Era conosciuta come Yvonne-cuore-di-ghiaccio, e metteva timore anche il più impavido, con una sola occhiata dei suoi occhi castano talmente chiaro da sembrare giallo.

-Yvo-nne!- una voce affannata la chiamò qualche corpo dietro di lei.

Si voltò, ma non vide nessuno di particolare che avrebbe potuto chiamarla.

Decise di ignorare chiunque fosse, e ricominciò a salire le scale quasi lottando.

-Mark!- un ragazzo bruno piuttosto tarchiato si avvicinò ad un ragazzo accanto a lei.

I due si scambiarono un cenno di saluto.

-Tanto casino, oggi, eh Bill?- borbottò l'altro.

-Sì, e questi maghi sono troppo irrequieti. Sembrano tutti con la puzza sotto il naso.-

Yvonne li scrutò: entrambi avevano la divisa da Shadowhunter. Un'orribile divisa nera aderente al corpo.

-Stupidi cacciatori.- sibilò.

Entrambi, visibilmente irritati, si girarono verso di lei.

Mi hanno sentita, pensò.

-Puoi ripetere, strega?- le chiese il tarchiato minaccioso.

-Ho detto che siete degli stupidi cacciatori.- ripeté, alzando il mento con fare altezzoso. -Problemi?-

-Sì, e molti per te, ragazzina.- quello che doveva essere Bill, le si avvicinò.

Yvonne non sembrava spaventata o intimorita: lei era la regina dell'indifferenza.

-Attento a quella lingua, o potrei legartela in un fiocco davvero grazioso.- disse in tono piatto.

Bill sembrò non aver sentito una parola.

Si avvicinò ancora di più.

-Ha un bel faccino, non è vero Mark?- si voltò verso il suo compagno, che scuoteva la testa.

This is WarWhere stories live. Discover now