CAPITOLO 24 - 24.1 L'alato

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"Illusi, il mio esercito non è ancora stato piegato. Vi conviene recuperare le armi e quel briciolo di coraggio che vi resta se volete, quantomeno, morire con dignità."

Con cadenzati movimenti delle mani, cominciò a dirigere nell'aria una sinfonia invisibile: per primo si sollevò un vento gelido che soffiò senza una precisa direzione, poi le nuvole vorticarono, seguite dal mare che si increspò in onde nervose.

Nessuno capì che cosa stesse architettando, finché dal bosco un tremolio di chiome preannunciò il peggiore degli scenari e una moltitudine di nuovi Dara si schierò composta, pronta a marciare verso l'esiguo esercito avversario.

"Questo non ha alcun senso, Miu. Abbiamo sconfitto i mostri con le gemme. Insomma, dov'erano nascosti quelli? Vuoi dirmi che tutta la nostra fatica è stata inutile e che forse non abbiamo capito niente?"

Lei non rispose e cercò di individuare i fratelli maggiori. I nuovi nemici si mossero verso i soldati che si compattarono sotto il comando di Namis. Anche Heiko, pulite le lame con un paio di rotazioni, si mise alla guida di un piccolo gruppo.

Dopodiché, la principessa rivolse le proprie attenzioni a Kana e Kalooy, entrambi di nuovo pronti a dare battaglia.

"Calmiamoci e ragioniamo. Se i nuovi Dara provenissero da Kujo vorrebbe dire che starebbe consumando energia e non sembra questo il caso. Perciò, o come dici tu erano nascosti, oppure..."

"Oppure ce n'è un altro."

Le ultime parole di Taiki accesero un'idea nella testa di entrambi, testa che si alzò a osservare con attenzione il cielo grigio.

"Lo hai visto anche tu, non è così?", bisbigliò Miu, come se quell'osservazione detta con un filo di voce in più potesse essere sufficiente a far percepire al Dara di essere stato scoperto.

"E adesso che cosa facciamo?"

"Distruggiamo quel parassita", rispose la Protettrice portando immediatamente la mano alla tempia.

"Ho avvisato Kalooy del problema. Andiamo", disse poi a Taiki, precipitandosi verso un punto isolato del promontorio.

"Hai chiamato parassita quel coso perché pensi che possa trattarsi di Udane, vero?"

"Esatto, e per sincerarcene dobbiamo capire se ha ancora il braccio."

"E se si trattasse di lei come agiremo?"

"La porteremo da Kana così potrà guarirla."

Taiki restò in silenzio qualche secondo.

"I guariti non avevano il ciondolo rosso. Non voglio spegnere le speranze, ma dobbiamo pensare che è un nemico da sconfiggere. Kana ci aveva avvisati che non avremmo dovuto esitare, soprattutto nell'eventualità che si fossero presentate situazioni come questa."

Miu strinse l'arco e lo fissò qualche secondo.

"Risolviamo un problema alla volta. Per prima cosa il nostro obiettivo è far smettere al Dara di produrre le Ombre. Attiriamo la sua attenzione: se è quello che ha preso Udane, potrebbe volersi vendicare per Pouk. Altrimenti, diamogli comunque un motivo per odiarci!"

Raggiunto un punto convincente, i ragazzi caricarono diverse frecce di energia e le scagliarono in cielo senza preoccuparsi della traiettoria. Per alcuni minuti il piano non parve funzionare, così Miu rallentò i lanci per risparmiare le forze. Poi, aguzzando la vista, qualcosa si mosse veloce sopra di loro.

"Ci siamo", disse Taiki, "credo si stia preparando ad attaccarci."

"Ci troverà pronti!"

Zemlyan: RebirthWhere stories live. Discover now