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è mattino, o almeno, è l'ora del mattino in cui mi dovrei preparare per andare a scuola, mi misi un vestitino rosa scuro con motivi estivi senza scelline, i miei capelli erano diventati davvero lunghi ma sono rimasti comunque molto ricci e castani, mi guardai allo specchio, il mio fisico era un po' più magro, ma niente di che, misi le mie comodissime converse nere mentre scesi le scale con le cuffie
K«finalmente ti fai viva, Hayley, non ti si vede dalla sera del funerale di John B e Sarah» mi rimproverò Kiara
JJ«non la assillate, non è da tutti riprendersi dopo due settimane, in più io la vedo tutti i giorni, non vi dovete preoccupare per lei» mi difese JJ, io sorrisi falsemente come ringraziamento, oramai non sorridevo più così spesso, infatti JJ era sempre molto sorpreso quando vedeva un mio sorriso.
Arrivammo nel giardino della scuola, sentii tutti gli sguardi posarsi sul nostro gruppo
Io«mi sento molto osservata» pronunciai queste parole molto scocciata
K«siamo osservati da tutta la scuola» disse Kiara irritata quanto me
Io«certo» sorrisi sarcasticamente
Io«ti pare che non facevano il memoriale alla persona che hanno indotto a morire?» scoppiai in una risata falsa
JJ«non ci credo» parlò JJ
Io«mi stanno già sui coglioni» dissi io alzando gli occhi al cielo rimettendomi le cuffie che subito JJ mi tolse
JJ«Hayley, non ora, io ci sono, come tu ci sei stata per me» io lo guardai e lo presi per mano mentre Kiara prese Pope a braccetto, superammo la folla che ci guardava alquanto alibita ed entrammo nelle rispettive classi, io avevo scienze applicate, materia che, per carità, apprezzo molto, ma non si può dire che in questo periodo sia dell'umore, appena io e JJ entrammo in classe, i due posti all'ultima fila, per un po', facemmo finta di ascoltare, poi presi il telefono e gli scrissi
«andiamocene con la scusa del bagno» suggerii in un messaggio, lui tirò fuori il cellulare e annuì, alzando poi la mano
JJ«posso andare in bagno» chiese, il prof accettò e appena il prof si girò mi fece l'occhiolino, dopo due minuti alzai la mano anche io
Io«scusi prof posso andare in bagno?» chiesi
«aspetti che ritorni Maybank» disse
Io«scusi ma ho il ciclo quindi, a meno che non voglia che mi dissangui su una sedia scolastica, mi deve far andare in bagno, credo che questo sia uno dei tanti diritti che abbiamo noi alunni» dissi guardando la sua reazione, lui arrossì visibilmente e mi lasciò andare, io uscii dalla classe vittoriosa ed andai avanti fino a che non vidi JJ, era davanti al bagno delle femmine
JJ«bagno delle femmine o maschi? A te la scelta» sorrise
Io«nel bagno delle femmine, è più normale portarci un ragazzo dentro» risposi, lui sgranò gli occhi ed entrammo in bagno, lui si avvicinò a me e mi sollevò da terra abbracciandomi forte, io lo strinsi a me, posai il mio pollice sulla sua fronte spostando una ciocca bionda dal suo viso, essa copriva gli occhi angelici di cui avevo tanto bisogno
Io«ho sempre avuto bisogno di te» ammisi quasi sconfitta
JJ«io di te» rispose, i secondi che seguirono quelle frasi buttate, le abbiamo passate a guardarci negli occhi, davvero e, dico davvero, intensamente, le nostre labbra erano a pochi centimetri di distanza tra loro e, mentre mi focalizzavo su questo dettaglio, sentivo la bocca prosciugarsi di saliva, avevo un dannato bisogno di baciarlo, mi morsi il labbro per non cedere alla tentazione
JJ«sei fottutamente bella quando fai così» disse quasi in un sussurro, ma questo tono era così piacevole da farmi venire ancora più voglia di riunire le nostre labbra in un tutt'uno, ma sentimmo la porta aprirsi in modo aggressivo, noi ci allontanammo mentre girammo la testa verso la direzione dalla quale era venuto il rumore
K«Hay- JJ?! Cosa ci fai qui?» chiese confusa, poi capí, io scossi la testa
Io«non è come pensi» dissi tranquillamente.

Io«non stavamo per fare sesso in bagno Kiara!» gridai frustrata dopo la decima volta in cui la mia amica mi aveva proposto di confidarsi con lei
K«ok, ok, ti credo, ma eravate palesemente sul punto di farlo» pronunciò queste parole con riluttanza pensando che a me facesse piacere sentirmelo dire
Io«no, eravamo solo... in un momento... INTIMO da amici»spiegai con le parole più corrette tra tutte le opzioni
K«Hayley, ti devi rassegnare, tutte dicono così e poi sai gia come finisce, e , in più, dici che da quando John B, è... lo sai, lui non ti piace più, ma sei pazza sgravata, ma proprio tanto!» Mi rimproverò, in realtà a me JJ piaceva ancora, e anche tanto, ma non volevo che si spargesse la voce perché non voglio che l'amore in quel senso entri a far parte del nostro lutto
Io«è proprio così, e, scusa se te lo dico, ma devo andare da JJ, sai, sta lavorando ed io devo farsì che lui non vada nei casini» girai verso l'uscita in quel lungo corridoio
K«sappi che non ti credo nemmeno per un minuto!» mi gridò dietro ed io sorrisi, poi andai a piedi verso il bar dove lavorava JJ.
Ero appena arrivata davanti al locale dove JJ stava servendo un vassoio di birra, aveva la camicia
Io«qui a lavoro i kook hanno buon gusto, direi che la camicia faccia parte dei miei, ma... non mi dire... ho i gusti della kook?» sorrisi facendolo sobbalzare
JJ«ho indossato questa camicia con tanta voglia appena ho saputo che mi verrai a visitare e comunque... » avvicinò il suo indice alla punta del mio naso toccandola con un sorriso
JJ«tu hai i gusti da pogues e lo dico senza esitare» io sorrisi arricciando il naso e lui si girò verso il tavolo dove hanno chiesto un altro bicchiere di birra
«Sarah è morta per colpa sua» sentii dire da uno degli amici di Rafe
«merda, si, quel pogues del cazzo ha ucciso una povera ragazza» disse un'altro di loro
Io«lui l'amava» gridai con le lacrime agli occhi, da circa due settimane che non affrontavo l'argomento
«se quel poveraccio avesse provato anche solo un sentimento per lei non l'avrebbe buttata in mezzo al mare aperto assieme a lui dopo aver ucciso un polizziotto ed aver aggredito suo padre» disse un ragazzo di un'altro tavolo
Io«lei lo amava come lui amava lei e volevano scappare insieme incontro all'ingiustizia d-dopo che John B è s-stato accusato ingiustamente per una cosa che non ha fatto» verso la fine la mia voce s'incrinò, infatti JJ mi posò una mano dietro la schiena preoccupato
«tu non hai idea di cosa sia l'amore! Tu sei Hayley, l'ex ragazza di Rafe, la puttanella che voleva Rafe Cameron perché era il piu famoso delle Outer Banks!» gridò una voce
«voleva il sesso da Rafe Cameron» gridò un'altro tra i tanti, credo che Topper sappia come io e Rafe ci siamo amati e sappia che io l'ho lasciato per un motivo molto specifico, ecco perché, non appena si è aperto il discorso abbassò lo sguardo
JJ«voi non potete sapere la vera storia che c'è stata tra loro due, come non potete sapere come John B ha amato Sarah e viceversa e non volete capire, che John B non ha ucciso la cazzo di Peterkin!» gridò JJ difendendo la sua idea, poi, d'un colpo, arrivò il proprietario del locale
«Maybank, che cazzo stai facendo?» gridò cacciandoci dal locale, poi, corremmo verso la moto di JJ
Io«quindi è... così che ricordano la mia relazione con Rafe» sussurrai
JJ«ti prego non ascoltare quelle merde» mi pregò, io sorrisi per rassicurarlo, ma di vero, in quel sorriso, non c'era neanche una briciola

«con che colore addobberesti la nostra stanza? Grigio o bianco?» mi chiese mentre io ero sdraiata sul letto
«scegli tu, per me é uguale, basta che fai in fretta, si dice che se non mi baci subito succede una disgrazia» sussurrai
«ah si?» mi chiese io annuii
«vediamo» continuò, io mi alzai e infilai il dito nella pittura grigia
«questo colore è molto bello» constatai osservandolo
«ma è molto più bello messo in un'altro modo» continuai spalmando il colore sul naso di Rafe, lui sorrise mentre io pulii i residui della pittura sulla sua maglietta toccando ogni singola parte che la sua t-shirt nera copriva
«ti amo» sussurrò prima di prendere il mio viso tra le mani e facendo scontrare le nostre labbra
«anche io ti amo Rafe Cameron, più di ogni altra cosa» dissi.


Spazio autrice:
sto per piangere, i ricordi con Rafe e il presente con JJ>>>>>
ah e scusate il ritardo e LEGGETE LA MIA STORIA SU STEVE HARRINGTON VI PREGO

BAD THINGS, jj maybankWhere stories live. Discover now