cap.18

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t/n's pov.

mi sveglio con un mal di testa assurdo.

E mi rendo conto di essermi addormentata col cellulare in faccia.

Stanotte non riuscivo a dormire e ho videochiamato Ray, come faccio praticamente sempre.

Tanto ormai fa sempre il nottambulo, quindi..

In realtà non parlavamo, lui guardava me io guardavo lui e ogni tanto al massimo ci scambiavamo qualche parola.

Era una compagnia un po' strana lo so, ma è pur sempre una compagnia.

E poi è Ray.

Quindi dopo poco dopo sono anche riuscita a dormire.

Ma sono sicuro che lui per un bel po non ha dormito.

È rimasto lì, a guardarmi, come fa sempre.



Come fa da due settimane dopo quella sera a casa di Emma.


Eh già, sono passate due settimane.

Mi sembrava ieri che, diciamo, ci siamo messi insieme.

Dico diciamo perché anche se lo abbiamo fatto in modo indiretto, lo abbiamo comunque fatto.

Ray non è tipo da romanticherie, e a me va benissimo così.

Ma è ovvio che quando vuole, sa fare anche il dolce ovviamente.

E in quei piccoli momenti è così CARINO

ma comunque... mi arriva il classico buongiorno da Emma e mi rendo conto..

Che lei e Norman non sanno niente.

Non abbiamo voluto dire o fare niente perché comunque era successo tutto da poco, e ci sembrava giusto mantenere una certa privacy.

Anche quando poi ci vedevamo con i nostri genitori, facevamo sempre finta di niente, ed era così divertente!

Ah, poi mia madre quella sera a casa di Emma mi disse anche 'io e te dobbiamo fare una bella chiacchierata...' O cose del genere, ma in realtà l'unica cosa di cui mi ha parlato è stato il casino in camera mia e il fatto che, per sbaglio, le ho rotto una giacca che aveva preso da poco....

Giuro, poi gliel'ho ricomprata io!

Heh, scusa mamma.

Ma ritornando al fatto di quanto fosse divertente fare gli amichetti davanti ai nostri genitori, è anche strano far caso a come loro non se ne siano accorti.

Ray ogni volta si portava una giacca che poi non metteva mai, ma ogni scusa era buona per 'dove la posso mettere la giacca?'

e io ero tipo 'vieni mettila in camera mia!'

Ma era una scusa ovviamente per salutarci come facciamo normalmente.

E stare un secondo da soli.

Che poi un secondo non era, per colpa sua.

e anche se mi riempiva il cuore di gioia non volevo che pensassero chissà che cosa.

Però vinceva sempre, puntualmente...

Mh.. sarà che un minuto passa più del dovuto, dai..


Allora, mi alzo dal letto.

Risponderò dopo ai messaggi, ora voglio solo prendere una pillola e mangiare qualcosa.

"Hey crossino!" Dico trovandolo in cucina sulla poltrona di papà.
"Hai fatto la pappa?" Dico guardando la sua ciotolina, vuota.

𝘗𝘳𝘦𝘯𝘥𝘪𝘵𝘪 𝘤𝘶𝘳𝘢 𝘥𝘪 𝘵𝘦. - Rᴀʏxʀᴇᴀᴅᴇʀ ITA -Where stories live. Discover now