^-^ LA NOSTRA PASSIONE^-^

segreti

Sero pov
Quel pomeriggio ero in camera sdraiato sul letto assorto nei miei pensieri. dopo l'ultima ora non ho più visto Todoroki neanche in mensa, mi chiedo dove sia.
Penso a l'altra sera i nostri corpi che si toccano gli occhi che si scrutano a vicenda e la bocca che ci spoglia di ogni insicurezza,  la sua pelle candida e gelata a contatto con la mia color caramello sempre calda. Penso al suo corpo perfetto, perfetto, con i suoi capelli bagnati che gocciolano sui suoi addominali, il tutto completato dai suoi occhi spenti che però al solo contatto con i miei iniziano a risplendere di una luce abbagliante. Chissà dov'è finito.

Todoroki pov

dopo che le lezioni si conclusero senti il bisogno di pensare, di andare nel mio posto sicuro, dove nessuno avrebbe potuto vedermi o disturbarmi. Non andai neanche a mangiare non ne avevo voglia, per me mangiare non è necessario posso digiunare fino a svenire.
Mi diressi verso le scale anti incendio dietro la scuola , è un posto dove non c'è mai nessuno soprattutto a ora di pranzo visto che sono tutti in mensa. Finalmente ero dinuovo lì su quelle scale di ferro dure e gelide, ma per me così tanto confortevoli. Li ero lontano da tutti, potevo pensare e fare quello che volevo nessuno mi avrebbe mai visto. Estrassi un pacchetto di malboro rosse dalla tasca e mi misi una sifgaretta tra le labbra presi l'accendino e inondai i miei polmoni di fumo e il mio cervello di nicotina. Misi  su la mia playlist di spotify e rimasi li a fissare il vuoto e a pensare a sero. perche mi è venuto in mente in quel momento.
Ci ho pensato costantemente e talmente tanto che mi è venuta voglia di abbracciarlo. Fini la sigaretta la spenti sulle scale e andai verso i dormitori. Nessuno avrebbe capito che stessi andando da sero dopo tutto le nostre stanze sono attaccate.
Mi ritrovai davanti alla porta della camera di sero e ditubante bussai una prima volta ma nessun movimento bussai un po più forte la seconda e la porta si apri rivelandomi un sero scocciato e urlante sero:" chi è!!! che scassa il cazzo" il tempo di capire chi ero e chiuse immediatamente la bocca. Gli feci un mezzo sorriso e lui sempre in silenzio mi fece entrare.

Sero pov

Apri la porta urlando insulti verso la persona dietro essa che mi aveva distratto dal pensare alla persona più perfetta del mondo.
Quando mi resi conto che dietro la porta c'era propio lui mi bloccai, lui vide il mio palese disagio e mi fece un mezzo  sorriso. Io lo feci entrare sempre in silenzio e chiusi la porta lui non smise di guardarmi e appena chiusi la porta apri le braccia io non ci pensai due volete e lo abbraciai. inutile dire che il mio cuore stava per uscire dalla cassa toracica, fino a quando mi accorsi di un odore che non avevo mai sentito addosso a lui. era un odore che non centrava nulla con lui era diverso dal suo solito odore buono. Alzai la testa per guardarlo negli occhi visto che è un po più alto di me, lo guardai negli occhi che in quel momento stavano brillando. Non riuscì a trattenermi e lo baciai....