THE NEXT DAY

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Aprii lentamente gli occhi ritrovandomi a pochi millimetri dal volto di Ben, mi spostai leggermente turbando però il suo sonno << Ehi >> sussurrò con voce roca non appena poté mettere a fuoco il mio volto << Ehi >> risposi con un leggero sorriso << Mi dispiace >> aggiunsi mentre lui sollevava il busto poggiandosi sulla parete alle nostre spalle << E per cosa? >> domandò confuso cercando di incontrare il mio sguardo << Per aver perso il controllo ieri sera, non dovevo, non ero pronta >> spiegai osservando la porta che si trovava davanti ai miei occhi << Beh, sarebbe stato peggio se mi avessi rifiutato >> provò a smorzare la tensione facendo una piccola risatina << Ben, sono seria >> ribattei voltandomi bruscamente nella sua direzione << Anch'io >> annuii leggermente spostando nuovamente la mia attenzione su un punto della stanza. << Aspetterò >> disse all'improvviso dopo lunghi attimi di silenzio << Cosa? >> mi voltai non incontrando però i suoi occhi impegnati a scrutare ciò che si trovasse al di fuori della finestra situata nella parete accanto << Hai detto che non eri pronta, aspetterò >> spiegò semplicemente posando nuovamente la sua attenzione su di me, io sprofondai nel letto coprendo il mio viso con il lenzuolo << Va tutto bene? >> si assicurò scostandolo appena in modo da incontrare i miei occhi, scossi più volte il capo lasciando il letto << Stai complicando tutto Ben >> mi limitai a commentare << Io lo sto rendendo complicato? >> ribatté più stupito che infastidito drizzandosi anche lui in piedi << Si, sbaglio o sei stato tu a non baciarmi quando ne hai avuto la possibilità, sei stato tu ad entrare in quel bagno e a pretendere delle risposte, sei stato tu a baciarmi e l'attimo dopo a chiedermi di rimanere tua amica, sei sempre stato a tu a venire qui e convincermi che fare l'amore con te fosse la cosa giusta >> non lo pensavo davvero Ben, ti stavo dando una ragione per andartene, per lasciarmi lì senza alcun rimpianto che ti martellasse la testa, ti stavo dando quell'opportunità che io non avevo avuto, ti stavo permettendo di rinfacciarmi ciò che avevo sbagliato, volevo che me lo dicessi, che mi dicessi che ti avevo perso quello stesso giorno in cui tu avevi perso me, volevo che ammettessi che io non fossi abbastanza per cui combattere, volevo che parlassi di quel amore, del nostro amore come qualcosa che avesse raggiunto la sua fine, volevo che cancellassi il tuo nome dalla mia bocca e dalla mia mente, il sapore delle tue labbra dalla mie, eppure tu continuavi a tenere su quel sorriso come se essere anche solo nella stessa stanza in cui mi trovavo io fosse un buon motivo per essere felice, in fondo sapevo che non saresti scappato, non lo avevi mai fatto, ero sempre stata io a fuggire << Cosa volevi che facessi? Dimmi, volevi che sparissi dalla tua vita come hai fatto tu dalla mia, volevi che mi dimenticassi di te, di noi, volevi che ti chiedessi di lasciarlo, volevi che smettessi di amarti, cosa vuoi da me, Del? Dimmelo e io ti accontenterò >> ero stanca Ben, ero stanca di me, non di te, ero stanca che ad aspettarmi dietro quella porta ci fosse sempre lo stesso sorriso, non il tuo, ero stanca che ad ogni sguardo vedessi il suo amore, non il nostro, ero stanca di aver bisogno di te, ero stanca di amarti << Io voglio solo dimenticare quello che è successo stanotte >> sapevo che non l'avrei fatto, sapevo che ti avevo regalato qualcosa in cui credere << Bene perché io voglio solo baciarti >> ribatté prontamente facendo qualche passo nella mia direzione << Cosa? >> speravo di non aver sentito, speravo che quelle parole fossero semplicemente risuonate nelle mie orecchie ma mai uscite dalla sua bocca << Voglio baciarti Del, tutto quello che voglio sei tu >> ripetè allargando quel maledetto sorriso e accorciando le distanze

<< Ben >> sussurrai portando la testa all'indietro << Abbiamo fatto l'amore Del >> lo sapevo Ben, lo sapevo benissimo << E io ho un ragazzo >> aggiunsi passandomi una mano sul volto << E io sono innamorato di te, Del >> e io ero innamorata di te Ben, volevo urlarlo, volevo liberare quel sentimento che avevo rinchiuso nel mio cuore, volevo che finalmente tu potessi sentirlo e non ti credessi un folle ad esserti innamorato di me, volevo ma semplicemente non potevo << Non lo fare Ben >> aggrottò le sopracciglia non capendo a cosa mi riferissi << Fare cosa? >> domandò confuso << Guardarmi in quel modo >> indicai appena con un dito i suoi occhi << Non ti sto guardando in nessun modo >> ribatté continuando a non intendere di cosa parlassi << Io quegli occhi li conosco e quello sguardo riesco a leggerlo >> avrei voluto non conoscere quello sguardo, avrei voluto pensare che guardasse chiunque in quel modo, avrei voluto non comprendere le parole nascoste in quel blu in cui mi ero persa molte volte, io lo vedevo negli occhi di Ben quell'amore, anche se non avevo mai capito se fosse il suo o il riflesso del mio o una perfetta miscela di entrambi, il che avrebbe reso tutto più difficile perché avrebbe significato che nei suoi occhi ci amavamo già, insieme, mentre nella realtà a malapena riuscivamo ad ammetterlo a noi stessi << Cosa vedi? >> abbassai lo sguardo puntandolo sul pavimento  << Vedo me >> dissi con difficoltà << È tutto ciò che vorrei poter vedere >> rispose sedendosi sul letto << Non voglio vedermi attraverso i tuoi occhi >> aggiunsi scuotendo il capo << Che vuoi dire? >> non voleva dire nulla perché in quegli occhi avevo visto noi, non me, avevo visto il nostro amore ed avevo paura, avevo una dannata paura ad ammetterlo, ad ammettere che quel noi di cui tanto parlavi esisteva davvero << Voglio dire che non posso abituarmi a quell'immagine perché non esiste >> afferrò la mia mano, abbassando il capo il tanto da incontrare i miei occhi sfuggenti << Del, sai che non è così >> mi liberai dalla sua stretta facendo un passo all'indietro << No, Ben, non sono io quella che c'è nei tuoi occhi, non sono io quella con cui hai fatto l'amore, sono andata avanti, non sono più quella di un anno fa >> la tua lontananza mi aveva cambiata, mi aveva resa codarda e infelice e non potevo tornare indietro, non potevo << Del, non dirlo >> quasi mi supplicò << Devo dirlo, è l'unico modo per allontanarti da me, non voglio farti del male >> confessai stanca di ammassare bugie su bugie << Non me ne farai >> si alzò posizionandosi di fronte a me. Come poteva esserne sicuro? Perché continuava a riporre la sua fiducia in me? Perché continuava ad offrirmi il suo cuore nonostante sapesse che non sarei riuscita a custodirlo? << Lo ho appena fatto, non puoi far finta che non sia successo >> avrei voluto avere quel suo coraggio, avrei voluto provare quel amore che lo avevo spinto fino a qui << Lo hai fatto anche tu >> mi fece presente abbandonando la sua apparente felicità << Cosa? >> chiesi confusa << Hai fatto finta che noi due non avessimo mai fatto l'amore >> una punta di amarezza spezzò il tono della sua voce << Continuo a ripeterlo Ben >> gli feci notare sbuffando << Lo ripeti come se non ne avessi preso parte >> eppure nella mia testa continuavamo a farlo, anche in quel momento, in cui l'amore che ci aveva unito la notte precedente sembrava sparito << Ben >> fu l'unica parola che riuscì a fuoriuscire dalla mia bocca << No, Del, io l'ho sentito e per me è stato abbastanza >> mi interruppe pesando che stessi per aggiungere qualcos'altro << Perché lo fai? >> domandai stanca di quella conversazione << Cosa sto facendo? >> si passò una mano fra i capelli nervosamente << Continui a ripetere che è tutto abbastanza, un bacio è abbastanza, avermi nella tua vita anche solo come amica è abbastanza, fare l'amore con me per una singola volta è abbastanza. Non è abbastanza Ben, tu non meriti qualcosa che sia 'abbastanza'. Io non voglio essere abbastanza >> il suo viso sembrò addolcirsi << È tutto ciò che posso avere da te quel 'abbastanza' >> sospirò spostando una ciocca di capelli dal mio viso, lasciando poi scivolare la sua mano sulla mia guancia << Puoi avere molto di più, puoi avere qualcuno migliore di me, che riesca ad ammettere di essere innamorata di te e sia disposta a mollare tutto pur di stare con te >> raggiunsi la sua mano allontanandola dal mio viso << Non voglio nessun'altra >> disse scuotendo la testa << Allora non volere nemmeno me >> allentò la stretta lasciando la mia mano << Vuoi che me ne vada? >> mi chiese indicando con la testa la porta alle mie spalle << No, sei venuto a piedi, ti accompagno io in macchina >> gli proposi sorridendo appena << Tu devi passare da Cobham? >> si assicurò, io mi limitai ad annuire  << Non passi da Kepa prima? >> quasi sobbalzai sentendolo pronunciare il suo nome << No, ci vediamo direttamente lì >> risposi semplicemente << Io devo passare da casa, per andare da Cobham posso anche prendere un'altra macchina >> mi informò infilandosi i pantaloni e le scarpe << No, no, ti accompagno io. Aspettami di là, mi preparo, facciamo colazione e andiamo >> non sapevo perché lo stessi facendo ma sentivo di voler passare ancora qualche momento con lui << Va bene >> accettò sorridendo e avvicinandosi alla porta << Ben >> lo richiamai prima che lasciasse la stanza << Si? >> mi domandò voltandosi nella mia direzione << Noi non possiamo stare insieme >> ricordai più a me stessa che a lui << Noi dovremmo stare insieme, Del, quello che potremmo avere potrebbe essere migliore di quello che già abbiamo >> mi contraddisse prima di richiudersi la porta alle spalle.

IT'S ALWAYS BEEN JUST US|| BEN CHILWELLWhere stories live. Discover now