8. Più passa il tempo più mi manchi

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{Anna}

Nel corridoio mi scontrai con una donna, non era tanto giovane da essere una studentessa nè era così anziana da sembrare una professoressa dell'istituto.

Nello scontro le feci cadere i documenti, che stringeva sotto il braccio, mentre li raccoglievamo sentii una domanda giungere all'orecchio rompendo il silenzio.

"Tu sei Anna?" Mi chiese

"Sì, come fai a conoscermi?"

"Insegno a una ragazza che mi parla tanto di te si chiama......"

La interruppi

" Erika mi dica che è lei, la prego" dissi con gli occhi pieni di speranza e allo stesso tempo lucidi, pronta a tirare un sospiro di sollievo.

"Sì è lei, ti manca vero?" Disse ridendo a causa della mia reazione.

"La conosco da poco, non la vedo da solo cinque giorni e tre ore all'incirca, e mi manca la sua presenza" dissi.

"Wow, conti anche le ore, non vedi proprio l'ora di rivederla!"

"Non so perché è come se mi mancasse la sua presenza misteriosa"

"Non preoccuparti farò di tutto per farla uscire al più presto" disse con tono sicuro e rassicurante.

"La tengono rinchiusa!! Dove? O mio dio e come sta? Posò vederla? Ho bisogno di vederla" iniziai a scalpitare e a fare un milione di domande.

"L'hanno messa in isolamento, per colpa di Fransin che l'ha denunciata alla preside, sto facendo di tutto per farla uscire prima"

Quelle parole mi rassicurarono e il mio cuore rinizio a battere lentamente e non accelerato come negli ultimi cinque giorni.

"Posso vederla?"

Chiesi impaziente sicura che mi avrebbe risposto di sì ma la risposta fu un rigoroso no poiché era considerata 'pericolosa'.

Mi rattrista nuovamente e continuai a contare i giorni.

Cinque, sei, sette, otto, nove, dieci, undici, dodici, tredici, quattordici; erano passate ormai due settimane, continuavo a pensare che presto srabbe uscita.

Ma questo presto tardava ad arrivare.
Continuavo a parlare con Jessica che mi raccontava quello che succedeva a Erika e quello che le diceva di me, era la nostra messaggera personale.

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{Aviso}
Da questo capitolo la storia verrà raccontata dal punto si vista della nostra protagonista Erika.
Godetevi la storia, se ce qual cosa he devo migliorare non abbiate paura di commentare o scrivermi un messaggio.

L'altro lato dell'amoreWhere stories live. Discover now