una notte da incubo

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sono le 4:00 del mattino, l'imposta della finestra del bagno continua a sbattere, non voglio alzarmi per chiudere, mi sto godendo il fresco che entra dalla finestra di camera mia, <<AIUTOOOO CHI SIETE? PAPÀ ALZATI>> sento urlare mia sorella bernadette, mi alzo di corsa e quando arrivo in corridoio, vedo uno dei due uomini francesi e louis, ma quando mia sorella prova a fare qualcosa per difendersi, iniziano a spararle, nel frattempo mio padre si sveglia, ma sparano anche a lui, era il mio turno, louis mi insegue per tutta la casa, tengo le luci spente per provare a nascondermi, ma la prima cosa che mi viene in mente è uscire dalla porta di casa e chiedere aiuto, non so se mio padre e mia sorella sono morti, ma riesco a trovare il telefono di mio padre che si trovava all'ingresso di casa, apro la porta il più veloce che posso, e nelle scale del condominio chiamo la polizia mentre le scendo il più velocemente che posso. <<polizia di philadelphia, agente annette freeman, come posso aiutarvi?>> esclama l'agente al telefono <<sono dalila jeklins, degli uomini mi stanno inseguendo, hanno sparato a mia sorella e mio padre>> urlo all'operatrice. <<una pattuglia ti sta venendo a soccorrere, rimani in linea, conosci queste persone?>> mi dice l'operatrice <<uno dei due sì, e anche molto bene>> dico all'operatrice <<dove ti trovi adesso?>> mi dice l'operatrice con tono calmo. <<fuori dal palazzo, sul marciapiede>> le urlo. vedo una macchina della polizia che viene verso di me, santo cielo. <<ragazzina, sei tu che hai chiamato la polizia?>> mi dice il poliziotto. <<sì sono io, aiutatemi, dovete arrivare al quinto piano>> gli dico. loro si dirigono verso il quinto piano e mi dicono di stare lì, dopo 5 minuti inizio a sentire colpi di pistola a non finire. quando la polizia scende, vedo arrivare un'ambulanza verso di me, e subito dopo l'operatore mi dice: <<dobbiamo comunicarle che, sua sorella ha perso la vita durante la colluttazione con gli aggressori, suo padre è gravemente ferito, e deve essere portato all'ospedale immediatamente, per quanto riguarda gli aggressori, uno è morto, mentre il giovane ragazzo da lui accompagnato, è ancora vivo, ed è scappato dalla finestra>> prima ancora che potessi dire qualcosa, scoppio in lacrime, solo l'idea che avessi perso un altro membro della mia famiglia, mi distrugge dentro.

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