Se Luke fosse morto al posto di Ryan, i nostri posti sarebbero davanti invertiti?

Io sarei rimasta a Baltimora? Avrei cercato di togliermi la vita rimpiangendo quello non avrei più avuto?

A chi avrei dato la colpa?

Mi portai le mani al viso.

-Pensi che Luke non avrebbe voluto morire al posto suo?- domandai, la mia voce si stava alzando.

-Ma non l'ha fatto! Lui è ancora vivo!- urlò.

Stava augurando la morte ad uno dei suoi migliori amici. Ero persa perché non sapevo cosa fare, cosa dire. Avrei voluto che Luke fosse li con me.

-Non è colpa di Luke se lei non c'è più.- sussurrai.

-Si, invece.- sputò Calum.

Si girò, rimase interdetto qualche secondo nel vedermi per terra ma subito si ricompose.

Dalla mia angolazione, sembrava ancora più alto e distrutto. Era come ammirare una rovina.

-È stata colpa di Ryan, alla fine è stata colpa sua. Lei ha deciso di mettersi in mezzo e di rischiare, e lo so che fa male. Perché se non ha scelto te, allora non ha scelto neanche me. Ci ha abbandonati tutti.-

Mi rialzai in piedi, la verità era quella. Per quanti potesse farmi male accettarla, la scelta era stata sua. E capivo anche Calum, lui voleva solo dare la colpa a qualcuno. Così come anche io è anche Luke, volevamo solo che qualcuno pagasse per la morte di Ryan.

-Era così stupida.- commentò Calum.

Incrociò le braccia al petto dopo aver chiuso la finestra, mi guardò. Era più tranquillo.

-Lo era.- confermai.

-Ed era così in colpa per non averti detto prima dello Yell.-

Annuii, io e Ryan non avevamo più niente in sospeso, ne promesse ne frasi lasciate a metà. La sua morte non mi aveva lasciato dubbi, solo non c'era più.

Mi avvicinai a Calum, cercando di non inciampare in una canotta lasciata per terra. Lo abbracciai e lui ricambiò.

-Luke ha passato 6 anni a darsi la colpa per qualcosa che non aveva neanche potuto controllare o evitare.- spiegai.


-Mi dispiace per questo.- disse, forse in quel momento tutti e due capimmo com'erano andate veramente le cose.

Semplicemente Ryan aveva scelto di salvare Luke, di certo non pensava che sarebbe finita così.

Nonostante quei pensieri, non ero arrabbiata con lei. Lei aveva fatto la cosa giusta, ero arrabbiata del fatto che mi mancasse e che non riuscissi a trovare niente per colmare quel vuoto, forse non l'avrei mai trovato. Mi andava bene anche così, l'avrei ricordata soffrendo, anche se non era il modo giusto.


-Non volevo tagliare i rapporti con te e con Luke, solo che- fece un respiro, rilassò le spalle e si appoggiò di più contro di me -solo che ho perso così tante cose Hayley.-


Annuii, di certo nessuno dei tre aveva avuto una vita facile.


-Hai perso anche Alexis?-


Calum si scostò, mi prese per le spalle e fissò i miei occhi. Non era arrabbiato, era come se con un nome gli avessi fatto ricordare che aveva un passato oltre a Ryan.


-Come..- il suo sguardo confuso mi fece subito spiegare.


-Luke mi ha raccontato di Toledo e Alexis credo era una parte fondamentale, no?- domandai. Ero solo curiosa di sapere il rapporto che avevano, volevo sapere chi era questa ragazza e dov'era finita.


-Lo era.- affermò, le sue sopracciglia si aggrottarono -Cosa vuoi sapere?-


Io abbassai lo sguardo e dopo pochi secondi iniziai a camminare per la stanza, forse per cercare qualcosa che mi dicesse di lei. Un oggetto che Calum aveva tenuto.


-Lei com'era?-


Volevo conoscerla meglio, forse lei e Ryan erano simili. Forse Alexis mi avrebbe ricordato lei in qualche modo.


-Gesù, lei era, era Lexi.- ridacchiò per poi sedersi sul bordo del letto e appoggiare i gomiti sulle ginocchia.

Mi faceva piacere che la ricordasse con un sorrisetto. Lo osservai guardare davanti a se, era concentrato su qualcosa che non potevo vedere.


-Voglio solo chiarire una cosa, quello che provavo per Lexi e per Ryan erano due cose diverse. Non mi permetterei mai di paragonarle.-


Annuii.



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