Changes

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Le sue movenze erano cambiate, non si passava più le mani in mezzo ai capelli neri in modo meccanico. In quel momento sembrava che lo stesse facendo quasi per farmi credere che non era cambiato.

Che nulla lo aveva cambiato.

Rimasi seduta sul letto mentre lui era andato in cucina a prendere da bere, posò i bicchieri sulla scrivania, ci versò l'acqua dentro e mene porse uno.

Appoggiai il vetro al labbro inferiore ma non bevvi.

-Come stanno le tue sorelle?- chiesi.

Calum giocò con un foglietto giallo che aveva trovato sul tavolo, -Si, stanno bene. E Evie?-

Annuii -Si sta per sposare.-

Lui fece un piccolo sorriso, fece mezza torsione sulla sedia girevole su cui era seduto.

-Perchè sei tornata?- mi chiese, sapevo che era quella la domanda che lo stava tormentando da minuti.

-Luke mi ha trovata, a Londra.- iniziai, il suo sguardo si rabbuiò -Insieme abbiamo deciso di tornare qui per le vacanze di Natale, volevamo vedere i nostri genitori e tutti quanti.- spiegai.

-Quindi Luke è a Baltimora con te.-

-Si, non è venuto da te perchè mi ha detto che non lo vuoi vedere.-

-Infatti è così.- mi fermò, strinse le labbra in una linea chiusa.

Io fremetti sul mio posto.

-Lui, noi, vorremmo aiutarti.- dissi.

Calum si alzò, attraversò la stanza e si avvicinò alla finestra. Ben avesse fatto finta di non avermi sentito, avrei insistito, perchè sapevo che lui aveva bisogno di me. Anche se forse pensavo che io avessi bisogno di lui, avevo bisogno che i suoi ricordi mi riportassero alla mente chi era davvero Ryan. Avevo bisogno di riaffiorare i ricordi che la riguardavano perchè dopo 6 anni si era sfumata dentro alla mia testa.

Il suo ricordo si era leggermente cancellato, le piccole cose come i vestiti che portava o la montatura dei suoi occhiali stavano sparendo, ed io non volevo. Avevo bisogno di Calum per ricordarla, ma avevo bisogno di lui anche perchè anche Luke ne aveva bisogno.

Tutti avevamo bisogno di tutti, anche se Calum e Luke non lo avrebbero mai ammesso.

Mi alzai, lui aveva aperto la finestra e mi strinsi nel maglione scuro e spesso, il vento tornò ad infastidirmi. A Calum invece sembrava piacere, la sua faccia era rilassata mentre il freddo gli faceva socchiudere gli occhi.

-Non capisci,- mormorò -tu ami Luke e quindi non puoi capire. I sentimenti ti rendono cieca.-

Non mi mossi, era così sicuro che io amassi ancora Luke?

-Spiegami.- parlai. La sua schiena era ricurva verso l'esterno, si tendeva e contraeva a seconda del suo respiro.

-I nostri ruolo avrebbero potuto invertirsi, lo sai?-

Abbassai lo sguardo, avevo pensato per anni a quello.

-Lei è morta al posto suo.-

-Calum.-

-No, è così. E la cosa davvero che mi distrugge dentro è che lei abbia scelto di salvarlo piuttosto che stare con me.- la schiena si incurvò ancora -Lei ha deciso di lasciarmi.-

Le ginocchia mi facevano male, pensieri sconnessi mi fecero cadere a terra. Calum non di giro ed io rimasi seduta a terra, cercando di non cadere ancora più in basso.

-Avrei potuto essere anche io, giusto? Io mi sarei dovuta mettere in mezzo, io avrei dovuto salvare Luke.- dissi.

Il labbro inferiore mi tremava così forte che sbatteva contro i denti stretti. Volevo urlare, perché tutti avremmo potuto essere al posto di Ryan, anche Calum. Non lo dissi, però.

Disconnect 2Where stories live. Discover now