Capitolo Cinquanta

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Dopo la riunione si era fermata a chiacchierare con Marcus per capire meglio in che maniera avrebbe voluto che lei manifestasse i  suoi poteri, per farsi un'idea del piano...

Erano rimasi a discutere per circa una mezz'oretta, dopodiché l'uomo l'aveva informata di aver molto da fare e si era congedato subito dopo.

Daphne decise di andare verso la sua cabina per potersi riposare un po' prima di andare a pranzo ma nel percorso per arrivare ad essa si incrociò con Victor, uno dei primi membri che aveva incontrato... era sempre molto schivo e non avevano avuto grandi conversazioni ma qualche volta lui le aveva dato qualche consiglio per migliorare la propria forma fisica durante gli allenamenti.

Era un uomo molto imponente, era davvero alto e massiccio e quelle caratteristiche fisiche contrastavano molto con la sua personalità quieta e silenziosa.

 "Ciao Daphne!" la salutò.

"Buongiorno Victor! Non eri alla riunione?" gli chiese dopo essersi accorta di non averlo notato tra i presenti.

"No, ho avuto varie commissioni da fare in città... ora raggiungo Marcus per armi aggiornare sulla questione!" le comunicò un po' frettolosamente.

"Va bene, a dopo..."

"A dopo."

E se ne andò velocemente.

Era l'ora di cena e Daphne aveva deciso di trascorrerla insieme a sua madre, Murphy, Winnie, Thea, Ilias e ovviamente Blake

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Era l'ora di cena e Daphne aveva deciso di trascorrerla insieme a sua madre, Murphy, Winnie, Thea, Ilias e ovviamente Blake.

Era stata una giornata molto particolare, piena di notizie e informazioni nuove ed aveva veramente bisogno di passare del tempo con le persone a cui era più legata per poter svagare un po' la mente e rilassarsi.

Thea stava raccontando degli aneddoti su quando erano giovani e su come Murphy fosse un ragazzo molto timido ed insicuro, a Daphne venne da sorridere nel pensare all'uomo in quelle vesti.

Continuarono così per molto tempo finché i più grandi se andarono a letto lasciando Blake e la ragazza soli a quel tavolo.

"Non riesco davvero a pensare a Murphy come un bambino timido ed insicuro..." sorrise lui ripensando a quanto detto precedentemente dalla guaritrice.

Daphne aveva capito subito quanto quell'uomo fosse entrato nel cuore di Blake e gli avesse dato un conforto sostituendo in un certo senso il ruolo di Altman.

"Nemmeno io, non smetterò più di prenderlo in giro per questo!" rise lei.

"Credi che tra lui e Winnie ci sia qualcosa?" domandò lui curioso.

"Cosa?" non ci aveva mai pensato.

"Sì insomma, hai visto come lo guarda lei e come lui prenda in considerazione qualsiasi cosa dica..." spiegò.

Daphne cercò di fare mente locale e di riflettere su tutte le situazioni in cui li aveva visti assieme e in effetti, Blake poteva avere ragione...

"Credo che tu possa avere ragione..." lo guardò "...Sarebbe una notizia bellissima!" rispose lei contenta.

Oromasis | Il fuoco interioreWhere stories live. Discover now