Sensazione di casa

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Mi sveglio frastornata e man mano che divento lucida realizzo di essermi addormentata guardando il film, il che è una cosa più che plausibile poiché ieri sera ero un morto che camminava.

Oggi ho in programma di visitare Seoul, ma non come ieri, andando in giro per negozi, ma visitando proprio i luoghi caratteristici che mi hanno sempre affascinata.

La prima cosa che faccio dopo essermi alzata è la colazione così da non svenire anche a causa della mia pressione bassa.

Una volta che mi sono vestita, sciacquata e tutto, sono pronta ad uscire di casa, ma non prima di aver ammirato, ancora una volta, il capolavoro provvisorio che ho creato in camera mia con i poster e altre cose che ho acquistato.

Esplorando meglio la casa ho scoperto che dal balcone di camera mia è possibile accedere a uno spazio sul tetto.

Non è molto grande, ma si può stare comodamente seduti in due o tre ed ammirare o il cielo o il panorama.

Credo che una di queste sere ci andrò.

Quando finalmente esco di casa sono le 13:00; mi ero svegliata molto tardi, verso le 11:00 e ho oltretutto perso tempo a guardare il telefono.

Nelle tre ore successive visito molti posti bellissimi, ma alle 16:00 mi squilla il telefono: Nathan mi sta videochiamando.

T/n: Hey Nat! Come stai?

N: Hey, io sto bene, circa, mi sento molto solo qui, perchè i miei genitori non possono restare qui molto, per questo hanno deciso di regalarmi un telefono! Questo è quello vecchio di mamma, con il suo numero, ma ora è mio! Pure il numero! Ora potrò chiamarti quando voglio!

T/n: Wow, che bello! Aspetta che ti memorizzo diversamente allora!

N: Nel mentre ti passo il nuovo numero di mia mamma, come mi ha chiesto di fare.

T/n: Va bene.

Continuiamo a parlare per circa una quindicina di minuti e ne approfitto per dirgli di ciò che ho fatto ieri, lui ne è stato stra contento, solo che poi siamo stati interrotti.

N: T/n, devo andare che devono farmi delle visite, dopo ti scrivo!

T/n: Ok, ci sentiamo dopo Nat, ciao e buone visite.

N: Grazie, ciao ciao!

Questa chiamata mi ha davvero dato molta energia, soprattutto la notizia che mi ha dato il ragazzo... cioè... appena lo dimettono e sarà stabile verrà in Corea, con la sua famiglia, per due settimane! Naturalmente ho già detto che li ospiterò a casa mia.

Mentre ero in chiamata sono arrivata a casa e una volta terminate alcune cose ho deciso di mettere la musica sulla televisione e mi esercito anche un po' con alcune coreografie.

Verso le 17:30 scrivo a Nathan per sapere come sta e come sono andate le visite; lui mi risponde praticamente subito dicendomi che è tutto a posto e che gli manco per poi chiedermi una cosa inaspettata: "Mi mandi una registrazione della nostra canzone? Per favore".

Resto piacevolmente sorpresa, dicito un veloce messaggio per dirgli che lo farò e tutta contenta avvio sia la registrazione che la base.

Comincio a cantare delicatamente e con un po' di malinconia e non appena finisco stoppo tutto e scoppio in lacrime per vari motivi.

Invio la registrazione a Nathan e con ancora le lacrime sul volto sorrido per la risposta del ragazzino.

Parlo ancora un po' con lui e una volta che ci siamo salutati decido di salire sul tetto per ammirare la città al tramonto, devo ammettere che è davvero qualcosa di spettacolare.

Dopo aver passato una buona mezz'ora ad osservare ciò che mi circonda ed aver ascoltato la musica torno dentro e mi preparo una cena molto easy, perchè STRANAMENTE non ho voglia di cucinare.

Decido di leggere un po' per addormentarmi, cosa in cui riesco facilmente, ma improvvisamente il mio telefono si mette a suonare, sullo schermo appare....

Kissing in the moonlight (Hyunjin x reader)Där berättelser lever. Upptäck nu