Capitolo 2- Combattere col cuore

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Dopo alcuni giorni di allenamento con il capitano Unohana Jin si trova sempre più parte della 4° compagnia e fa anche conoscenza del tenente della compagnia, Isane Kotetsu...

"ed è così che il capitano mi ha detto di stare attento a proteggere il mio punto debole" spiegò Jin "il capitano Unohana ha un modo di insegnamento particolare sia nel combattimento come è successo a te e come nel guarire un ferito con me" rispose Isane "che intendi? Insomma non vi avrà obbligato a farlo tutto il giorno da mattina a sera" intuì lo Shinigami "appena ci fu un ferito per un incidente chiamò i suoi dieci migliori studenti e chi avrebbe salvato la vita di quella persona sarebbe diventato il suo tenente" raccontò la Shinigami "Unohana prepara i suoi Shinigami ad affrontare una situazione nel modo più reale possibile senza uno studio di teoria o di pratica è...è diretta, ecco cosa ammiro di lei" spiegò Jin "voi provate ammirazione nei miei confronti? mi nascondete altro o devo chiedere a Isane" Chiese Unohana "credo che Isane le direbbe le stesse cose che le direi io" rispose lo Shinigami "ottimo, domani andrò fuori dalla corte della anime per qualche giorno Jin verrai con me" disse Retsu "è pericoloso capitano ne è sicura?" chiese Isane preoccupata "certo, sono ancora capace di difendermi ma non come una volta" concluse il capitano rassicurando i due ragazzi.

Il giorni dopo su una cima ricoperta di ciliegi che dava la vista su tutta la valle...

"è questo il posto" notò Unohana "perché siamo qui?" chiese Jin "prendi la spada" rispose Retsu, così Jin la ascoltò ed eseguì ogni suo ordine fino a che Retsu ordinò un nuovo duello e mentre Unohana chiuse gli occhi per un istante per sincronizzarsi con l'ambiente e la situazione attuale in quel momento Jin attaccò, Unohana parò il fendente di Jin e lo spinse indietro costringendolo a subire un altra sconfitta in quell'ambiente pacifico "ancora pretendi di fare la prima mossa e usi l'inganno per sorprendermi ma ogni volta fallisci" notò Unohana mentre mise via la spada e si avvicinò a Jin e porse la sua mano sul petto dello Shinigami "combattere con l'inganno non serve a niente usa il cuore, senti e osserva quello che ti circonda questo ti farà vincere un giorno" spiegò Retsu per poi allontanarsi nuovamente da Jin "mi dici di usare il cuore ma quello che non capisco è perché tutti hanno paura di te, non ho trovato sottoposto o Shinigami che non teme il tuo sguardo" notò lo Shinigami diffidando degli insegnamenti del capitano "prima che il Gotei 13 fu fondato la mia vita era...diversa" cercò di spiegare Retsu vagamente "in che senso diversa?" domandò Jin sempre più curioso del passato di Unohana "ero la criminale e spadaccina più temuta della Soul Society o almeno fino a quando il comandante Yamamoto mi insegnò ad usare le mie abilità per fare del bene e a sopprimere i miei poteri così da poterlo controllare ma....ma per molti rimarrò soltanto una criminale spietata" notò il capitano "io non penso sia cosi" ribatte lo Shinigami "peccato che i fatti dicano il contrario" rispose Retsu "io non ci dò peso al contrario non temo una persona per il suo passato, anche se devo ammettere che la prima volta ho perso per uno sguardo troppo amichevole" spiegò Jin "quando saremo tornati forse ti darò l'occasione di battermi sempre se non ti distrai" concluse Unohana.

ma per molti rimarrò soltanto una criminale spietata" notò il capitano "io non penso sia cosi" ribatte lo Shinigami "peccato che i fatti dicano il contrario" rispose Retsu "io non ci dò peso al contrario non temo una persona per il suo passato, an...

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Dopo qualche ora sulla via del ritorno Jin e Retsu passano per un sentiefo per raggiungere la corte delle anime pure e tornare al Gotei 13 ma...

"che ci fate qui Shinigami?" domandò uno sconosciuto "mi spiace ma non posso rivelarti le intenzioni degli Shinigami" rispose Unohana "sapete voi due date l'impressione di essere dei pesci fuori dall'acqua, non so se mi sono spiegato" disse lo sconosciuto "come già detto non sono affari tuoi" rispose Jin sempre meno paziente "che maleducato peccato che non sei nella condizione di poter chiedere scusa, ragazzi venite fuori" grido il criminale mentre altri venti criminali armati di pugnali e spade si fecero avanti "non uccidere nessuno chiaro?" ordinò Unohana mentre estraeva la spada "chiaro, a quanto pare dovremo rinviare il nostro duello" notò Jin preparandosi al combattimento, lo scontro iniziò due contro venti ma i criminali avevano chiesto rinforzi così il loro numero raddopiò e diventava quasi impossibile difendersi senza uccidere. se stordivi uno di loro c'era già qualcuno a rimpiazzarlo e fu lì che tutto iniziò ad andare a rotoli per i due Shinigami infatti Jin venne colpito alle spalle e nel tentativo di riunirsi al capitano Unohana venne colpito una seconda volta.

"non sei in gran forma adesso" notò Unohana vedendo le ferite dello Shinigami "oh quello? è solo un graffio nulla di che" rispose Jin mentre i criminali si fermarono e tra di loro emerse un uomo robusto che si comportava come un leader e che probabilmente era il capo della banda...

"Il tuo amico sta morendo nel suo sangue e si regge in piedi a malapena mentre tu sei esausta stufa di continuare a combattere, quindi risolviamo la questione in modo diplomatico mettendo giù le armi" propose il capo della banda "Retsu t..tu non devi....arrenderti" disse Jin prima di cadere a terra privo di sensi a causa delle poche energie rimaneti e del troppo sangue perso. ora Unohana era sola contro tutti e in quel momento doveva decidere se avrebbe dovuto essere diplomatica o ascoltare le parole di Jin.

"Fallo! È il momento giusto per riutilizzarlo"

"voglio essere diplomatica, vi darò l'occasione di arrendersi ad ognuno di voi" propose Unohana, tutti si misero a ridere...

"Lascia che sia IO a liberarmi di loro"

"se perdo il controllo non potrò aiutare Jin, me lo lascerai fare?" chiese Retsu

"Io sono una parte di te è ovvio che te lo lasci fare, basta che alimenti la mia sete anzi la NOSTRA"

"hai vinto Yachiru, BANKAI MINAZUKI" disse Unohana mentre si sciolse la treccia che portava sopra il suo petto mostrando la cicatrice che aveva sopra al suo cuore, la sua spada veniva coperta e avvolta da un leggero vento che si trasformò in un liquido color sangue che ricoprì tutta la lama della spada per poi essere pronta all'utilizzo...

Il Cuore Dello Shinigami Where stories live. Discover now