Antefatto/ Prologo

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C'era una volta molti anni fa in un piccolo villaggio al limitare della foresta una casetta nel quale ci vivevano due sposi molto povera un giorno la donna diede alla luce una bambina, la più bella bambina che si sia mai vista, tutto il villaggio venne a sapere della sua nascita e tutti si affrettavano ad andarla a vedere e a dare doni alla coppia. La bambina inizio a crescere era talmente bella anche gli stessi genitori si stupirono di tale bellezza, pelle chiara come l'avorio lineamenti dolci e affettuosi che trasmettono tenerezza e amore, due labbra rosse e morbide da sembrare un bocciolo di rosa, occhi di un colore verde talmente intenso da sembrare quasi irreale e, per finire lunghi capelli neri e lucenti da sembrare ali di corvo. Che col passare degli anni la bambina crebbe e divenne una ragazza incantevole da sembrare quasi una dea, ovunque andasse attirava gli sguardi della gente su di se il suo nome era Annabel. Un giorno la nonna di Annabel si ammalò molto e la madre manda la figlia a casa della nonna a controllare come stava, era un inverno molto freddo e rigido e per arrivare a casa della nonna bisognava attraversare tutta la foresta e per farla stare più al caldo le cucì un bellissimo mantello bianco. La nonna che era a conoscenza dell'arrivo di Annabel attraverso la foresta si preoccupò molto, perché lei sapeva che in quella foresta c'era celato un mostro dall'aspetto umano ma che di umano aveva ben poco, un licantropo o come li chiamava lei: grandi lupi, perché non erano come dei normali lupi, no loro erano enormi erano dei lupi poco più piccoli delle dimensioni di un cavallo. Decise quindi di andarle in contro per essere più sicura che sua nipote sarebbe arrivata sana e salva. Ma mentre si addentrava nella foresta Annabel senti un urlo agghiacciante provenire a qualche metro da lei, si mise a correre e raggiunse il posto desiderato, la scena che le si parava di fronte era da gelare il sangue, il corpo della sua amata nonna disteso a terra in una pozza del suo stesso sangue son gli occhi vitrei e vuoti fissi verso di lei e gli arti scomposti, sopra di lei un enorme lupo marrone con degli occhi folli ma enormemente umano che si nutriva del corpo della donna. Annabel presa da un improvvisa furia ceca estrasse un pugnale dal cestino di paglia che portava in braccio e si lanciò contro il lupo che di spalle senza rendermene conto venne colpito alla schiena, Annabel vide la vita spegnersi velocemente dagli occhi del lupo che alla morte iniziò a cambiare forma e divenne un uomo. Annabel sentì una grande forza crescere in se e un potente potere scorrerle nelle vene, si sentì come nuova, rigenerata. Il mantello prima bianco ora rosso dal sangue del lupo. così ebbe inizio la leggenda che voi tutti conoscete la leggenda di Cappuccetto Rosso.
Delle fonti dicono che per anni una donna con un mantello rosso si aggirava per le foreste e uccideva, la gente aveva paura di lei, non l'avevano mai vista in volto, ma al suo passaggio la notte si riempiva di ululati e il giorno seguente i boschi pieni di cadaveri. Col passata degli anni la leggenda e l'esistenza della donna sono state dimenticate.
Almeno fino ad oggi...
Annabel è tornata. Cappuccetto Rosso è tornata.
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Questa è una storia di Cappuccetto rosso hai nostri tempi ditemi che ne pensate e andrò avanti il prima possibile, non vi annuncio niente se non che ci sarà la presenza degli 1DIRECTION
Al prossimo capitolo❤️
-Eli

Attento grande lupo Cappuccetto Rosso è tornata -1DDove le storie prendono vita. Scoprilo ora