Tre: Una sigaretta per due

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Sono più che convinta del fatto che esistano dei momenti nella vita in cui l'unica cosa che puoi fare è urlare un sonoro "ma che cazzo?!", e vedere mio fratello stringere tra le mani un cucciolo di anfibio alieno direi che rientra a pieno titolo nella la lista di quei momenti.

«Dustin, ma che cazzo?!» strepito infatti, guardando il caos nella sua stanza. Pile e pile di libri ammassati qua e là.

«Non è come sembra!» si giustifica, guardandomi come se fossi io quella con un abominio tra le mani.

«Quindi quello che hai lì non è un fottuto mostro alieno?»

«Beh sì ma... Dart è buono, te lo giuro!»

«Dart? Quel coso ha pure un nome?!» strepito, incredula.

Sto per svenire, me lo sento.

«Sì, si chiama d'Artagnan e va matto per il croccante al cioccolato»

«Oh Gesù Santo — esclamo, mettendomi una mano sulla fronte — Da dove arriva? E soprattutto, perché lo hai tu?!»

«Nell, Dio, mi sembri la mamma quando fai così – mi prende in giro, come se la situazione fosse anche solo vagamente divertente – Lo ho io perché lo ho trovato nel bidone della spazzatura la sera di Halloween. Non sapevo cosa fosse, all'inizio mi sembrava un piccolo girino affamato e non ho potuto lasciarlo lì...» spiega, e riesco perfettamente ad immaginare la mia espressione in questo momento.

«Oh, poverino. Sei fortunato che ha preferito il croccante al tuo braccio!»

«Come sei drammatica – borbotta, rimettendo l'orrore nella teca – Nell, nessuno può sapere che Dart si trova qui, okay?»

«Aspetta, vuoi dire che Mike, Will e Lucas non sanno di lui?» chiedo, indicando la bestia. Di solito condividono tutto, quei quattro: mi sembra assurdo che Dustin non abbia detto loro del suo nuovo amichetto viscido e vomitevole.

«Sanno di lui, ma non sanno che si trova qui adesso. Pensano che sia in giro per la scuola» dice, ancora una volta come se fosse la cosa più normale del mondo.

«Dustin, hai portato questo... robo a scuola?»

«Volevo farlo vedere a Mr. Clarke per capire cosa potesse essere – si giustifica – Ma poi Will ha detto che probabilmente viene dal Sottosopra e... no, non fare anche tu quella faccia! Mi sembri Mike mischiato alla mamma ora»

«Dal Sottosopra! Ti ricordo che uno di quei democosi mi ha quasi fatta fuori l'ultima volta» esclamo, toccandomi il fianco destro, dove il demogorgone mi ha graffiata ormai un anno fa.

«Ma Dart non è malvagio! Si fida di me, noi due abbiamo un legame! — protesta, dandogli una carezza sulla testa — Non è vero, piccoletto?» per un attimo, mi sembra quasi che Dart gli risponda. Sto impazzendo, e questa ne è la prova.

«Tutto questo è folle, Dustin, e tu sei troppo intelligente per pensare che tenere una creatura che viene dal Sottosopra nella teca della tua tartaruga sia una cosa furba»

«Nell, per favore! Ti prometto che ci starò attento e se vedrò qualcosa di strano te lo dirò immediatamente» mi prega, con tanto di labbro inferiore che trema e occhi da cucciolo.

Sospiro. È questo che intendo quando dico che Dustin è troppo intelligente: ormai ha capito perfettamente quali tasti premere con me per farmi cedere. Basta un "per favore" abbinato a quegli occhioni imploranti e può fare di me qualsiasi cosa voglia.

«Questa cosa da pazzi, dico sul serio. Terrò la bocca chiusa a riguardo, ma sappi che non ha la mia approvazione» affermo, incrociando le braccia al petto.

Out Of Touch - 𝘚𝘵𝘦𝘷𝘦 𝘏𝘢𝘳𝘳𝘪𝘯𝘨𝘵𝘰𝘯Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora