Capitolo 6.

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Camminammo per un po' fino a che non arrivammo al centro della foresta.

"Qui credo vada bene" disse voltandosi verso di me

"Perchè siamo dovuti arrivare fino qui? Non potevamo allenarci all'accampamento?" Domandai

"Questa é una lezione privata, poi sono sicuro che i Bimbi Sperduti ti avrebbero distratta" rispose prendendo la balestra.

"Allora, l'importante è essere precisi e colpire precisamente l'avversario" aggiunse posizionando una mela su un masso abbastanza alto, a circa 3 metri da me.

"A cosa mi serve usare la balestra" domandai

"Sai... Non sto simpatico a molte persone..."

"Come biasimarli" sussurrai

"Cosa? Comunque... se qualcuno decidesse di arrivare sull'isola noi dobbiamo essere capaci di attaccare." Continuó.

Mi diede la balestra e si posizionó dietro di me.

"La devi tenere all'altezza del tuo volto e mirare bene al centro della mela" sussurró nel mio orecchio aiutandomi ad alzare la balestra che era piuttosto pesante.

Potevo sentire il suo respiro caldo sul mio collo e questo non aiutava di certo a concentrarmi.

"Quando sei pronta tira il grilletto" aggiunse

Dopo qualche secondo scagliai la freccia contro la mela e la colpii proprio al centro.

"Brava, per essere una principiante te la cavi" disse guardandomi sorridendo "peró devi continuare ad allenarti, non basta solo un tiro" finì.

Così passai tutta la mattina ad allenarmi con Peter, se ci si parlava poteva sembrare anche un tipo simpatico.

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Buon martedì a tutti, sono molto contenta delle 711 visualizzazioni, spero vi piaccia questa storia.

Se vi va lasciate un commento... CIAOOOOO

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