Black Hand Arc.

PROLOGO

--

--

--

SPRINGYILLETTORE PRESENTA

--

--

--

7 OTTOBRE 2003, AFGHANISTAN

Chiunque sia stato...chiunque sia stato a fare quella cosa, a fare quella crudeltà...l'aveva fatta veramente grossa. Le conseguenze di quell'attacco erano state inevitabili, era strano che non fosse già iniziato il tutto già da un mese ma alla fine ciò che doveva accadere...è accaduto. Sono passati soltanto due mesi...soltanto due mesi a una tragedia che avrebbe segnato per sempre la storia non solo degli Stati Uniti d'America ma anche dell'intera umanità: se quell'attacco era accaduto due mesi fa, il suo ricordo sarebbe durato per il resto della storia che rimaneva all'uomo. Nei telegiornali di tutto il mondo si parlava soltanto di questo. Si parlava solo e unicamente di quella tragedia che ha messo fine alla vita di chissà quante persone...l'attacco alle Torri Gemelle aveva scosso tutto e tutti...se gli oggetti potessero parlare, anche loro sarebbero scossi da una cosa del genere e non solo, avrebbero ripudiato chiunque abbia permesso un attacco del genere...stessa cosa valeva per le armi degli americani che mostravano tutto il loro odio verso la stessa nazione dei terroristi. 

La guerra al terrorismo era iniziata da chissà quanto e nonostante gli Stati Uniti stessero dando dei duri colpi ai terroristi, quest'ultimi sembravano non voler arrendersi e peggiorare ancor di più la situazione. La popolazione civile, nonostante la cattiverie che stavano subendo da quei terroristi da chissà quanti anni, continuavano a tenerli al sicuro, a difenderli addirittura con le armi...era una cosa totalmente assurda, uno scenario pieno di sangue e morte che quella nazione come l'Afghanistan non si sarebbe mai immaginata, neanche se sapevano benissimo contro quale nemico stavano combattendo. In uno dei tanti villaggi, gli americani lo stavano assaltando e la popolazione, invece di deporre le armi e collaborare, sparavano addosso ai soldati e quest'ultimi, naturalmente...stavano contrattaccando. Urla, spari, esplosioni e morte...era questo che sentiva ma non solo, quella piccola e povera mente nascosta dalla malvagità dell'uomo sentiva anche quei due litigare...non l'avevano mai fatto, loro si volevano bene e mai avrebbe pensato che si sarebbero odiati in una situazione del genere...e poi, non capiva neanche una parola di quello che stavano dicendo: cosa voleva dire che suo padre...era un terrorista? 

???: (voce femminile) fermo! Dove diavolo stai andando?! Tu non puoi lasciarci da soli, noi siamo la tua famiglia! 

???2: famiglia un corno! Se rimango qui, quei maledetti americani mi troveranno e mi faranno fuori! Lo capisci o no, cazzo?! 

???: che ne sarà di nostro figlio, eh? Tu dicevi sempre che era la tua gioia, il tuo orgoglio...perché adesso vuoi lasciarlo qui alla balia di quei pazzi?! TU CI DOVEVI PROTEGGERE, DIA-

???2: FA SILENZIO! *da uno schiaffo a ???* 

???3: *bassa voce* m-mamma! 

???2: *mentre ??? cerca di rialzarsi* mi sono stancato delle tua incessante paura per quelli la! Noi siamo più potenti di loro, noi siamo più ben armati di loro...ci hanno soltanto colti impreparati e presto capiranno qual è il loro posto, presto o tardi avranno una punizione tale da renderli impauriti come dei piccoli micetti...*prende il fucile*...a cominciare da te, stupida donna. Tu mi hai fin troppo deluso, come osi dire che io dovrei rimanere qui e morire per te e per quella pulce sotto al letto? Di sicuro, lui non sta capendo cosa sta succedendo ma quando sarà grande capirà...*punta il fucile a ???*...CAPIRA' IL PERCHE' TI HO UCCI-

Soldato: *fa irruzione insieme ad un altro paio* FERMO LI' DOVE SEI! 

Quell'uomo aveva la mente annebbiata, non stava sapendo neanche lui cosa stesse facendo...ma il suo istinto lo fece muovere da solo, lo fece girare di scatto verso i soldati e disse..."MORTE A VOI!", cercando di sparare ai tre soldati che erano entrati ma quest'ultimi, per difesa, andarono subito a premere i grilletti e a riempire di piombo quell'uomo. Molto presto, i proiettili trafissero la carne dell'uomo e questo andò a morire all'istante...