𝘾𝙤𝙡𝙤𝙪𝙧𝙨

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Disclaimer: I personaggi e il mondo di Harry Potter in generale non mi appartengono. La storia è stata scritta senza nessuno scopo di lucro.



Colori.

L'associazione tra colori e concetti è quotidianità nel mondo magico.
Lo stesso discorso vale per gli odori; il mondo magico è sensoriale e percettivo alla base. Persino alcuni incantesimi sono legati a ciò, ai sentimenti di chi li lancia; alle emozioni, alle volontà.
I Maghi vengono esposti alla formulazione di tali associazioni fin da bambini, fin dal loro ingresso a Hogwarts.

Rosso, Grifondoro. Coraggio.
Giallo, Tassorosso. Lealtà.
Blu, Corvonero. Saggezza.
Verde, Serpeverde. Ambizione.

Draco non si è mai fermato a rifletterci sopra, prima della guerra; prima del processo. È stato graziato, ma sa che non ha una normalità a cui tornare; nulla a cui vorrebbe davvero tornare, comunque.

Fissa il soffitto, steso sul letto della sua enorme camera da letto a Malfoy Manor; la stessa stanza in cui si era rifugiato per fuggire dalle urla della gente torturata da Bellatrix Lestrange, la stessa stanza che aveva custodito le sue lacrime nel cuore della notte e che lo aveva rassicurato quando si era svegliato urlando in preda agli incubi dopo la caduta di Voldemort.

Solo, sempre solo.

Pensa ai colori, Draco.
La sua vita ne è sempre stata priva, a parte quando era a Hogwarts.
È cresciuto nell'oscurità, lui, e l'oscurità è tutto ciò che conosce.
Vorrebbe un po' di colore, da quel momento in poi, ma chi rinuncerebbe a un po' del proprio per regalarlo a lui? Lui che ha solo sbagliato nella sua vita? Lui che ha ferito tante persone e causato tanto dolore?

Il colore non lo può comprare con i soldi.

Rosso. Giallo. Blu. Verde.

Chiude gli occhi.
La guerra ha rovinato anche quello, quel poco di colore che aveva; perché coraggio, lealtà, saggezza e ambizione non sono più ciò che associa a quei colori.

Rosso, come il sangue.
Giallo, come gli occhi del serpente che popola i suoi incubi da anni, ormai.
Blu, come la maglietta che Hermione Granger indossava quando è stata torturata da Bellatrix in casa sua.
Verde, Avada Kedavra.

Riapre gli occhi e sospira; si chiede se verrà mai un giorno in cui sarà in grado di cambiare quelle associazioni; si chiede se basti scegliere di vederci altro, se meriti di riuscire a farlo.

Rosso, amore; quel sentimento a lui sconosciuto e che ora è certo di non meritare.
Giallo, le foglie degli alberi del suo giardino in autunno.
Blu, il colore della maglietta indossata da Hermione Granger il giorno del suo processo; era uscito di corsa dal Ministero dopo essere stato assolto e l'aveva fermata per strada, sul suo viso l'ombra di una domanda.

«Perché? Perché hai testimoniato in mio favore dopo tutti i nostri trascorsi?»

Lei gli aveva sorriso e gli aveva sussurrato di imparare a scegliere sé stesso, che lei oltre a concedergli una seconda possibilità nella vita non poteva fare.
Il resto spettava a lui.

Verde, speranza; perché lui continua a sperarci lo stesso, che nonostante tutto possa avere una possibilità di farcela, di essere migliore.

Pensa che avrebbe dovuto fermarla quel giorno, la Granger; chiederle scusa per tutto quello che aveva e che le aveva fatto, dirle che c'era qualcos'altro che poteva fare per lui se non stava chiedendo troppo.
Domandarle se potesse prestargli un po' dei colori nella sua vita, o quanto meno insegnargli a riconoscere quelli nella sua.

Forse c'è un po' di colore nella sua vita, pensa Draco, ma lui non riesce a distinguerlo.
Perché la sua esistenza inizia e finisce al Manor in quei giorni e il Manor di colore ne ha poco.
E quel poco è rovinato per sempre dalla guerra.

Rosso, come il sangue, sempre uguale a prescindere dallo status del suo proprietario.
Giallo, gli occhi del serpente che lo fissano mentre striscia minaccioso sul tavolo da pranzo della sua dimora.
Blu, la maglietta di Hermione Granger nel giorno in cui si è confermato un codardo ed è rimasto a guardare.
Verde, Avada Kedavra.

Morte.

E Draco si domanda se morire fisicamente sia l'unico modo per morire; perché lui non si è più sentito vivo una volta, da quando la sua pelle chiara è stata marchiata con il simbolo dell'oscurità.
Forse non si è mai sentito vivo neanche prima di quell'evento.
Si chiede se mai riuscirà a farlo.

Allora pensa al nero.

Nero, il colore della sua anima.

Il nero è da sempre l'unico colore che riesce a distinguere.
E Draco si chiede se il nero è l'unico colore che riuscirà mai a vedere.

Colours || Draco MalfoyWhere stories live. Discover now