Jimin: quella ragazza è davvero tremenda.. è davvero colpa sua se sono finito in questo postaccio, seguito da un lupo che mi ha quasi divorato una spalla. Se solo non avesse tardato a scendere dall'autobus a quest'ora..
*il ragazzo inizia a sospirare rassegnato ormai, andandosi a sedere su un divano che stava al centro del salone*
Jimin: dovremmo essere al sicuro qui dentro sperando non tornino i proprietari, se esistono
*nel frattempo da te*
T/n: perfetto, siamo in una casa sperduta nel bosco e il telefono non segnala campo
*sei sdraiata su uno dei tanti letto con il cellulare tra le mani sperando ci fosse segnale per chiedere aiuto*
T/n: ovviamente come sempre è colpa mia se succede qualcosa, pure ciò è colpa mia! Perché con tanti ragazzi mi è capitato quello più terribile del mondo?!
*getti il cellulare accanto a te pensando alla spalla del ragazzo, era ferita, quindi decidi di alzarti e uscire lentamente dalla stanza senza far alcun rumore, scendendo piano ritornando in cucina*
T/n: chissà dov'è andato.. in fin dei conti grazie a lui sono riuscita a scappare, devo almeno ripagarlo
*riesci a trovarlo, stava seduto sul divano completamente a petto nudo, strappando e avvolgendo la sua stessa maglietta alla sua spalla per fermare il sangue*
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T/n: che sta facendo... pensa che così riesce a risolvere-
Jimin: guarda che ti ho vista e sentita. Così è sempre meglio di niente non credi? Cosa ci fai nascosta dietro le scale, hai paura che ti possa rimproverare come ho fatto prima?
T/n: sta zitto, ero scesa per aiutarti ma a quanto pare hai fatto tutto da solo quindi ti saluto
*lo guardi per l'ultima volta prima di girarti e salire le scale, quando dopo nemmeno passati due minuti, il ragazzo ti blocca a metà scale interrompendo il tuo cammino*
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T/n: cosa fai? Non ti sembra di esagerare adesso? Ritornatene nel tuo stupido divano e lasciami in pace, ti ricordo che siamo finiti qui a causa mia
Jimin: per una volta potresti fare silenzio per favore? A causa della tua voce strillante mi sta scoppiando la testa, fai silenzio.
*ascolti le sue parole smettendo di parlare. Il ragazzo avvicina una mano verso il tuo viso spostandoti i capelli, mettendoli dietro l'orecchio*
Jimin: fortunatamente sei illesa e non hai nessun graffio , ne sul viso da come vedo e ne in altre parti del corpo esposte
*rimani senza parole, il suo modo di preoccuparsi per te era così dolce in quel momento che non riuscivi a muoverti*
Jimin: adesso sali di sopra e vai a riposare, domattina ti sveglierò presto per chiedere aiuto e andare via da questo posto
*senza fare tante storie il ragazzo si sposta scendendo da uno scalino per farti passare. Sali lentamente le scale in silenzio ritornando nella stanza di prima, sedendoti sul letto pensierosa prima di andare a dormire dopo quello che era successo*
