Lei succhia tutta la mia essenza, mi fa sentire viva, con una penna e l'inchiostro nelle vene lei si atteggia. Mi pulisce e mi prosciuga, lei cura ogni paranoia. Mi rende felice e guardinga assalta la preda e la divora tutta in una. Io a pezzi la impugno, è mia, scivola su di me come il mare e si infrange sugli scogli. Mi prende la testa e la accarezza. Oh sì, è la mia medicina. Coglie la sostanza e la riversa prepotente. È sfacciata.
Ricomincia la ridda.
Ho la testa che gira, ma c'è lei che mi fa muovere e mi fa ballare e mi fa danzare. Mi spinge a buttarmi, mi travolge.Stringe la mano, le mie dita tra le sue, mi morde. Ed io felice, felice.
Sono i suoi scogli ed ha il bisogno di fiondarsi a tutta velocità, desiderio di abbattermi.
Ma io sono pietra, mentre lei è acqua.
E ricomincia il pazzo giuoco.Nota d'autrice:
A una persona speciale, a una ridda estenuante che mi fa divertire, a dei bei sorrisi in un pomeriggio di Maggio, a qualche lacrima nel mese di Gennaio, a quel fattaccio del mese di Agosto.
Tua,
Ale (Sela).
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Pezzi D'inchiostro
PoetryQuesti sono scritti (a volte poesie, a volte semplicemente pensieri) che ho scritto dal 2019 fino ad ora. Troverete perciò non uno stile ben definito, ma la mia persona, l'evoluzione della sua scrittura, in toto. Non ho ordinato i vari scritti in or...