La Cagna Divoratrice

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Piccolo nero sarcofago ove nascondo le sofferenze
Spero non si apra
Per lasciarlo sotto terra bisogna provare dolore.
Tra equilibrio e follia nella scrigno muoiono i miei segreti soppressi dalla mia anima.
E tu nel sarcofago li mangi uno dopo l'altro e diventi più grande.
Nell'antro del mio cuore, nella bara Sei più grande, ma chiusa nel legno.
Dolce nave che solchi il tessuto,
Donna mia di schermo.

A te che indurisci le emozioni, che mi permetti di vivere
Io ti ringrazio, perché soffochi la malattia.
Sono grata al marcio legno. Le cimici.

Vasetto di Pandora, senza assaggiare i miei mali, divora, divora, divora.

Svuotami ed io sarò libera. Libera per davvero.

Mentre dentro me ci sarà solo il sarcofago straripante nero, oscuro, carnivoro.

Pezzi D'inchiostro Where stories live. Discover now