Parte tre: la tristezza

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"Esiste anche questo al mondo, la tristezza di non poter piangere a calde lacrime. È una di quelle cose che non si può spiegare a nessuno, e anche se si potesse, nessuno la capirebbe. La tristezza troppo profonda non può prendere la forma delle lacrime."

(Haruki Murakami)

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Nome: Alessia C.

Mestiere: Disoccupata

Età: 47


Tante volte ho creduto di non farcela,

Una volta ho pure pensato di farla finita.

Troppe volte mi è capitato di crollare,

Tantissime le lacrime che ho versato

Origliando conversazioni che non avrei dovuto ascoltare.

Ho avuto paura di voler lasciare la presa sul serio,

Anche a costo di buttarmi via.

Un tempo avrei pensato di essere esagerata:

Niente è così grave per farmi cadere al suolo

O per far vacillare le mie sicurezze.

Soltanto ora realizzo di essere stata

Cattiva nei miei confronti,

Occupando la mia mente con pensieri inutili provando a distrarmi,

Per paura di raggiungere il vuoto

O di non tornare mai più la stessa.


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Nome: Mara E.M.

Mestiere: Pittrice

Età: 23


La voce mia trema e le sicurezze vacillano

Al sentir la forza prepotente del tuo sguardo posato

Su di me.

E non trovo cattiveria in quegli occhi così apparentemente

Normali

Ma così estremamente profondi.

E trovo invece quanto c'è di più buono al mondo,

come una giornata di sole dopo settimane di pioggia

che hanno impedito alle nostre mani di stringersi ancora una volta

sotto un cielo di metallo che nasconde e racchiude sotto di sé

le preghiere di due disperati e creduloni o forse miscredenti.

Tuttavia, quando realizzo che la paura

Le sicurezze

Le parole

Le abbiamo inventate tutte noi

Tutto si annebbia

E un dubbio tormenta il mio animo:

non sarai mica anche tu una mia creazione?

Una mia illusione?


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Nome: Lucia D.

Mestiere: Studentessa

L'arte è una cosa stupidaWhere stories live. Discover now