|Chapter▪︎4|

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Erano le sei del mattino,
davanti all'entrata del piccolo monolocale dove vivevano assieme Miku e la sua brigata,
le giovani stelle dell'industria musicale erano pronte a partire; là a salutare i loro cari amici,
altri due giovani Vocaloid, con i loro cuori artificiali pieni di gioia per il meritevole evento a cui Miku stava per partecipare : Utatane Piko ed Otomachi Una, Piko, dalle fattezze di un giovane adolescente, aveva capelli bianchi di media lunghezza contrassegnati da un lungo ciuffo appuntito che ondeggiava sul suo capo ad ogni minimo movimento.
I suoi occhi, quello destro di un acceso verde Smeraldo e l'altro di un profondo blu cobalto, erano posati dolcemente sul suo caro combinaguai Len, che non faceva altro che starnutire per la sua maledetta allergia ai pollini che in Giappone durante la piena primavera scendevano da piante e fiori come gocce d'acqua che picchiano il suolo durante una violenta tempesta d'autunno,
<<Mi raccomando riportami un Souvenir>> disse con voce piatta l'amico dal bianco capo mentre sorrideva; ricevette come risposta un <<ma certo>> soffocato da un debole starnuto.
Una invece era una ragazza dalle fattezze molto minute, con la pelle chiara e soffice, come quella di un bambino, occhi azzurri come il cielo a mezzogiorno d'estate e capelli lunghi color Verde acqua radunati in due lunghe code di cavallo, in testa aveva sempre un piccolo cappello in stoffa del medesimo colore dei suo occhi, su cui erano raffigurati in modo stilizzato due occhi e una bocca; era la migliore amica di Rin, ed era a conoscenza della sua enorme cotta per Miku, e la aiutava sempre dandole consigli e soprattutto molto sostegno, credeva che in questa speciale occasione Rin avrebbe potuto dichiararsi a Miku, considerando la nuova atmosfera generata dalla settimana della moda, <<Rin-chan, ne abbiamo già parlato ricordi? Questa sarà la tua occasione!>> lo esclamò abbraciando la biona ragazza, che Miku spiava curiosamente con lo sguardo
<<Si, o almeno lo spero...>> Rin era consapevole di quanto forte fosse il suo amore per Miku, ma aveva paura di sbagliare o rovinare il magico rapporto che tra le due si era stretto,
<<non fare quella faccia! Andrà tutto alla grande>> rimproverò la ragazza, proprio come un'allenatore richiamava un giocatore nel momento di sconforto <<E appena arriva non dimenticare di chiamarmi>> concluse.
<<vi ringrazio infinitamente per tenere sotto controlla casa nostra mentre siamo via>> sospirò Luka ai due,
<<nessun problema, ci fa piacere essere utili, non è così Piko?>>
<<certo>>
<<se inoltre avrete qualche problema non esitate a chiamarmi, risponderò il prima possibile... spero che per voi non sia una responsabilità troppo grande, avrei potuto chiedere a Gumi ma voi conoscete la casa di più rispetto a lei>> spiegò quasi imbarazzata
<<lo abbiamo già detto non c'è nulla di cui ti devi preoccupare>>
Quelle parole la rasserenarono.
<<Bene....allora, chi sale in macchina con me?>>
A tali parole gli altri si lanciarono sguardi confusi
<<Di cosa parli?>> domandò Meiko
<<siamo in troppi non riusciamo ad entrare in una sola auto, per questo ne ho prese in prestito due, dovrai guidare anche tu>>
<<EEEEH?!>> la sorprendente reazione causò ansia tra i quattro privi di patente
<<Perchè non me lo hai detto prima?>> esclamò con rabbia Meiko
<<L'ho fatto ma al posto di ascoltarmi, eri troppo occupata a scolarti quello schifoso sake>> una risposta talmente fredda che inasprì ancor di più la soffocante tensione che si stava generando
<<Io voglio andare con la Senpai Luka!>> pianse Len correndo verso di lei, che disse : <<faremo ad estrazione>>
Mentre il gruppo decideva svogliatamente chi sarebbe salito in auto con chi, Piko e Una si scambiarono sguardi preoccuparti "arriveranno vivi?" Se lo domandavano, la loro testa ironicamente ripeteva solo ciò.
<<Abbiamo tutti scelto un numero, vediamo...>> osservò Luka mentre premeva tasti alla rinfusa sul suo cellulare <<ok, ecco qua...>> puntò il suo indice contro gli altri :
<<Numero cinque, con Meiko>>
<<sono io il numero quattro!>> esclamò tragicamente Miku colpendo con sguardo truce Meiko <<a quanto pare morirò prima di arrivare, molto bene>> mormorò mentre fingeva di asciugarsi inesistenti lacrime dagli occhi, Meiko replicava all'ostile paglio di occhi blu che la scrutava con un dito medio
<<numero due, con me>>
<<evviva!>> Kaito mostrò evidente felicità e si posò con espressione provocante vicino a Luka
<<Numero uno, con me di nuovo>>
Rin sgranò gli occhi, era felice di non esser capitata nell'auto di Meiko, ma allo stesso tempo, era triste...non si sarebbe seduta durante il viaggio accanto al suo ardente amore, non avrebbe parlato con lei per tutto il viaggio, avrebbe voluto convincere gli altri a cambiare i posti ma ciò avrebbe fatto perdere semplice tempo agli altri, guardò tristemente verso il basso, finché non sentì un dolce <<Rin-chan>> alle sue spalle : Era lei, Miku, che posò la sua mano sulla sue spalla
<<avrei tanto voluto sedermi vicino a te...>>
Il volto di Rin diventò subito rosso, si voltò di scatto con le gambe tremolanti <<eh, g-già...>>
"Ma cosa sto dicendo, devo ricompormi" pensò,
<<Spero che staremo assieme una volta arrivate, tra un esibizione e l'altra>>
<<Ma certo Rin-chan>>
<<allora a dopo Miku>>
Non appena Il gruppo salì nelle rispettive auto, Piko e Una entrarono spensieratamente nel piccolo ingresso alle loro spalle.

Non appena dopo 15 minuti dalla partenza, Miku si sentiva la testa scoppiare, Len le stava raccontavo cose prive di senso e Meiko stava guidando rabbiosamente, premendo con arroganza e aggressività il clacson dell'auto non appena un auto proprava ad avvicinarsi alla loro vettura
<<Miku hai voglia di leggere la Fan fiction che ho scritto su Hello Kitty?>>
<<NO>>

Sonico era seduta sul lato vicino al finestrino mentre ouka la infastidiva, in realtà sonico non  stava prestando attenzione alle parole offensive della ragazza ma più al bellissimo abito estivo di suzu, un abito nero e giacchetta.
Suzu invece a differenza della modella era infastidita dal continuo indicare negozi di fuuri e le occhiate spaventose di Kitamura, la ragazza più piccola stava per fare scoppiare il suo vaso di pazienza, per fortuna la bella sonico stava serena sul finestrino.
L'idea di incontrare miku e i suoi amici durante una giornata afosa è stata sia una condanna a morte che una bella idea, Sonico risplendeva in quei giorni, kitamura si vantava di ciò e si faceva un auto applauso felice di essere un genio.
Quando videro il posto dove avrebbero dovuto incontrare miku la macchina rallentò.
Ouka urlava entusiasta e cominciò a scalciare, subito sonico mise una mano sulla spalla di Suzu, era calda e confortante, le due si scambiarono uno sguardo di puro amore prima che una fuuri assonnata e affamata passasse e prendesse le due sotto braccio.
Ora i due gruppi  erano uno di fronte all'altro, miku e sonico si mossero per prendere la mano per salutarsi e come la prima melodia di un pianoforte che apre un concerto, come i primi raggi del sole all'alba

|Love?!•Friendship?!|(Yuri)[Italian]Where stories live. Discover now