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Mi portò fuori dal bar, proprio nello stesso punto in cui litigammo l'ultima volta.

-Thomas...- dissi con voce pesante.

-Smettila di lamentarti. La prossima volta ti metto io a tacere.- disse.

-Sbaglio o mi hai appena minacciata?- chiesi ridendo.

-Sfidami e lo scoprirai.- disse lui avvicinandosi lentamente a me.

-Lo farei se solo non dovessimo andare a quella festa.- risposi.

-Fanculo la festa.- disse fiondandosi su di me.

Mi baciò appassionatamente.
Con le sue mani strinse i miei fianchi e mi tirò a sé ed io non riuscivo a pensare ad altro se non a quanto mi stesse piacendo.

Ci staccammo dal bacio.
Thomas sorrise ed io inevitabilmente feci lo stesso.

-Dubito che la serata sarebbe andata così se non avessimo "discusso".- dissi.

-Allora dovrei ringraziare me stesso per essere stato un coglione ed averti lasciata a piedi quel giorno.- rispose lui.

-Su, andiamo alla festa adesso.- disse poi lui.

Poggiò una mano dietro la mia schiena e facendo leggermente pressione mi spinse nella direzione della macchina.
Salimmo e andammo verso la festa, questa volta davvero.

-La tua amica...Becca!? Lei verrà questa sera?- chiese Thomas.

-Certo, è stata lei a dormi della festa.- risposi.

-Allora cerca di rimanere accanto a noi durante la festa.- disse diventando serio.

-Hai paura che mi perda?- ironizzai io.

-Non è una di quelle feste tranquille, e vorrei che non ti accadesse nulla.- disse.

-Cosa mi può accadere? Ubriacarmi?- chiesi.

-Madison...non sto scherzando.- disse.

-Stai tranquillo ok? Non mi succederà nulla.- risposi.

-Se dovessi allontanarmi fammi solo il favore di rimanere vicino alla tua amica.- disse ed io annuii.

Non sapevo perché fosse così protettivo nei miei confronti, ma lo lasciai fare.
Poco dopo Thomas parcheggiò la macchina e si iniziò a sentire il ritmo della musica rimbombare nel suolo, da lontano si vedeva una casa piena di luci e ragazzi che entravano e uscivano, io ed io mio accompagnatore posammo la macchina ad un centinaio di metri di distanza dalla casa in questione.

Man mano che ci avvicinavamo all'abitazione la musica si udiva più forte e si iniziarono a sentire le urla del ragazzi.

-Smettila di pensare ogni tanto e goditi i momenti belli della vita!- esclamò Thomas posando un braccio attorno al mio collo.

Sorrisi e poco dopo arrivammo di fronte al maestoso cancello che ci divideva dalla festa più bella dell'anno.

Entrammo.

-Non dovremmo aspettare che qualcuno ci inviti ad entrare?- chiesi guardando il bel ragazzo che avevo accanto a me.

-Scherzi?- mi domandò.

Tolse il braccio che aveva attorno a me ed iniziò il suo giro di saluti.

Stavo per allontanarmi per andare in cerca della mia amica ma lui mi bloccò prendendomi per il polso.

-Non ti avevo chiesto di restarmi accanto!?- disse Thomas serio.

-Stavo andando a cercare Rebecca.- risposi.

-E se non è ancora arrivata?- domandò.

-Andiamo a cercarla su.- disse lui e mentre camminavamo e ci facevamo spazio tra la folla, Thomas fulminava con lo sguardo qualsiasi ragazzo nel raggio di cinque metri. Sorrisi.

In mezzo a tutta quella gente riuscii a vedere una chioma rossa che mai avrei scambiato per nessun'altra. Feci cenno a Thomas e lui mi seguì.

-Ehi Maddy!- urlò Becca cercando di contrastare il suono della musica.

-Ma la festa non iniziava un minuto fa? Perché c'è così tanta gente?- chiesi senza ricevere risposta.

Era proprio difficile farsi sentire con tutto questo casino.
Mi voltai per chiedere una cosa a Thomas ma lui era sparito, così feci ciò che mi disse, restai accanto alla mia amica.

-Sei qui con Thomas?- mi domandò lei ed io annuii.

-Mathias?- chiesi invece io a B e lei per rispondermi che non lo sapesse mi fece cenno di no con la testa, il che mi sembrava strano dato che stavano sempre attaccati nonostante fossero "solo" amici di letto.

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19 Maggio 2022, 19:24

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